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L'Italia e la questione Euro

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 14:02

franz ha scritto:
mauri ha scritto:il discordo è un altro noi abbiamo perso 13 anni con un ladro come premier, non ha impedito il raddoppiare dei prezzi, e ha fatto nascere una classe dirigente di farabutti facendola governare e che ci ritroviamo ancora oggi nonostante renzi
parlando con gli amici lamentano il fatto che con le lire riuscivano a risparmiare, oggi è impossibile perchè appunto se un chilo di pane costava 3000 lire è balzato a 3.5 euro, latte da 1000 lire a 1.50 eccetera, però gli stipendi sono rimasti invariati quindi dimezzando il loro potere di acquisto
ciao mauri

Interessante.
Ma allora perchè secondo te oggi dovremmo lamentarci della deflazione?
In fondo non fa altro che farci tornare indietro, gradualmente, al pane a 3000 lire al kg.
In realtà si lamentano politici e i loro scagnozzi che scrivono sui giornali ... e lo sappiamo perché: quando fai debiti, l'inflazione ti aiuta a fregare gli altri (rendendo meno soldi) mentre la deflazione è il contrario. E' una fregatura per chi fa debiti ed un vantaggio per chi li ha fatti.
Qualcuno da molto tempo si è sempre posto questa domanda: che sarebbe successo se al momento dell'entrate nell'euro le mille vecchie lire avessero avuto il suo giusto scambio nei mercati di 50cent. ?
Cosa sarebbe cambiato? Mi ricordo allora che nei supermercati mille lire corrisposero subito ad 1 euro e non è che ci siano state proteste più di tanto anche dall' opposizione allora del PD. Se c'è stata e' stata un po' blanda per il semplice fatto che si doveva , così dicevano" abbassare il tenore di vita degli italiani. Spendevano + di quello che dovevano spendere.
Era vero oppure erano solo supposizioni che facevano i poteri forti per essere più conpetitivi,subito, in questa nuova area europea?
Io credo proprio di si perché coloro che decidono guardano solo agli interessi immediati e poco importa loro quale futuro prossimo potrebbe riservarci.
Ora,e su questo ti do ragione, pian piano stiamo ritornando alla diminuzione dei prezzi ma questa strada dove ci sta portando se non ad una deflazione in cui tutti ci rimetterano e pochi ne guadagneranno?

E su questo il sindacato ha fatto poco. Mi ricordo che anche in questa situazione solo la Fiom aveva avuto il coraggio di manifestare. Purtroppo quando il sindacato è diviso si porta sempre a casa poco o niente. CISL e UIL e parte della GGIL purtroppo erano troppo legato ai rispettivi partiti di governo.

Bon.. Per ora basta questo.

Hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 07/12/2014, 14:49

ranvit ha scritto:No! Come ho già detto è piu' facile votare Salvini!

“Caro Matteo, ti scrivo”. Lettere dal Sud: Lega salvaci . Social network, sulle pagine di Salvini tanti apprezzamenti inattesi In migliaia gli scrivono dal Meridione: “Sei la nostra ultima speranza”
http://www.lastampa.it/2014/12/07/itali ... emium.html

Per continuare a sperare nei pasti gratis ci si aggrappa a tutto, anche a Salvini.
Ma non mi sembra quello giusto per garantire parti gratis al sud.
Forse promettere si'. Garantire no. Nessuno puo' farlo.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 07/12/2014, 14:58

gi.bo. ha scritto:]Qualcuno da molto tempo si è sempre posto questa domanda: che sarebbe successo se al momento dell'entrate nell'euro le mille vecchie lire avessero avuto il suo giusto scambio nei mercati di 50cent. ?
Cosa sarebbe cambiato? Mi ricordo allora che nei supermercati mille lire corrisposero subito ad 1 euro e non è che ci siano state proteste più di tanto anche dall' opposizione allora del PD. Se c'è stata e' stata un po' blanda per il semplice fatto che si doveva , così dicevano" abbassare il tenore di vita degli italiani. Spendevano + di quello che dovevano spendere.
Era vero oppure erano solo supposizioni che facevano i poteri forti per essere più conpetitivi,subito, in questa nuova area europea?
Io credo proprio di si perché coloro che decidono guardano solo agli interessi immediati e poco importa loro quale futuro prossimo potrebbe riservarci.
Ora,e su questo ti do ragione, pian piano stiamo ritornando alla diminuzione dei prezzi ma questa strada dove ci sta portando se non ad una deflazione in cui tutti ci rimetterano e pochi ne guadagneranno?

Una cosa per volta.
Con la deflazione ci guadagano tutti i consumatori. E scusa se è poco. Prendi mille di stipendio e con quei mille compre molte piu' cose. Il vantaggio è per decine di milioni di consumatori.
Poi ci perdono quelli che si sono fatti prestare i soldi (lo stato) ma ci guadagnano quelli che i soldi li hanno prestati n(oi).
E qui è un gioco a somma zero.
Sullo spendere piu' di quanto si poteva, è vero solo a rigardo dello stato.
Gli italiani sono sempre stati un popolo di rispermiatori ed è chiaro che per esserelo realmente occorre spendere meno di quanto si guadagna. Lo Stato pero' ne ha approfittato per tartassare i cittadini.

La vera cura dimagrante la deve fare lo stato, la pubblica amministrazione. Come in UK, come in Svezia.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 15:27

franz ha scritto:
gi.bo. ha scritto:]Qualcuno da molto tempo si è sempre posto questa domanda: che sarebbe successo se al momento dell'entrate nell'euro le mille vecchie lire avessero avuto il suo giusto scambio nei mercati di 50cent. ?
Cosa sarebbe cambiato? Mi ricordo allora che nei supermercati mille lire corrisposero subito ad 1 euro e non è che ci siano state proteste più di tanto anche dall' opposizione allora del PD. Se c'è stata e' stata un po' blanda per il semplice fatto che si doveva , così dicevano" abbassare il tenore di vita degli italiani. Spendevano + di quello che dovevano spendere.
Era vero oppure erano solo supposizioni che facevano i poteri forti per essere più conpetitivi,subito, in questa nuova area europea?
Io credo proprio di si perché coloro che decidono guardano solo agli interessi immediati e poco importa loro quale futuro prossimo potrebbe riservarci.
Ora,e su questo ti do ragione, pian piano stiamo ritornando alla diminuzione dei prezzi ma questa strada dove ci sta portando se non ad una deflazione in cui tutti ci rimetterano e pochi ne guadagneranno?

Una cosa per volta.
Con la deflazione ci guadagano tutti i consumatori. E scusa se è poco. Prendi mille di stipendio e con quei mille compre molte piu' cose. Il vantaggio è per decine di milioni di consumatori.
Poi ci perdono quelli che si sono fatti prestare i soldi (lo stato) ma ci guadagnano quelli che i soldi li hanno prestati n(oi).
E qui è un gioco a somma zero.
Sullo spendere piu' di quanto si poteva, è vero solo a rigardo dello stato.
Gli italiani sono sempre stati un popolo di rispermiatori ed è chiaro che per esserelo realmente occorre spendere meno di quanto si guadagna. Lo Stato pero' ne ha approfittato per tartassare i cittadini.

La vera cura dimagrante la deve fare lo stato, la pubblica amministrazione. Come in UK, come in Svezia.

La maggior parte ci rimetterà nel lungo tempo ma non nell'immediato. Nell' immediato hai ragione te.

Nel lungo tempo nel senso che se anche ora a ritroso con prezzi si potrà avere un beneficio immediato per il resto saranno sempre costoro e chiudere i buchi creati da un'eventuale caduta dei prezzi.

Questo sistema è' ormai partito così e non sarà certo un'eventuale abbassamento dei prezzi a risolverlo. È' tutta un'economia che oramai gira in questo modo. Lo si doveva bloccare all'inizio questo modo di far diminuire il potere di acquisto e su questo ci siamo spesi troppo poco. Lo abbiamo accettato sperando che quello che ci veniva detto fosse il Verbo.

E, scusatemi se tocco sempre questo tasto fisso, quando si è merli e ci si fida ciecamente dei propri eletti, che magari nemmeno conoscono, è' un da " idioti" poi lamentarci se costoro fanno esclusivamente i loro interessi o ubbidiscano ad ordini del potere economico/finanziario. Se costoro accettano sempre che la logica per creare posti di lavoro sia quella di asservire continuamente e senza obiettare qualsiasi richiesta di chi vuol fare il me di oculista ad ogni costo, è' più che logico che la strada è questa ma qui non ci siamo per niente! Qualcosa di diverso bisogna trovare poiche se i primi possono trarne fa tagli economici immediati a lungo andare entreranno pure questi in crisi. È quello che stiamo vedendo lo dimostra.

Hola
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 15:34

franz ha scritto:
ranvit ha scritto:No! Come ho già detto è piu' facile votare Salvini!

“Caro Matteo, ti scrivo”. Lettere dal Sud: Lega salvaci . Social network, sulle pagine di Salvini tanti apprezzamenti inattesi In migliaia gli scrivono dal Meridione: “Sei la nostra ultima speranza”
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Per continuare a sperare nei pasti gratis ci si aggrappa a tutto, anche a Salvini.
Ma non mi sembra quello giusto per garantire parti gratis al sud.
Forse promettere si'. Garantire no. Nessuno puo' farlo.




Miiiiiiiiiii (sarebbe "minchia!).....sempre co' sta' storia dei pasti gratis!
Sforzati, puoi fare di meglio! :roll:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda franz il 07/12/2014, 16:45

Le riforme in Francia e in Italia sono insufficienti. Lo afferma la Cancelliera tedesca Angela Merkel in un'intervista al Die Welt. La Commissione Ue - dice - "ha stabilito un calendario secondo il quale Francia ed Italia dovranno presentare ulteriori misure. Questo è giustificato perché i due Paesi stanno attraversando effettivamente un processo di riforme. Ma la Commissione ha ribadito anche che quanto presentato sul tavolo fino ad ora non è sufficiente.
Parere che io condivido".


Anche io.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda ranvit il 07/12/2014, 16:52

Vediamo...per me è tutta sceneggiata ;)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda mauri il 07/12/2014, 17:45

gi.bo. ha scritto:
Quindi, ripeto la stessa domanda principe di sopra: come possiamo uscirne?

Hola


una semplice rivoluzione, tornare indietro è impossibile oramai siamo dentro e ci rimaniamo, si dimezzano i prezzi di tutto lasciando inalterati gli stipendi e pensioni, pane a 1.50, latte a 0.70, caffè e cornetto a 1 euro, cinema a 5 euro, case alla metà prezzo e affitti la metà, spese bancarie dimezzate, mazzette e truffe a metà prezzo eccetera,
gli unici stipendi che dimezzerei sarebbero tutti quelli compresi e superiori ai 50mila euro ma in modo prporzionale, per capirci uno che guadagna 100mila euro via il 60% e via discorrendo
solo in questo modo riparte l'economia nazionale perchè di colpo il nostro potere di acquisto raddoppia, i pensionati con 500 euro tirerebbero un sospiro come quelli che sono a 1000, mi sembra di ricordare siano il 50% giusto?

fose renzi potrebbe farlo e se lo facesse sarebbe considerato l'eroe della patria
per il debito pubblico cercate voi una soluzione
ciao mauri
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 18:44

gi.bo. ha scritto:, ....è' un da " idioti" poi lamentarci se costoro fanno esclusivamente i loro interessi o ubbidiscano ad ordini del potere economico/finanziario. Se costoro accettano sempre che la logica per creare posti di lavoro sia quella di asservire continuamente e senza obiettare qualsiasi richiesta di chi vuol fare il me di oculista ad ogni costo, è' più che logico che la strada è questa ma qui non ci siamo per niente! Qualcosa di diverso bisogna trovare poiche se i primi possono trarne fa tagli economici immediati a lungo andare entreranno pure questi in crisi. È quello che stiamo vedendo lo dimostra.

Hola
Ops...precedentemente avevo scritto:
Se costoro accettano sempre che la logica per creare posti di lavoro sia quella di asservire continuamente e senza obiettare qualsiasi richiesta di chi vuol fare il me di oculistaad ogni costo,...
questa frase non ha alcun senso ma come succede spesso con IPad se non scrivi bene lui ti inserisce frasi senza senso.
Quindi la parte evidenziata va letta così : grandi guadagni.
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: L'Italia e la questione Euro

Messaggioda gi.bo. il 07/12/2014, 18:56

mauri ha scritto:
gi.bo. ha scritto:
Quindi, ripeto la stessa domanda principe di sopra: come possiamo uscirne?

Hola


una semplice rivoluzione, tornare indietro è impossibile oramai siamo dentro e ci rimaniamo, si dimezzano i prezzi di tutto lasciando inalterati gli stipendi e pensioni, pane a 1.50, latte a 0.70, caffè e cornetto a 1 euro, cinema a 5 euro, case alla metà prezzo e affitti la metà, spese bancarie dimezzate, mazzette e truffe a metà prezzo eccetera,
gli unici stipendi che dimezzerei sarebbero tutti quelli compresi e superiori ai 50mila euro ma in modo prporzionale, per capirci uno che guadagna 100mila euro via il 60% e via discorrendo
solo in questo modo riparte l'economia nazionale perchè di colpo il nostro potere di acquisto raddoppia, i pensionati con 500 euro tirerebbero un sospiro come quelli che sono a 1000, mi sembra di ricordare siano il 50% giusto?

fose renzi potrebbe farlo e se lo facesse sarebbe considerato l'eroe della patria
per il debito pubblico cercate voi una soluzione
ciao mauri
Ammesso e non concesso che tutto questo sia vero e che quindi bisogna bisogna darci una regolata,sono i mezzi per raggiungere il fine che son sbagliati.

Berlusca, Berluschino e tutti finora che hanno fatto se non tagliare sempre a noi come fossimo noi gli spendaccioni e coloro che hanno fatto questi danni.

Perché una buona volta non dimostrano che chi sbaglia sia il primo a pagare con interessi alti e poi casomai chiedere (dopoa noi un contributo? Cosa ci può essere di sinistra in questo governo?

A noi poveri mortali sia di dx che di SX che abbiamo avuto da questi governi'?
Un passo della ns. Costituzione dice a chiare lettere che ognuno paghi giustamente a seconda di quello che può dare(sintesi)

Ma è' proprio così? Ma se non è cosi xche questo PD che continua a definirsi di sinistra si lascia infinocchiare anche sulla Costituzione?(sempre se di tutto questo sia da imputare al NCD)

Hola
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