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Non una parola, non un pensiero...

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda franz il 17/01/2009, 14:11

incrociatore ha scritto:il guaio è che, non io che là non sono, ma decine di osservatori di tutto il mondo stanno da giorni ripetendo che Hamas dopo questo intervento è politicamente più forte.

La comunità palestinese, per un senso di appartenenza... vai a capire te per quale altro meccanismo psicologico o sindrome, si unisce verso il solo nemico che vede reale: Israele.

Gli osservatori aggiungono che tutto dipende dall'esito del conflitto.
Hamas potrebbe essere vittorioso oppure perdente.
Sarà perdente se deve accettare osservatori internazionali ed un controllo stretto sulle sue attività.
Sarà perdente se la popolazione riterrà, in maggioranza, la sua responsabilità a causa del lancio di razzi (e già qualche notizia su questo è trapelata). La popolazione conosce Israele e sa che quello stato fa quello che fa per una logica che conoscono (e che noi stentiamo a capire) quindi capisce che israele ragisce quasi automaticamente, e che è meglio non stuzzicarlo. Capisce quindi che la responsabilità è di Hamas.

Quando all'unirsi contro i nemici esterni si tratta di un classico meccanismo psicologico di proiezione.
Popoli oppressi dai loro leader fanatici vengono distratti dando loro in pasto un nemico esterno, un capro espiatorio.
Immancambilmente gli amerciani, e dove capita, anche israele.
Lo fece anche Hitler, se ricordiamo bene, proprio con gli ebrei.

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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda franz il 17/01/2009, 14:16

incrociatore ha scritto:è scappato il morto anche li... mi sembra... ed erano ragazzi che lanciavano sassi... ma con che coraggio vuoi parlare di quello come di un "flop"... li la gente se va a una manifestazione gli sparano ad altezza d'uomo.

Non si fanno problemi a manifestare e martirizzarsi, dato che fin dall'infanzia questo gli vienee insegnato.
Quindi se ci vanno solo in mille è perché la maggioranza ora è moderata e non vuole manifestare pro-hamas.
I territori in questione contengono 4.148.000 abitanti. Il loro silenzio è stato notato da tutti i commentatori fin dall'inizio della crisi e non è certo perché temono di beccarsi una pallottola.

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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda Paolo65 il 17/01/2009, 14:57

Dopo l'attacco al Libano si disse che Israele aveva fallito e che Hezbollah era più forte.

A me pare invece (anche osservando che finora Hezbollah non si è mosso)che Hamas dopo questa batosta è molto più debole militarmente e politicamente. Dubito che vorrà ricominciare con i razzi e mettere in futuro la popolazione di Gaza nella stessa situazione in cui l'ha cacciata.

Forse, in generale gli arabi saranno ancora più arrabbiati contro Israele,ma nel concreto rimarrà un'acredine senza sviluppi seri.

Potrebbero anche decidere altre guerre,ma finora sono stati sempre battuti ,ed 1 ad 1 hanno smesso con gli anni di cercare lo scontro con Israele.

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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda franz il 17/01/2009, 15:07

Paolo65 ha scritto:Dopo l'attacco al Libano si disse che Israele aveva fallito e che Hezbollah era più forte.

A me pare invece (anche osservando che finora Hezbollah non si è mosso)che Hamas dopo questa batosta è molto più debole militarmente e politicamente. Dubito che vorrà ricominciare con i razzi e mettere in futuro la popolazione di Gaza nella stessa situazione in cui l'ha cacciata.

Verissimo. Molti hanno notato che infatti quello che fu definito il vinciitore, Hezbollah, oggi è mansueto, calmo e tranquillo.
Ovviamente hanno a che fare con un rinforzato governo libanese, ora libero dall'oppressione siriana, e con le forze internazionali di interposizione, intervenute proprio perché ci fu la guerra.
Mettiamoci in mente che per quanto tragiche siano le guerre, esse di fatto modificano il quadro internazionale ed esso, dopo, ha un assetto diverso. In questo caso è piu' favorevole ei moderati che agli estremisti.

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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 15:17

Hezbollah è accreditato come il prossimo vincitore delle elezioni legislative di giugno...
il rischio che ottenga la maggioranza dei seggi del Parlamento è dato come un'opzione molto probabile da tutti gli osservatori.

...questo per dire quanto è stato indebolito.
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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 15:23

franz ha scritto:
incrociatore ha scritto:è scappato il morto anche li... mi sembra... ed erano ragazzi che lanciavano sassi... ma con che coraggio vuoi parlare di quello come di un "flop"... li la gente se va a una manifestazione gli sparano ad altezza d'uomo.

Non si fanno problemi a manifestare e martirizzarsi, dato che fin dall'infanzia questo gli vienee insegnato.
Quindi se ci vanno solo in mille è perché la maggioranza ora è moderata e non vuole manifestare pro-hamas.
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due minuti prima di questa risposta hai sostenuto che è normale unirsi contro il nemico esterno... quindi delle due l'una: o sono uniti contro Israele o hanno capito Israele... sono improbabili le due cose assieme... io ritengo improbabile la seconda.

Comunque se dovesse davvero significare finirla con queste assurdità, me lo auguro di cuore.
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Re: Il vero nemico dei palestinesi

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 15:31

franz ha scritto:HAMAS NON È IL POPOLO PALESTINESE

questo è stato chiaro sin dalle elezioni svolte di 4 anni fa... anche a Gaza Hamas aveva ottenuto una risicata maggioranza (in termini di voti)...

Quello su cui nessuno scommette (anche perché già nel 2005 le previsioni dovevano essere altre) è se prossime elezioni cambierebbero questo risultato... perché anche qui è molto forte l'opinione che, invece, si consoliderebbe... e non solo perchè con una mezza guerra civile si sono fatti fuori dopo quell'ultima elezione.
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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 15:38

franz ha scritto:...Mettiamoci in mente che per quanto tragiche siano le guerre, esse di fatto modificano il quadro internazionale ed esso, dopo, ha un assetto diverso. In questo caso è piu' favorevole ei moderati che agli estremisti....

quindi dobbiamo aspettarci che tra i sostenitori del prossimo assalto alla Costituzione Italiana ci sarà anche l'Ulivo che non fiaterà nemmeno sull'abolizione del suo Art.11...

cambieremo anche il simbolo? dal ramo d'ulivo ai kalashnikov incrociati... potrebbe essere un'idea che rende l'idea del passaggio alla consapevolezza dei nuovi valori.
Ultima modifica di incrociatore il 17/01/2009, 15:51, modificato 1 volta in totale.
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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda guidoparietti il 17/01/2009, 15:50

incrociatore ha scritto:quindi dobbiamo aspettarci che tra i sostenitori del prossimo assalto alla Costituzione Italiana ci sarà anche l'Ulivo che non fiaterà nemmeno sull'abolizione del suo Art.11...

cambieremo anche il simbolo? da ramo d'ulivo ai kalashnikov incrociati... potrebbe essere un'idea che rende l'idea del passaggio alla consapevolezza dei nuovi valori.

Affermare che le guerre cambino il quadro internazionale, talvolta anche in modo positivo, (cosa ovvia direi, è chiaro ad esempio che la distruzione del nazismo ad opera della guerra ci ha consegnato un mondo migliore, o meno peggiore, di quello pre-bellico) non equivale ad affermare un valore positivo delle guerre in sé. Ma la vuoi buttare proprio sempre "in caciara" o qualche volta si può riuscire ad evitare?
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Re: Non una parola, non un pensiero...

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 16:10

guidoparietti ha scritto:
incrociatore ha scritto:quindi dobbiamo aspettarci che tra i sostenitori del prossimo assalto alla Costituzione Italiana ci sarà anche l'Ulivo che non fiaterà nemmeno sull'abolizione del suo Art.11...

cambieremo anche il simbolo? da ramo d'ulivo ai kalashnikov incrociati... potrebbe essere un'idea che rende l'idea del passaggio alla consapevolezza dei nuovi valori.

Affermare che le guerre cambino il quadro internazionale, talvolta anche in modo positivo, (cosa ovvia direi, è chiaro ad esempio che la distruzione del nazismo ad opera della guerra ci ha consegnato un mondo migliore, o meno peggiore, di quello pre-bellico) non equivale ad affermare un valore positivo delle guerre in sé. Ma la vuoi buttare proprio sempre "in caciara" o qualche volta si può riuscire ad evitare?

la caciara la vuoi montare tu... perché Francesco non ha scritto quello che hai scritto tu. Sentiremo la sua circumnavigazione del problema che ovviamente concluderà che non è così.

Di fatto, lui non si è limitato a scrivere che "le guerre cambiano il quadro internazionale"... a meno che non mi si ritenga un cretino questo lo capisco anch'io... ed è altrettanto ovvio che poi, dopo una guerra, possa anche venire la pace... sai che scoperta... la pace è meglio della guerra... ma vah?

scrivendo:
Verissimo. Molti hanno notato che infatti quello che fu definito il vinciitore, Hezbollah, oggi è mansueto, calmo e tranquillo.
Ovviamente hanno a che fare con un rinforzato governo libanese, ora libero dall'oppressione siriana, e con le forze internazionali di interposizione, intervenute proprio perché ci fu la guerra.
Mettiamoci in mente che per quanto tragiche siano le guerre, esse di fatto modificano il quadro internazionale ed esso, dopo, ha un assetto diverso. In questo caso è piu' favorevole ei moderati che agli estremisti.


Francesco, per il bene della pace e di un quadro internazionale migliore, fa proprio l'auspicio di non considerare negativamente l'uso della guerra... non sono cretino per non capire cosa uno scrive, mi sembra... e non mi piace nemmeno se uno mi ci vuol far passare. Non considerare negativamente, significa ritenere la guerra tra le opzioni possibili, anzi un utile strumento perché, di solito porta a buoni risultati. Non ditemi che ho capito male perché è esattamente quello che va ripetendo da giorni Francesco... quindi non sto dicendo una novità.

Io non contesto i valori e le opinioni di nessuno... o meglio li contesto e non impedisco certo che li possa esprimere... ma io ne ho certamente altri... e penso anche l'Ulivo nell'idea originaria di Romano Prodi.
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