La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’affluen

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 26/11/2014, 17:50

Si chiama Lucrezia Ricchiuti, è una senatrice PD e su Facebook ha urlato la sua rabbia per quanto sta facendo la maggioranza in Parlamento. Portare avanti provvedimento a colpi di fiducia significa bloccare il dibattito parlamentare sul nascere. Una pratica anti-democratica che piace tanto a Renzi e a suoi compari.

Piace meno ad alcuni senatori PD che hanno ancora una coscienza. Riportiamo di seguito il messaggio della Ricchiuti su Facebook, ma poniamo alla senatrice una domanda: perché ha votato la fiducia?

Cosa volete che vi spieghi? Che ho votato la fiducia e con essa un provvedimento che peggio di cosí non si può? Che io e Mineo avevamo deciso di non votare ma che dopo pressioni e telefonate che ci invitavano a votare perché i numeri non c'erano e perché non ci potremmo permettere di far cadere il governo adesso, alla fine abbiamo deciso di votare? Dico solo una cosa: così non possiamo continuare. Impedire ai parlamentari di discutere e poter migliorare provvedimenti sbagliati o clientelari come lo sblocca Italia, ci porterà solo nel burrone. Non è possibile andare avanti a colpi di fiducia: non va bene per l'opposizione ma neanche per la maggioranza. (Lucrezia Ricchiuti, senatrice PD, Facebook)
http://it.wikipedia.org/wiki/Lucrezia_Ricchiuti
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda mariok il 26/11/2014, 18:31

« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 26/11/2014, 19:28

il Fatto 26.11.14
Poco importa a Renzi la distanza degli elettori
di Silvano Lorenzon

Abbiamo vinto 2 a 0. Questo è l’entusiasmante commento di Renzi dopo le elezioni regionali. Il tracollo verticale dell’affluenza alle urne non sembra preoccupare il premier che con provocante indifferenza ha giudicato la piaga dell’astensionismo un problema secondario, lasciando capire che di primaria importanza considera solamente la propria ambizione personale. C’è un segno tangibile di distacco e disaffezione della gente nei confronti delle istituzioni. Ma per il Presidente del Consiglio nonché segretario del Pd il concetto di democrazia è uno solo: il suo. Un atteggiamento irresponsabile e indisponente che provocherà ulteriore malessere e irritazione nell’elettorato perché la democrazia non è una partita di calcio, qualcuno vicino a Renzi dovrebbe farglielo notare. Per l’ennesima volta, il non voto ha lanciato un preciso segnale di allarme: sta alle persone consapevoli e responsabili saperlo intercettare e farlo capire a chi ostinatamente continua a fare finta di non vedere e non sentire. Ma probabilmente è già tardi.
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 26/11/2014, 22:45

da L'Huffington Post

Fabrizio Barca

Crollo dei votanti alle Regionali, un brutto segnale per la democrazia. Tutto va ben madama la marchesa?

Pubblicato: 24/11/2014 17:47

"Tutto va ben madama la marchesa"... o quasi: questa è la reazione dominante delle classi dirigenti del paese di fronte al crollo del numero di votanti in Calabria e soprattutto in Emilia-Romagna. "In Emilia-Romagna? Beh, ma cosa ti aspettavi dopo gli scandali! In Calabria? Ma, "loro" votano pure in troppi (un po' di razzismo non fa mai male)! E poi senza opposizione credibile ... perché andare a votare? E, per dircela fra di noi, è un bene che a votare siano in meno ... come in tutti i 'paesi civili'".

Intendiamoci. Prima di tutto un augurio ai neo-Presidenti eletti, e la speranza che in Calabria sia l'inizio del cambiamento: quella terra può farcela. Ma a livello nazionale il tema è un altro. Nessuno deve nascondere la testa sotto la sabbia. Alla marchesa della canzone dobbiamo spiegare perché il marito si è suicidato e perché la casa è andata a fuoco.

Il crollo dei votanti non è, caro Pierluigi (Battista) - che hai il merito di essere allarmato -, la "reazione ritorsiva dei corpi intermedi", ma la "reazione ritorsiva dei cittadini disintermediati". E delusi anche dall'ultimo tentativo, quello (per versi generoso, per versi autoritario) di Cinque Stelle, di offrire loro una "relazione diretta con il Palazzo". I fatti sono chiari. Fra Stato e cittadini, singoli o organizzati, si è aperta da tempo una faglia che ora si allarga. Perché, ovunque, trenta anni di liberismo hanno minato la capacità dello Stato di rispondere in modo discrezionale e partecipato ai bisogni dei cittadini. Perché in Europa ciò è aggravato dall'insostenibilità di un'Unione Monetaria che non si completa in Unione Politica.

Perché in Italia pesa uno Stato normo-centrico che non presidia l'attuazione degli interventi, succube di azzeccagarbugli e progettifici, incapace al suo interno di premiare il merito; uno Stato a cui i cittadini si rivolgono per "aiuto", non per fare valere diritti, e che dunque essi disprezzano. E perché, unici nel mondo occidentale, abbiamo preso sul serio l'idea che "i partiti sono un residuo del novecento"; abbiamo vissuto la loro identificazione con lo Stato (e la corruzione e decadimento che ne sono discesi) come l'annuncio della loro fine, non come il campanello di allarme per la loro ricostruzione.

La rinunzia al diritto di voto avviene in misura assai più grave che in contesti simili di Germania o Spagna, simile solo a quella statunitense o britannica (guardatevi i numeri, ne vale la pena). Ma soprattutto da noi è ben più pericolosa. Per tre ragioni. Perché, soprattutto nei paesi anglosassoni, ai cittadini viene offerta la possibilità di giudicare i propri eletti sulla base dei risultati del loro operato, e di punirli, disertando i loro servizi: un metodo che produce ineguaglianza, ma che risponde a criteri almeno astratti di giustizia. Perché in altri paesi - si pensi alla Germania - ai cittadini e ai lavoratori sono offerte e riconosciute piattaforme di partecipazione che "li tirano dentro" nei processi decisionali; e che essi hanno imparato a usare. Perché solo da noi incombe l'Anti-Stato, ossia la criminalità organizzata: quando annusa il distacco fra Stato e cittadini, si fa avanti con i propri "servizi"; come avviene in questi giorni.

E allora, si eviti, per carità, di minimizzare questo brutto giorno della democrazia italiana. E se ne eviti anche un uso strumentale, addossando la responsabilità solo alle nuove classi dirigenti che guidano il paese, come se l'ideologia della semplificazione, del partito leggero, del leader che dialoga con i cittadini, della demolizione dei corpi intermedi non costituiscano la farina dell'ultimo ventennio. E si prenda di petto il tema di ricostruirli, questi benedetti partiti. Il PD ha l'occasione di farlo. Porteremo nella Commissione di studio che il Partito ha avviato il contributo dei mille volontari che, consapevoli dei propri limiti, ma anche della propria forza, stanno sperimentando una nuova forma di partito, proprio nel PD. Leggete e fate leggere!
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Iafran il 26/11/2014, 23:46

Salemi ha scritto:"Tutto va ben madama la marchesa"... o quasi: questa è la reazione dominante delle classi dirigenti del paese di fronte al crollo del numero di votanti in Calabria e soprattutto in Emilia-Romagna.

Se quasi tutti hanno soprasseduto sulle astensioni precedenti, sui milioni di voti al M5S del febbraio scorso, sul boicottaggio della candidatura di Prodi a PdR, sulle larghe intese con gli avversari ("per il bene dell'Italia", poi), sulla restituzione delle tessere PD, sulle occupazioni delle sedi PD, sulle critiche della stampa non allineata, sulle vertenze sindacali, sulla disperazione della gente, sul solco che i parlamentari andavano ad approfondire con gli elettori, sulle tasse e sui balzelli istituiti per recuperare i soldi dei loro privilegi, sulle offese che hanno distribuito e distribuiscono ad occhi chiusi a coloro che manifestano perplessità e dubbi sulla figura dell'ultimo salvatore (figlio politico del penultimo, quello condannato ai servizi sociali), cosa si potevano aspettare "quelli della casta" da queste elezioni e da quelle che verranno?
A Renzi gli riconosco un'onestà (molto negativa, naturalmente): vuole solo potere e lo dice apertamente. La "rottamazione" va in tutte le direzioni, la sua avidità ed arroganza non hanno limiti, finché "Ne rimarrà soltanto uno" (il cocco di papà) a decidere per tutti.
A molti sta bene così, a tanti altri, invece, no.

Salemi ha scritto:Intendiamoci. Prima di tutto un augurio ai neo-Presidenti eletti, e la speranza che in Calabria sia l'inizio del cambiamento: quella terra può farcela.

Io non mi illudo, in Calabria non ci sarà niente di diverso da quel che c'è stato finora: ogni eletto assegnerà deleghe e contributi a familiari e sostenitori peggiorando i già carenti servizi (e la sanità, che assorbe quasi tutto il bilancio regionale, sarà una chimera per i calabresi). Per il resto i giovani, i disoccupati, le famiglie, i pensionati, gli ammalati cercheranno altrove di soddisfare i loro bisogni.
"Il futuro è solo l'inizio"? No, è solo "il passato che si ripropone imperturbato".
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 27/11/2014, 0:14

Per eliminare il problema dell'astensionismo non ci faranno più votare????
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 27/11/2014, 0:16

Abbiamo mandato in Albania la Marcuzzi, la Ferilli e la Ventura mentre ci siamo tenuti Renzi, Grillo e Berlusconi... Ma non potevamo fare il contrario?
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 27/11/2014, 0:38

da Iafran il 30 minuti fa
A Renzi gli riconosco un'onestà (molto negativa, naturalmente): vuole solo potere e lo dice apertamente. La "rottamazione" va in tutte le direzioni, la sua avidità ed arroganza non hanno limiti, finché "Ne rimarrà soltanto uno" (il cocco di papà) a decidere per tutti.
A molti sta bene così, a tanti altri, invece, no.

===

Spesso mi sento dire dagli indigeni del loco che la sinistra è minoritaria in questo paese. Lo ha precisato anche Pierangelo Buttafuoco a Rosy Bindi, questa sera a Otto e mezzo, contestando la sua di idea di tornate all’Ulivo. Se alla sinistra aggiungiamo la destra liberale degli Ostellino, Pansa e Travaglio, a cui non sta affatto bene che “Ne rimarrà soltanto uno" (il cocco di papà) a decidere per tutti, e lo hanno anche scritto di recente, vuol dire che la parte restante che Buttafuoco definisce maggioranza, si auspica la presenza/ritorno di un nuovo Duce???
Ultima modifica di Salemi il 27/11/2014, 0:50, modificato 1 volta in totale.
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Salemi il 27/11/2014, 0:44

Brrrrrr!!!! "Tornare all'Ulivo, una cosa vecchia di vent'anni fa" ha dichiarato la Serracchiani oggi dopo aver sentito le dichiarazioni della Bindi.

Ma di cosa hanno paura queste giovani italiane del Nuovo Partito della Nazione che alcuni identificano nel vecchio PNF?
Salemi
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 291
Iscritto il: 03/10/2014, 17:06

Re: Regionali, urne flop: in Emilia Romagna e Calabria l’aff

Messaggioda Iafran il 27/11/2014, 0:49

Salemi ha scritto:vuol dire che la parte restante che Buttafuoco definisce maggioranza, si auspica la presenza/ritorno di un nuovo Duce???

È la parte che, per galleggiare comunque, è disposta a chiamare "babbo chi di volta in volta si corica con la propria madre" (proverbio in calabrese).
Un nuovo duce, un nuovo politico con le palle ... un cacasotto qualsiasi: l’importante che sappia mantenere la distanza fra "la casta" ed i cittadini-sudditi!
Serracchiani, chi? Devono smetterla questi "giovani rampanti" di fare politica con la play station.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 47 ospiti