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Mafia a Roma....

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: La Questione Immorale

Messaggioda Iafran il 03/12/2014, 15:05

gi.bo. ha scritto:Più la poli­tica diventa eser­ci­zio del potere, più le isti­tu­zioni si sepa­rano dai cit­ta­dini che dovreb­bero rap­pre­sen­tare. Più i par­titi diven­tano mac­chine elet­to­rali e i lea­der pro­dut­tori di mes­saggi, più le difese del corpo sociale si abbas­sano e la cosa pub­blica diventa preda di bande fame­li­che che divo­rano le risorse pub­bli­che tra­sfor­mando la con­vi­venza civile in una disca­rica morale.

Gli abusi e le illegalità nell'esercizio del potere indignano i cittadini che si recano alle urne per scegliere i propri rappresentati (29 milioni, 45 milioni di votanti x 0,65); gli elettori, invece, che hanno convenienza diretta con questi "avventurieri" (650.000, 1 milione x 0,65) ne cantano le lodi ed alzano scudi in loro difesa.
Un partito politico ne dovrebbe prendere atto e fare di tutto per arrivare a parlare alla stragrande maggioranza; se preferisce, invece, mantenere privilegi atavici e dare possibilità di arricchimenti illeciti ad aderenti, a loro familiari, parenti, amici e sostenitori (a danno dello Stato) non è più un partito politico, ma un gruppo pseudo-democratico che arriva a farsi le leggi a garanzia dei propri privilegi ma anche della propria impunità per possibili reati.
In altre parole può essere considerata una massoneria deviata, una cricca di malaffare.
I cittadini vogliono recarsi alle urne ... sono i candidati a loro rappresentanza che li fanno desistere!
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Re: La Questione Immorale

Messaggioda gi.bo. il 03/12/2014, 15:55

Iafran ha scritto:?....se preferisce, invece, mantenere privilegi atavici e dare possibilità di arricchimenti illeciti ad aderenti, a loro familiari, parenti, amici e sostenitori (a danno dello Stato) non è più un partito politico, ma un gruppo pseudo-democratico che arriva a farsi le leggi a garanzia dei propri privilegi ma anche della propria impunità per possibili reati.
In altre parole può essere considerata una massoneria deviata, una cricca di malaffare?.

Quindi?
Se arrivati a questo a noi che ci resta da fare?

Proviamo a scrivere cosa potremmo fare noi davanti a tutto questo malaffare?

Tanto per capire quali possano essere, secondo noi, le soluzioni immediate o prossime immediate visto che oramai siamo fuori tempo max.

Non è che tutto questo non lo sapevamo.

Lo sapevamo...eccome lo sapevamo !

Non volevamo vederlo xche così facendo saremmo stati accumunati ai "soliti comunisti disfattisti" e questo sarebbe stato controproducente alle ns. comuni certezze e alle ns. culture anti......


Hola
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: La Questione Immorale

Messaggioda franz il 03/12/2014, 16:41

sulla mafia nel lazio Ranvit ha già aperto un argomento ieri.

Concentiamo la discussione in un solo thread, pls.

Poi spostero' là quanto di attinenza al tema.
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Re: La Questione Immorale

Messaggioda Iafran il 03/12/2014, 17:15

gi.bo. ha scritto:
Iafran ha scritto:
?....se preferisce, invece, mantenere privilegi atavici e dare possibilità di arricchimenti illeciti ad aderenti, a loro familiari, parenti, amici e sostenitori (a danno dello Stato) non è più un partito politico, ma un gruppo pseudo-democratico che arriva a farsi le leggi a garanzia dei propri privilegi ma anche della propria impunità per possibili reati.
In altre parole può essere considerata una massoneria deviata, una cricca di malaffare?.

Proviamo a scrivere cosa potremmo fare noi davanti a tutto questo malaffare?

Tanto per capire quali possano essere, secondo noi, le soluzioni immediate o prossime immediate visto che oramai siamo fuori tempo max.

Io è da tanto che dissento sull'immoralità dilagante e sulla manipolazione che fanno del mio voto e delle mie parole ma soprattutto mi indigna la speculazione che riceve la mia attività politica.
Penso che il dare l'esempio sia la proposta migliore per parlare agli altri, ma la "strada in discesa" che il potere offre a chi si mette a sua disposizione, seduca molto di più quelli che vogliono tutto e subito (anche senza lavorare).
I partiti politici sono in crisi perché obbediscono ad un ordine venuto da chissà dove?
L'ordine è venuto dal nostro stesso "io": il culto della propria persona fa saltare sul piedistallo (o sul carro del vincitore) gli interessati, che dispongono e pensano alla strategia per uscirne sempre vincenti.
Gli obblighi verso gli elettori, per questi opportunisti, sono molto secondari.
Tu hai più militanza di me e queste cose le hai appurate: le sedi dei partiti si riempiono solo quando si deve votare un candidato per qualche funzione.
Allora giochi, ammiccamenti ed alleanze si fanno alla luce del sole, nelle altre occasioni gli accordi sono ristretti e sotto banco. Ottenuta la designazione si procederà a chiudere un'altra volta la sezione.

Ci si deve svegliare prima o poi per stravolgere questo stato di cose.
Attualmente possiamo sperare che il segnale avvenga al più presto possibile.
Da soli, ripeto, si può dare solo l'esempio.
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Re: La Questione Immorale

Messaggioda Salemi il 03/12/2014, 19:51

Iafran ha scritto:I partiti politici sono in crisi perché obbediscono ad un ordine venuto da chissà dove?
L'ordine è venuto dal nostro stesso "io": il culto della propria persona fa saltare sul piedistallo (o sul carro del vincitore) gli interessati, che dispongono e pensano alla strategia per uscirne sempre vincenti.
Gli obblighi verso gli elettori, per questi opportunisti, sono molto secondari.



1) Partiti sono in crisi.
I partiti così come erano strutturati nella prima Repubblica non esistono più. Si è fatta strada nella seconda Repubblica l’idea del partito padronale lanciata da SB.

Non deve affatto meravigliare se una parte di italiani ha visto di buon occhio questa nuova forma partitica.

E' un’estensione allargata di quanto ha affermato Gianfranco Fini qualche anno fa riferendosi ai suoi camerati passati all’interno del PdL. “Vedono tutti in Berlusconi la figura del Duce”. E non aveva torto.

Un elemento di attrazione per una fascia di italiani era quello dell’uomo solo al comando che risolve tutto. “Ghe pensi mi”. Un Duce in pectore.

Dei colonnelli di An di un tempo, nel Pdl – Forza Italia, è rimasto solo Gasparri, in quanto assimilabile alla categoria “forchettoni” ben nota nel periodo fascista.

Come non è affatto un caso che Alessandra Mussolini, abbia anche lei rivisto in Berlusconi la figura del nonno. Ed abbia voluto seguire il Duce Silvio nella declinante Forza Italia anziché ricongiungersi con i vecchi camerati rispostatisi a destra. Storace, La Russa.

L’idea del partito personale contagia poi Antonio Di Pietro, ed altri microcosmi della politica.

Anche se i partiti avevano chiuso il loro secondo ciclo repubblicano qualche anno fa, Gustavo Zagrebelsky, lo rende noto ufficialmente per la prima volta una sera del marzo 2012, all’ex Teatro Smeraldo di Milano.

Quest’anno sono stati due ex a precisare che i partiti per come li conoscevamo non esistono più. Cirino Pomicino e Bonanni.

Il battistrada Berlusconi ha fatto proseliti.

Prima è Beppe Grillo ad avere successo, copiando la formula : “Fiat Dux”. In quanto la fortuna gli ha irriso perché la sua azione è corrisposta al punto massimo di sgretolamento dei partiti in essere tra il 2012 e il 2013.

Poi, rispondendo ai vari input che lo sostengono da più parti, ma soprattutto per la sua natura a vocazione ducesca, è toccato ad assumere questo ruolo a Matteo Cuor di Coniglio(Quello che scappa per la porta posteriore, sempre dalle situazioni imbarazzanti). Seguendo i consigli di Verdini e di “papà” Berlusconi.

Ora che anche la sua stella è declinante (vedi Stefano Folli su La Repubblica, circa il pensiero attuale dei palazzi romani, ma non solo, anche i sondaggi lo danno tutti quanti, chi più e chi meno, in declino. ( 70 % a giugno con l’effetto 80 euro, all’ultimo 49 % degli ultimi rilevamenti).

Declinando il primo matteo, l’astro nascente, che viene pompato in questo momento da tutti i media è l’altro Matteo. Quello dei tombini di ghisa.

Anche lui alla rinascente Lega, ha dato un’impostazione padronale e verticistica. C’è lui, parlano tutti solo di lui, mentre intorno al sole padano c’è il deserto.

Perché agli italiani, questa visione ducesca affascina non poco.

“Ci vuole Salvini,….ci vuole Salvini” gridavano due evidenti leghisti in spe, una decina di giorni fa in un servizio di Agorà sugli scontri del giorno prima in Via Ravenna a Milano.

Nel ’19-’20-’21- ’22 nell’area milanese, e non solo, gridavano: “Ci vuole un Duce,…ci vuole un Duce”.

E qualche anno più tardi, Germania, ’30 – ’33, gridavano: “Ci vuole un Furer,……ci vuole un Furer…”.

Chi dimentica la storia è costretto a riviverla.
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Re: La Questione Immorale

Messaggioda Salemi il 04/12/2014, 0:36

gi.bo. ha scritto:
Iafran ha scritto:?....se preferisce, invece, mantenere privilegi atavici e dare possibilità di arricchimenti illeciti ad aderenti, a loro familiari, parenti, amici e sostenitori (a danno dello Stato) non è più un partito politico, ma un gruppo pseudo-democratico che arriva a farsi le leggi a garanzia dei propri privilegi ma anche della propria impunità per possibili reati.
In altre parole può essere considerata una massoneria deviata, una cricca di malaffare?.

Quindi?
Se arrivati a questo a noi che ci resta da fare?

Proviamo a scrivere cosa potremmo fare noi davanti a tutto questo malaffare?

Tanto per capire quali possano essere, secondo noi, le soluzioni immediate o prossime immediate visto che oramai siamo fuori tempo max.

Non è che tutto questo non lo sapevamo.

Lo sapevamo...eccome lo sapevamo !

Non volevamo vederlo xche così facendo saremmo stati accumunati ai "soliti comunisti disfattisti" e questo sarebbe stato controproducente alle ns. comuni certezze e alle ns. culture anti......


Hola



Quindi?
Se arrivati a questo a noi che ci resta da fare?

Proviamo a scrivere cosa potremmo fare noi davanti a tutto questo malaffare?

==

Nella giornata di oggi ho avuto modo di porre almeno a più di una decina di persone la stessa domanda. Cosa è successo ieri a Roma e le ripercussione sullo stato dell’arte.

L’aspetto sconfortante è che nella sostanza, il 95 % ha dato ragione all’ex Ministro Lunardi: “Con la mafia bisogna convivere”.

http://www.repubblica.it/online/politic ... mafia.html

Non che nel merito non ritenessero grave il fatto in sé, ma erano ultra convinti che tra una settimana il fatto sarà messo a tacere e si parlerà di altro.

Da un certo punto di vista, potrebbero avere ragione in quanto esperti della manipolazione delle menti, hanno consigliato a Renzi di andare negli Usa quando era scoppiato il caso del padre indagato, e che ci avrebbero pensato loro ad insabbiare il caso. Ed infatti tutto procedette in questo modo. Al ritorno dagli Usa, dopo aver depistato il caso promuovendo la solita disinformazione, del padre di Renzi non si parlò più.

La stessa cosa è stata percepita la scorsa settimana, quando fu presentato il caso di un giovane carabiniere trovato morto in caserma “”con un colpo alla tempia””. Però prima su facebook aveva scritto che stavano arrivando agenti (CIA o italiani) per eliminarlo. Il militare lavorava sia per la CIA che i servizi italiani.

Il giorno dopo la notizia è sparita dal circuito dell’informazione e non se ne se è saputo più nulla.

Il sospetto nasce dal fatto che se fosse stato un falso, potesse essere l’autopsia a dire l’ultima parola.

La manipolazione delle informazioni è all’ordine del giorno. Da noi non c’è stato e c’è solo il caso dell’agente “Betulla” (Renato Farina), che ha collaborato/collabora con i servizi.

Nel :
Proviamo a scrivere cosa potremmo fare noi davanti a tutto questo malaffare?

credo che bisogna tenere conto del tasso di rassegnazione della cittadinanza italiana che sembra essersi assuefatta a tutto. Anche se poi nessuna delle persone interpellate, andrà più a votare perché nel panorama politico italiano attuale non trovano un punto di riferimento identitario.
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Re: Mafia a Roma....

Messaggioda Salemi il 04/12/2014, 1:29

“Ma per far inghiottire simili riforme idiote e antipopolari alla cittadinanza, la devi spaventare come si fa con i bambini. Altrimenti gli italiani, se non fossero stati dei bambinoni deficienti, non avrebbero accolto con le fanfare i tre commissari dissimulati che abbiamo inviato loro in successione: il fratello Mario Monti, il parafratello Enrico Letta, l’aspirante fratello Matteo Renzi”.
MASSONI Gioele Magaldi Chiarelettere pagg. 656,

E’ da anni che si ha la sensazione netta che il sistema politico consideri gli italiani “dei bambinoni deficienti”, altrimenti non gli avrebbero mai raccontato le balle che gli hanno raccontato e continuano a raccontare.

Questa sera a Bersaglio mobile Mentana ha posto la domanda di rito a Renzi circa la mafia romana.

Come sempre, l’ex sindaco si è comportato come un’anguilla, spostando il discorso su altro.

E quando è stato incalzato nuovamente si è limitato a sostenere che fino al terzo grado di giudizio gli indagati erano da considerare innocenti.

La stessa risposta era stata fornita per il caso degli indagati per la Regione Emilia.

Abbiamo visto poi come è andata. Anche in Veneto.

E’ la certezza che non cambierà mai niente in Italia, al di là del solito bla bla pubblicitario.

Poi per Poletti, ha dichiarato a Travaglio che non gli consentiva di parlare del ministro, uomo di specchiata onestà.

Di nuovo un trattamento da bambinoni deficienti.

http://www.dagospia.com/img/patch/12-20 ... 619036.jpg
2010, UNA FOTO CHE PARLA PIU’ FORTE DI MILLE PAROLE.
1) SEDUTO AD UN ALTRO TAVOLO BRILLA IL PREGIUDICATO LUCIANO CASAMONICA. IN PRIMO PIANO SI VEDONO
2) GIULIANO POLETTI, OGGI MINISTRO DEL LAVORO
3) FRANCO PANZIRONI, EX AD DELLA MUNICIPALIZZATA DEI RIFIUTI (AMA)
4) UMBERTO MARRONI, DEPUTATO PD
5) DANIELE OZZIMO, EX ASSESSORE ALLA CASA NELLA GIUNTA MARINO
6) ANGELO MARRONI, GARANTE DEI DETENUTI NEL LAZIO
7) SALVATORE BUZZI, RESPONSABILE COOP ‘’29 GIUGNO’’
8) ALEMANNO, EX SINDACO DI ROMA

Poletti non è indagato, ma quella non era una cena in ricordo di Madre Teresa di Calcutta.

E quando si partecipa ad una cena del genere si sa a cosa serve. E nessuno ha nascosto come venivano fatti gli affari, anche se Poletti non fa parte dell’organizzazione.

I berluscones hanno alzato per anni gli scudi quando veniva attaccato l’ex cavaliere (attaccato giustamente).

Ora sappiamo che anche i finti avversari, usano lo stesso metro per difendere i suoi. Quello dei berluscones.

Noi per un ventennio li abbiamo irrisi, condannati, sbeffeggiati, biasimati. Berlusconi, Scajola, Galan e compagnia.

E’ inutile si applicano due pesi e due misure.

Per gli avversari la legge si deve applicare, per gli amici si deve interpretare.

Questo paese non cambierà mai, perché cambiare cultura ci vogliono secoli.
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Re: Mafia a Roma....

Messaggioda ranvit il 04/12/2014, 9:53

Chi dimentica la storia è costretto a riviverla.
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Assolutamente!

Ma chi vive solo con la testa rivolta indietro alla Storia, non si accorge di quello che succede oggi e la rivive doppiamente! :lol:


Questo paese non cambierà mai, perché cambiare cultura ci vogliono secoli.

Qui concordo!
Infatti nella ns cultura la visione del mondo "comunisteggiante" della demonizzazione di chiunque la pensi anche solo un po' diversamente, non è contemplata....almeno per i prossimi secoli :lol:
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Mafia a Roma....

Messaggioda flaviomob il 04/12/2014, 10:13

Da Greganti a Buzzi, fare i conti con la corruzione nel sistema Coop
giovedì, 4 dicembre 2014

SCRITTO DA
Gad

Il discredito che la Cooperativa 29 giugno di Roma getta sul mondo del volontariato e della solidarietà è una conseguenza devastante dell’inchiesta sulla cupola malavitosa di Roma. Facente parte della Lega delle Cooperative, in rapporto diretto col suo ex presidente Giuliano Poletti (oggi ministro del Lavoro), questa 29 giugno distribuiva mazzette per sviluppare il suo fatturato, giunto a 60 milioni di euro, gravitando nell’ambiente della sinistra capitolina. Area bersanian-dalemiana, tanto per capirci. Naturalmente in trasversale combutta con la nomenclatura di destra gravitante intorno a Alemanno.
La figura dell’ex detenuto “virtuoso” Salvatore Buzzi, diventato top manager della corruzione, è da questo punto di vista inquietante perchè evidenzia come il sistema delle Cooperative rosse debba fare i conti con un’enorme questione morale (per usare un linguaggio vintage). Dall’Expò di Milano (dove Primo Greganti ha appena patteggiato) al Mose di Venezia, passando per Genova (Carige) e Sesto San Giovanni (Penati), già prima di arrivare al Campidoglio ce n’era abbastanza per fare i conti con la corruzione all’interno delle Coop. Purtroppo finora ha prevalso la reticenza e l’opacità. Speriamo che non sia troppo tardi.

http://www.gadlerner.it/2014/12/04/da-g ... stema-coop


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Mafia a Roma....

Messaggioda ranvit il 04/12/2014, 10:18

Effettivamente...! :(
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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