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Strabismi nostrani e cinismo globale (santoro e dintorni)

Discussioni su quanto avviene su questo piccolo-grande pianeta. Temi della guerra e della pace, dell'ambiente e dell'economia globale.

Santoro, un pasdaran

Messaggioda matthelm il 17/01/2009, 15:17

Santoro e Annunziata: un bruttissimo esempio, di un presentatore della tv pubblica, colpito da delirio sclerotico di onnipotenza.

Anche la ns. on. Zampa ha perso un’occasione per non fare i soliti interventi cerchiobottisti inconcludenti e che fanno perdere credibilità a questo nostro problematico partito.

Dovremmo stigmatizzare comportamenti fuori luogo di elementi ritenuti “nostri vicini”, Santoro, che ci danneggiano. Potremo così essere più credibili quando dovremo mettere in rilievo sbandate di avversari.

Si danno sempre occasioni "regalo" a Berlusconi.

In altra occasione si chiederebbe l'allontanamento di Santoro. Ma come si fa...
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Re: Strabismi nostrani e cinismo globale

Messaggioda incrociatore il 17/01/2009, 15:49

Stefano'62 ha scritto:
franz ha scritto:Non si mette anche a fare proclami, come se fosse anche lui un ospite.
Credo che faccia parte della deontologia professionale.

In linea di principio sono d'accordo (altrimenti dovrei ammettere che Emilio Fede è un giornalista).
Nello specifico non ho visto la trasmissione perciò non sono in grado di esprimere una valutazione e ho parlato in astratto.
Comunque per correttezza professionale,come ho spiegato nella mia,ritengo che il giornalista debba appunto sapersi gestire limitando allo stretto necessario le sue valutazioni soggettive.
Ciao,

Stefano

il problema è solo italiano, dove siamo rimasti al "manuale Cencelli"... non importa se uno è bravo, mediocre o pessimo a fare il suo mestiere... cioè informare, ma che protettori politici ha o comunque se è attribuito a uno, deve garantire uno spazio anche all'altro e viceversa... per loro questa "garanzia" significa che politici insulsi devono essere messi come il ketchup in ogni trasmissione che, puntualmente, trasformano nel loro solito penoso teatrino.

L'unica cosa, angosciante certo, ma tremendamente vera dello scorso "Anno Zero" è stata la "battaglia" ingaggiata da due ragazze poco più che ventenni... una cosa da pelle d'oca, ma che ha fotografato benissimo, come meglio forse non si poteva, la situazione reale... invece di tante chiacchiere. Infatti è stata la prima cosa che l'Annunziata, giornalista evidentemente vocata ai salotti, ha subito criticato.
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda Myosotis il 17/01/2009, 16:50

Mi sembra che quanto al danneggiarsi, il Pd sappia farlo molto bene da solo e meglio di chiunque altro.
Quanto a Santoro, a me è sempre sembrato un ottimo giornalista, uno che sa dare voce a chi normalmente non ce l'ha.
Nel caso specifico, poi - là dove la cosa importante era mostrare i fatti nudi e crudi, ovvero ciò che sta avvenendo a Gaza -avrebbe effettivamente fatto bene a starsi zitto; perchè, alla fine della giostra, al di là dei suoi torti e delle sue ragioni, mi sembra che la querelle con Annunziata abbia letteralmente subissato il senso di tutta la trasmissione vanificandone in gran parte i contenuti.
Inutile aggiungere che il problema di come "allontanare" le poche voci critiche che miracolosamente sopravvivono nei nostri palinsensti televisivi, Santoro in primis, è già all'agenda della classe dirigente di questo paese da molto tempo.
Ma non capisco, anzi, quel tuo: "ma come si fa..."; nel senso come si fa perchè pare brutto che una forza sè dicente "democratica"?...

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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda pinopic1 il 17/01/2009, 17:04

Non mi pare che siano mancati gli attestati di solidarietà televisiva ad Israele in questi giorni. E non solo nei TG e nelle trasmissioni dichiaratamente politiche. Come, per esempio, giornalmente, nel contenitore pomeridiano di RAI 1 condotto da Sposini. L'ultimo servizio che ho visto riguardava un soldato israeliano morto per fuoco amico a Gaza, il cui genitore ringraziava Dio per aver voluto porre fine all'avventura terrena del figlio per mano amica e non per mano di cattivi arabi.
Cosa posso dire? Ero un ragazzino quando sentivo le prime notizie di guerra tra Israeliani e Palestinesi e arabi. Sono invecchiato e loro sono ancora lì ad ammazzarsi. E noi a litigare per stabilire chi è il buono e chi il cattivo di turno.
Posso dire che mi sono rot... No, meglio di no.
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda pierodm il 17/01/2009, 17:28

Santoro è un giornalista che fa trasmissioni a tesi.
Non ci piace la tesi? Liberi di dissentire.
Quale sarebbe il "delirio di onnipotenza"?
L'idea per cui Santoro e le sue trasmissioni danneggiano il PD mi sembra francamente strampalata, specialmente quando il giornalista espone una tesi che è largamente condivisa da tante persone, a sinistra. Danneggerebbe quindi il look del partito nelle zone di centro e di destra - a Roma esiste un commento adatto allo scopo, ma non è politicamente corretto esprimerlo, e lo traduco con: e allora?
Ma chi dice che un giornalista abbia il compito di chiedersi se una tesi nella quale crede danneggi o non danneggi un partito, fosse pure il partito di cui fa parte?
Ci stiamo sgolando da anni per deprecare il servilismo dei giornalisti e dei cortigiani di regime verso i partiti, e poi c'inventiamo che debbano fare calcoli di convenienza?

Quello che a me, personalmente, non piace delle sue trasmissioni - fin dai tempi di Samarcanda - è lo spazio riservato alla "piazza", ossia all'accumulo di testimonianze dirette che non fanno altro che ripetere dieci volte la stessa cosa, senza aggiungere niente alla sostanza di una tesi. Ma probabilmente mi sbaglio io, dato che la "piazza" serve a dare concretezza, materialità all'astrattezza della tesi.
Per il resto, io trovo sbagliato, e certe volte assurdo, che si vada a ricercare il "pluralismo" in "una" trasmissione, così come è assurdo ricercarlo in un articolo, un editoriale, un libro.
Il pluralismo esiste quando esistono vari articoli, molti libri e trasmissioni diverse, che trattano l'argomento secondo punti di vista diversi.

Lucia Annunziata, da parte sua, è la dimostrazione vivente e parlante - secondo me, da molto tempo - di come si possa fare una carriera largamente superiore ai propri meriti.
Il suo sistematico, ricorrente, pronto richiamo alla propria "professionalità" di giornalista mi ricorda molto quello di certi giovani "giornalisti" di radio-Tv commerciali, ai quali non sembra vero di aver raggiunto quello status e, ad ogni minima occasione, se ne fanno vanto - avrei anche potuto portare ad esempio l'allenatore della Juventus, Ranieri, che anche lui non fa altro che ripetere ogni venti parole che "noi siamo la Juve", come a ricordarlo a se stesso.
In realtà, ogni volta che ho ascoltato l'Annunziata, non ho mai capito quella che era la sua idea, e quando l'ho capita si trattava sempre di un'idea tragicamente banale - detta però con un piglio un po' incazzato, e ricca di citazioni e allusioni alle sue conoscenza internazionali e ad articoli su giornali scritti in inglese.
Diciamo che a me l'Annunziata è sempre sembrata "superflua" - e però nella confezione di un giornale o di una trasmissione ciò che è superfluo finisce per essere anche dannoso.
Tuttavia, nel caso ultimo, la sua protesta non è stata supreflua: se la pensava così, ha fatto bene a dirlo. Ne prendiamo atto.
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda matthelm il 17/01/2009, 18:33

Rinuncio a spiegarmi con Pierodm perché mi annegherebbe in un trattato sulla storia dei boscimani…

Per gli altri: io non entro nel merito dell’argomento trattato, se Santoro è stato un fazioso oppure no, e così via.

Dico che il suo intervento è stato incivile e a dir poco sopra le righe e questo non se lo deve permettere visto che svolge un servizio pubblico e la Rai non è di sua proprietà!

La controprova si avrebbe se un conduttore di altre idee si comportasse così. Vi straccereste le vesti.

Se anche di fronte a questi fatti lo si deve difendere perché supporta tesi a qualcuno favorevoli, bene siamo messi male.

Si è comportato, ripeto, da sclerotico e questo va condannato. Se non sa rispettare i limiti vada a telecapodistria.
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda pinopic1 il 17/01/2009, 18:57

Sì mathelm però...
sarebbe bello se un giorno potessimo parlare di un giornalista televisivo o cartaceo non in termini di vicinanza o lontananza dal nostro o dal loro partito ma in termini di contenuto d'informazione. Magari di parte, anche molto di parte, pure dell'altra parte, ma informazione.
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda franz il 17/01/2009, 19:18

D'accordo che il titolo "Strabismi nostrani e cinismo globale" non fa subito pensare che si parli del caso santoro ma chi legge il forum poteva anche accorgesene.
Chiedo a matthelm che ha aperto il thread se acconsente ad far confluire questa discussione nel thread: viewtopic.php?p=7071#p7071
tanto per non disperdere le discussioni.

Ciao e grazie,
Franz
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Re: Santoro, un pasdaran

Messaggioda matthelm il 17/01/2009, 19:23

Infatti quel titolo mi ha fuorviato.
Nessun problema aspostarlo.
Ciao.
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Re: Strabismi nostrani e cinismo globale

Messaggioda pianogrande il 17/01/2009, 21:15

Ad una trasmissione "faziosa" si dovrebbe rispondere con trasmissioni o comunque interventi informativi tesi a restaurare una visione completa ed equilibrata.
Quì (in Italia), invece, si risponde condannando il giornalista "fazioso".
Quando qualcuno ha parlato di mafia in Sicilia (e quando mai?!) si voleva una trasmissione tesa a migliorare l'immagine della regione.
Meglio questo che condannare il giornalista.
Chi condanna Santoro dovrebbe smentirlo su affermazioni sbagliate o false o calunniose.
Se io do la notizia che Antonio ha ammazzato Giovanni è una notizia faziosa e di parte?
Se non è vero Antonio mi denuncerà per calunnia e si difenderà in vari modi.
Se mi accusa di dare una notizia faziosa perché dico "Povero Antonio"! si mette solo in ridicolo
Fotti il sistema. Studia.
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