Alcuni interventi di questo thread : La madre di tutte le battaglie:LA FINE DEL LAVORO
si intersecano con il thread : Come rimettere in moto il paese
Ad esempio :
da franz il ieri, 8:29
Avviare un’impresa in Italia: un incubo
L’ostilità dello Stato italiano nei confronti dell’imprenditoria si manifesta a ogni livello della burocrazia e in ogni fase della vita dell’impresa, finanche prima della sua nascita. Le condizioni in cui devono farsi largo gl’imprenditori italiani sono tra le piú sfavorevoli d’Europa, sebbene il governo centrale continui a sponsorizzare un’immagine d’Italia dinamica, lanciata verso il futuro e startup-friendly
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Dipende.
Dipende da che punto di vista si osserva il fenomeno. Quattro mesi fa un imprenditore ( mi sembra Caprotti della Esselunga, ma non ne sono sicuro) si doleva del fatto che per ottenere la licenza per aprire un’attività commerciale nella bassa padana, ci sono voluti 10 anni. Un tempo che farebbe scoraggiare anche i santi.
Ma esiste diffusamente anche il fenomeno contrario. Un cinese che intende rilevare la tua attività, sia essa un ristorante, un negozio da parrucchiere, un edicola e così via, si presenta nella sede della tua attività e ti chiede il prezzo. Solitamente non fa discussioni anche se sa che il prezzo è leggermente eccessivo. Diversamente dalla cultura araba che tratta il prezzo su tutto. Ti dice va bene, ed appoggia il denaro contante sul tavolo. E’ per questo motivo che il furbo italiano chiede leggermente di più del valore reale dell’attività. Ma non esagera perché potrebbe lasciarsi sfuggire un ottimo affare pagato in contanti. Nessun italiano ti farà mai una simile offerta. Successivamente, se le parti concordano, il cinese depone sul tavolo un pacco di documenti (tutti in regola) che attestano che lui può iniziare l’attività il giorno dopo. A te rimane solo di prendere i soldi e le tue cose e toglierti dai piedi.
La prima riflessione porta a dire che il cinese ha alle sue spalle un’organizzazione. Un’organizzazione in grado di disporre in anticipo di tutti i permessi per aprire l’attività.
Come può accadere tutto questo? Conoscendo l’animo umano, vuol dire che l’organizzazione cinese ha già elargito in anticipo la mazzetta necessaria ad ungere tutte le ruote a chi di dovere. E’ nel loro interesse economico, per i cinesi, agire in questo modo. Questa è la naturale barriera umana che la P.A. frappone a tutte le transazioni. Il tempo per ottenere il via alla tua attività, dipende dalla tua disponibilità economica e morale a stare al gioco.
Qualcuno potrà obiettare: “Ma questa è concussione!!”. Certo che è concussione, ma nel Bel Paese, a meno che si voglia credere che i bambini li porta la cicogna, funziona così. Ecco perché per gli italiani è un’incubo aprire un’impresa.
Quindi, come intendete risolvere questo problema per rimettere in moto il paese?