trilogy ha scritto:Per il resto in Italia ci sono dei problemi culturali, che riguardano tutti gli ambiti, non la cooperazione, il primo è che il controllo formale prevale sulla sostanza. Una amministrazione pubblica può sperperare miliardi di euro, purchè tutte le carte siano in regola.
Il secondo è che quando si parla di corruzione o malaffare si cerca di sostenere che il problema riguardi solo qualche specifica categoria: i politici sono ladri, gli industriali sono corruttori ecc. Non è così, sono problematiche che attraversano tutte le categorie del paese. Per cui in qualunque settore trovi gente che fa il suo lavoro onestamente e gente che ruba o abusa del potere che ha.
Giusto, ma c'è di piu', Trilogy.
Impossibile non ammettere che il mondo delle cooperative ha un evidente legame con la politica. Un po' come la politica ha funzione di governance sulle banche tramite le fondazioni bancarie. Il fatto che le cooperative abbiano legami ed appoggi politici (di colore diverso, rosso, rosa, bianco ed ora anche nero) e che i politici governino le amministrazioni pubbliche fa ci che si possano generale favoritismi negli appalti ed anche ostacoli eccessivi alla concorrenza. Che dire in fatti che proprio nelle regioni in cui le cooperative di consumatori (e relativi supermercati) sono forti sono le stesse in cui i concorrenti (esselunga, carrefoour ... ma ho letto anche di Ikea) ci mettono 10 anni ad avere le autorizzazioni per aprire punti vendita? Tanto che poi qualcuno desiste e si ritira (Carrefour, se non sbaglio).
Questo crea pero' anche un effetto pericoloso: quello del cavallo di troia. Si crea una cooperativa e questo diventa lo strumento, con gli appoggi giusti, per vedersi assegnare lavori dagli enti pubblici. Mi spiegate bene che differenza c'è allora con il sistema mafioso?
È un caso che abbiano parlato di "Mafia Capitale"?
Nel sistema mafioso forse a fare la differenza c'è l'aspetto della violenza fisica ma va considerato che un cartello tra imprese assistito dal potere politico non ha bisogno di alcuna forma di violenza per affermarsi, basta la "moral suasion" e qualche ostacolo burocratico alla concorrenza. Ma è comunque una sorta di consorteria mafiosa.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)