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Come rimettere in moto il paese

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda trilogy il 02/12/2014, 13:53

D'accordo con te che può essere faticoso in una libera discussione. Però tenere a mente:
qual è il risultato atteso, qual è la gerarchia dei problemi, qual è la relazione causa effetto, può essere utile per non disperdersi in una infinità di aspetti che magari contano poco.
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda trilogy il 02/12/2014, 14:04

La deindustrializzazione prosegue...

Si profila un anno record per i fallimenti di imprese in Italia. Un fenomeno in continua ascesa come rilevano i dati del Cerved . Nel terzo trimestre dell'anno c'è stato un aumento del 14,1% a con 3 mila fallimenti mentre il consuntivo da inizio mostra che sono fallite oltre 11 mila imprese.

"Si tratta di un aumento del 12% rispetto ai primi nove mesi del 2013", commenta Gianandrea De Bernardis, amministratore delegato di Cerved , "e di un nuovo record negativo: per la prima volta dall'inizio della serie storica viene superata già a settembre quota 10mila. Senza un'inversione di tendenza del quadro macroeconomico è un processo destinato a proseguire anche nei prossimi trimestri".

Sono soprattutto le società di capitale a fallire, con 8,3 mila procedure aperte tra gennaio a settembre, e le realtà operanti nel settore dei servizi che, con 5,7 mila procedure, registrano un incremento del 16,2% rispetto allo stesso periodo dell'anno passato. Il fenomeno aumenta in tutta la Penisola con tassi a due cifre, compresi tra il 13% e 14%, ad eccezione del nord est unica area in cui nei primi nove mesi tale aumento è più contenuto: +4,4% rispetto allo stesso periodo del 2013.[..]

http://www.milanofinanza.it/news/record ... 1210043117
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda franz il 02/12/2014, 15:07

trilogy ha scritto:D'accordo con te che può essere faticoso in una libera discussione. Però tenere a mente:
qual è il risultato atteso, qual è la gerarchia dei problemi, qual è la relazione causa effetto, può essere utile per non disperdersi in una infinità di aspetti che magari contano poco.

Anche io inizialmente seguivo l'albero dei problemi.
Poi ho scoperto metodologie che mi sono sembrate piu' efficaci.
Ad esempio la Teroria dei vincoli (Theory of Constraints) http://en.wikipedia.org/wiki/Theory_of_constraints ed i suoi annessi
Hanno il vantaggio che, piu' come meno come le teorie di Watslawick si concentrano sul problem solving, sul "cambiamento".

Quanto alla sbrodolate infinite ed illeggibili di alcuni forumisti, che unitamente all'utilizzo di mega thread omnibus mi ricordano alcuni amici di altri forum passati, la soluzione è mettere un limite al numero di caratteri. Cosa che faro' come amministratore appena mi siedo davanti al PC che uso per amministrare il forum. Un limite al numero di interventi consecutivi esiste già. Non sempre viene rispettato ma all'occorrenza (abusi) si puo' sempre stringere la vite.
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda franz il 02/12/2014, 15:09

trilogy ha scritto:D'accordo con te che può essere faticoso in una libera discussione. Però tenere a mente:
qual è il risultato atteso, qual è la gerarchia dei problemi, qual è la relazione causa effetto, può essere utile per non disperdersi in una infinità di aspetti che magari contano poco.

Per questo appunto ci si concentra sull'anello debole.
Una catena puo' avere mille problemi ma un solo anello debole. Se tiri una catena fino a spezzarla, si romperaà in un solo punto.
Dopo quello che ne sono altri, naturalmente, ma uno solo è quello che nell'istante attuale ci impedisce di raggiungere i risultati.
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda pianogrande il 02/12/2014, 17:53

Trilogy.

Nella progettazione impiantistica, normalmente, quel metodo si chiama albero dei guasti.
Ha lo scopo di individuare i "punti deboli" come dice Franz e, per essere correttamente applicato, deve essere a carico di un terzo che non sia il progettista stesso.

Tutti metodi validi.
Tutte scalette utili.

Li vedo però destinati ad ogni singolo interlocutore che lo usi, appunto, come scaletta sua personale.

Se dobbiamo farlo condividere da due interlocutori (magari in acceso conflitto), rischieremmo problemi insormontabili già in questa fase di condivisione.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda flaviomob il 02/12/2014, 19:53

Potremmo effettivamente autoregolamentarci nella lunghezza dei messaggi, così come nell'evitare di riproporre integralmente articoli di quotidiani quando magari è sufficiente il link e qualche estratto.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Come rimettere in moto il paese

Messaggioda trilogy il 06/12/2014, 13:17

E ci hanno nuovamente declassato, ora siamo ad un passo dal rating "spazzatura" che comporterebbe una serie di problemi perchè una importanti investitori istituzionali non possono tenere in portafoglio titoli di debito ad alto rischio e questo riduce la liquidità, abbassa il prezzo dei titoli e di conseguenza fa salire i tassi. :?

Standard & Poor's ha abbassato il rating dell’Italia sul debito a lungo termine a BBB-, mentre il rating sul debito a breve passa da A-3 ad A-2. L'outlook sul rating a lungo termine passa a stabile. La decisione, spiega S&P in un comunicato, «riflette la debolezza ricorrente che vediamo nella performance del Pil reale e nominale dell'Italia, inclusa l'erosione della competitività, che sta minando la sostenibilità del suo debito pubblico». «Un forte aumento del debito, accompagnato da una crescita perennemente debole e bassa competitività, non è compatibile con un rating BBB, secondo i nostri criteri».
L’outlook stabile «riflette le nostre aspettative che il Governo implementi riforme strutturali e di bilancio in grado di migliorare la crescita», spiega l’agenzia. S&P ipotizza anche che la Bce guidata da Draghi continui a supportare la normalizzazione dell’inflazione in Italia e nei suoi partner chiave dell’Eurozona.

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=ABIKUqMC
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