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Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review)

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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda gabriele il 04/01/2015, 12:56

franz ha scritto:Ma il costo del pubblico lo pagniamo tutti con le tasse e non si sfugge, se non emigrando o evadendo.


Da qui il collegamento diretto fra alta dirigenza e popolo sovrano. Perché un direttore ASL non può essere eletto dalla popolazione? o meglio, dai tesserati a quella asl?

A ciò ripropongo il limite temporale di carriera dirigenziale nel pubblico impiego.
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda pianogrande il 04/01/2015, 16:07

Ma perché non auspicare una gerarchia di funzionari statali che facciano il loro dovere e che funzioni?

Il "popolo sovrano" è condannato a delegare ma non può passare la vita a esaminare l'operato di tutti.
Per questo esistono le gerarchie.
Non se ne può fare a meno.

C'è chi pensa con visione e strategia complessiva e di lungo termine e chi si occupa dei dettagli e nel breve termine proprio perché nessuno si può occupare di tutto.

Per questo la politica è un affare complicato e da super professionisti.

Poi, se i super professionisti sono disonesti, bisogna metterci rimedio ma anche quello è complicatissimo (in tanti casi, anche molto pericoloso).
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 04/01/2015, 20:49

gabriele ha scritto:Da qui il collegamento diretto fra alta dirigenza e popolo sovrano. Perché un direttore ASL non può essere eletto dalla popolazione? o meglio, dai tesserati a quella asl?

A ciò ripropongo il limite temporale di carriera dirigenziale nel pubblico impiego.

Sul limite temporale ci posso stare.
Io stesso ho fatto 10 anni e poi me ne sono andato.
E penso che tutti dovrebbero fare nella vita un'esperienza nel settore pubblico.
Sull'elezione popolare di figure dirigenziali tecniche invece ho forti dubbi.
Finché si ttratta di incarichi politici ok, ma nella sanità un dirigente non deve essere un politico.
Deve essere un tecnico e deve essere il migliore.
Per trovare il migliore, la democrazia mi pare un sistema assolutamente inadatto.
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda gabriele il 04/01/2015, 21:40

pianogrande ha scritto:Ma perché non auspicare una gerarchia di funzionari statali che facciano il loro dovere e che funzioni?

Il "popolo sovrano" è condannato a delegare ma non può passare la vita a esaminare l'operato di tutti.
Per questo esistono le gerarchie.
Non se ne può fare a meno.

C'è chi pensa con visione e strategia complessiva e di lungo termine e chi si occupa dei dettagli e nel breve termine proprio perché nessuno si può occupare di tutto.

Per questo la politica è un affare complicato e da super professionisti.

Poi, se i super professionisti sono disonesti, bisogna metterci rimedio ma anche quello è complicatissimo (in tanti casi, anche molto pericoloso).


Pianogrande, cerchiamo di intenderci. Cosa intendi per delegare? Io intendo che si delega e si controlla, cioè si partecipa.

La democrazia rappresentativa ha avuto i suoi pregi ma occorre passare oltre. E' cosa dello scorso secolo.

L'epoca del rappresentante a cavallo è finita. Ora ci sono altri mezzi di trasporto e comunicazione. Possiamo passare ad una forma di democrazia partecipativa.

Iniziamo con l'eleggere "superprofessionisti" (anche se credo poco a questo termine) e affiancarli nel loro lavoro tramite trasparenza assoluta negli atti e nei fatti, oltre che assemblee di valutazione di mid term con la possibilità del recall ogni anno od ogni 2 anni di mandato.

E chi non vuole partecipare resti a casa. Non li obbliga nessuno.

Occorre prima di tutto far trasparente il palazzo, se no restiamo ai soliti direttori nominati dai soliti partiti che rubano alla solita maniera.

Un direttore di ASL fa politica sanitaria territoriali per i cittadini serviti da tale servizio. Non vedo perché non dovrebbe essere eletto alla stregua di un sindaco o di un prefetto.
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda gabriele il 04/01/2015, 21:42

franz ha scritto:Per trovare il migliore, la democrazia mi pare un sistema assolutamente inadatto.


Devo citarti Churchill? ;)
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda annalu il 05/01/2015, 16:50

gabriele ha scritto:
franz ha scritto:Per trovare il migliore, la democrazia mi pare un sistema assolutamente inadatto.


Devo citarti Churchill? ;)

In questo caso, direi che la citazione di Churchill non sarebbe pertinente.
La democrazia, come lo stesso Churchill affermava, ha un preciso costo: chiede a tutti i cittadini di essere informati, quindi di informarsi attivamente, e poi di sapere e volere scegliere.
Questo costo lo si paga volentieri solo se l'impegno di ognuno non supera un certo limite e le competenze richieste sono accessibili con relativa facilità, condizione non certo raggiungibile quando si tratta di scegliere tecnici esperti in campi sui quali il comune cittadino sa poco, o peggio se deve fare scelte impegnative e per giunta troppo frequenti.
Alla fine il comune cittadino rinuncerà a partecipare almeno sugli argomenti che conosce poco, e la "scelta" finirà per restare nelle mani di pochi direttamente interessati che faranno le scelte favorevoli ai loro interessi nascondendosi sotto un mantello di "invisibilità democratica".
Meglio quindi che i "tecnici esperti" siano scelti secondo criteri il più possibile oggettivi, da persone che se ne assumano in pieno la responsabilità.

Compito della popolazione, con tutti i mezzi disponibili, deve comunque restare il controllo a-posteriori, perché nessuno meglio dei cittadini può valutare se un servizio funziona bene o meno. Ovviamente il giudizio dei cittadini riguarda sì il "tecnico esperto", ma anche chi lo ha scelto e chi ha stabilito i criteri in base ai quali sceglierlo.

Insomma, a mio parere la cosa importante è la trasparenza degli atti a tutti i livelli, in modo che il controllo sia possibile ed efficiente.

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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 16:57

Il privato non è una risposta. L'esempio fatto proprio da Franz mostra che la soluzione non può essere la privatizzazione, dato che nel caso dell'esercito è impensabile che la difesa della nazione sia "appaltata" a privati. Dev'essere invece affrontata la questione morale anche nel rapporto tra vertici e base nell'esercito come nella cosa pubblica, nel rapporto dei costi, nella capacità di adempiere al proprio dovere.

I dirigenti di un'Asl eletti direttamente dal territorio? Ci sarebbero molti interessi economici di mezzo (appalti, concorsi) e in molte zone ci potrebbero essere forti pressioni mafiose, oltre al tema delle competenze necessarie per valutarne i requisiti: patrimonio di una ristretta minoranza di cittadini. E' possibile invece rendere trasparenti le differenze di costo e di prestazioni tra asl virtuose e asl inefficienti, un pò come avviene con i "comuni virtuosi", ed intervenire su una legislazione che premi le prime e faccia decadere i dirigenti delle seconde. Su questo ci potrebbe essere una raccolta di firme popolare.


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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 17:05

L'esercito è forse l'unico caso che possiamo fare.
Tutto il resto puo' essere gestito bene sia dal pubblico che dal privato.

Per esempio, nel caso dei vigili romani, in tante città europee il servizio traffico (passaggi pedonali, traffico alternato, gestione eventi e parcheggi, multe a traffico fermo ed in movimento, incroci, sicurezza in manifestazioni pubbliche e sportive) è affidato a società private.
Ultima modifica di franz il 05/01/2015, 17:09, modificato 2 volte in totale.
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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda flaviomob il 05/01/2015, 17:06

Hai scritto tu stesso, tempo fa, che i dipendenti pubblici non possono essere in toto "privatizzati"...


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Re: Pubblico impiego: troppi dirigenti (vedi spending review

Messaggioda franz il 05/01/2015, 17:08

e dove lo avrei sostenuto?
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