trilogy ha scritto:flaviomob ha scritto:Trilogy, com'è possibile che in alcuni paesi (Argentina p.e.) la tassazione sia sopra al 100%?![]()
In Argentina infatti non se la passano bene![]()
Comunque è un dato a cui dovrebbero dare una definizione differente, perchè così è ingannevole.
Viene calcolato come percentuale sui profitti totali ma oltre alla tassa sui profitti contiene le tasse su dividendi, capital gain; tasse sui rifiuti, veicoli, ecc. A queste voci vengono sommati i contributi sociali pagati dalle imprese. Quindi evidenzia l'intera pressione fiscale/contributiva sull'azienda. Quello che penalizza l'Italia in questa graduatoria sono in particolare i contributi sociali.
Per il nostro paese, altre simulazioni che prendono in esame la pressione fiscale utilizzando "aziende tipo" forniscono comunque risultati di una pressione fiscale complessiva sulle imprese ben oltre la soglia del 50%
Un attimo.
Se vi riferite a questa statistica: http://data.worldbank.org/indicator/IC. ... &sort=desc
si tratta di come gravano le imposte sull'utile inteso come la differenza tra cio' che si è fatturato e tutto cio' che è considerato deducibile.
La dicitura qui è chiara:
Total tax rate measures the amount of taxes and mandatory contributions payable by businesses after accounting for allowable deductions and exemptions as a share of commercial profits.
In italia i contributi sono deducibili dall'utile IRES (e ci mancherebbe) e bisogna vedere cosa fanno invece in Argentina e Comoros per evare tassi cosi' alti. Molto probabilmente una serie di costi non saranno deducibili, con la conseguenza che le tasse sono superiori all'utile civile. Oppure ci sono tasse che non gravano sull'utile ma su componenti
Tornando all'Italia, abbiamo che IRAP invece non ammette in deduzione il costo del lavoro (tutto) dipendente ed indipendente.
Come si calcola l’IRAP
Per il calcolo IRAP occorre fare riferimento alle informazioni in bilancio. La base imponibile IRAP è data dalla differenza tra Valore della Produzione e Costi della Produzione al netto di spese del personale, compensi per lavoro autonomo, svalutazioni delle immobilizzazioni, perdite sui crediti, quota interessi del canone di locazione finanziaria e perdite su crediti. L’aliquota da applicare alla base imponibile è del 3,90% ma le Regioni hanno la facoltà di variarla fino a un punto percentuale. Nella formazione della base imponibile IRAP risultano indeducibili i costi del lavoro, il più grande ostacolo alla crescita delle imprese poiché scoraggia gli imprenditori ad assumere nuovo personale. Non solo: non risultano detraibili neppure gli interessi passivi, penalizzando le imprese che vogliono farsi aiutare dalle banche a crescere nel business.