I nostri politici vedono costi da milioni di euro con troppa leggerezza. Chi sa perché!
Ovviamente, ciò nulla toglie allo schifo per le manifestazioni di inciviltà che accompagnano troppo spesso il calcio.
POLEMICA DOPO L’ATTACCO DEGLI ULTRA’ DEL FEYENOORD ALLA FONTANA DI PIAZZA DI SPAGNA
Sgarbi: danni alla Barcaccia? Sono pochi, pago io. Marino dice solo balle
Il critico d’arte: «Irreparabili? Saranno al massimo 2mila euro, mi mandino il conto. Le 110 scheggiature di cui parlano non possono essere dell’altro giorno»
di Redazione Roma Online
«Lo faccio io, sono pronto a pagare, mi mandino il conto. Ho fatto subito un controllo a Piazza di Spagna sulla Barcaccia. E’ perfetta, ma quali danni irreparabili, al massimo saranno 2.000 euro di danni». Lo dice Vittorio Sgarbi a `La Zanzara´ su Radio 24. Sgarbi attacca il sindaco di Roma Ignazio Marino: «Tutte balle quelle che dice. Sono manie da stronzi, ladri e bugiardi. Le 110 scheggiature di cui parlano non possono essere dell’altro giorno, sono state evidenziate dalla pulitura, ma la statua ora è perfetta. Qualcuno ci vuole marciare».
I veri scempi
«I danni veri - spiega Sgarbi che dice di aver ispezionato la Barcaccia insieme agli uomini della Soprintendenza - sono fatti spesso dalle riparazioni. A Piazza Navona per esempio hanno eliminato il travertino originale delle panchine sostituendolo con quello nuovo, in qualche caso buttando quello autentico. Uno scempio».
«Basta un po’ di stucco»
Poi torna sulla Barcaccia: «Il danno non c’è. Il danno è inesistente, è già finito tutto con la stuccatura. Ho parlato con il Sovrintendente, è travertino, più lo pulisci più lo rendi fragile, già il restauro fu un danno. Marino paghi l’operaio, altrimenti lo pago io. Adesso la fontana è meglio di prima. La tragedia immonda è vedere la birra e i palloncini nella fontana trasformata in un cassonetto, la mancanza di rispetto. La realtà del danno è insignificante. Marino non può chiedere un risarcimento per tre ore di lavoro di un operaio».