pianogrande ha scritto:Ma il sistema assolutamente maggioritario a livello di collegio diventa proporzionale a livello nazionale (salvo correzioni).
No. Se un sistema elettorale (che ricordo è il sistema che trasforma voti in seggi) è maggioritario, la composizione del Parlamento non è proporzionale ma risente delle maggioranze dei collegi. Per esempio a fronte del Partito A e del Partito B che proporzionalmente abbiano nel paese (in totale) rispettivamente il 55 ed il 45% dei voti, se questa proporzione è omogenea nel pasei (quindi in tutti i seggi) alla fine avremo il 100% dei collegi assegnati al partito A. Nulla a B.
Le cose cambiano se la distribuzione non è omogenea. Se per esempio il partito A fosse molto forte in alcune e poche zone (70-80%) e debole in tante altre, alla fine potremmo anche avere che il partito che a liello nazionale ha piu' voti totali, ha meno seggi in parlamento. Definire questo meccanismo "proporzionale a livello nazionale" mi pare matematicamente fuori luogo.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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