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Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stiglitz

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda gi.bo. il 28/09/2014, 10:42

franz ha scritto:Comodo parlare di "capitoli a parte" per le verità che fanno male e non si inquadrano nella teoria generale.
In pratica pero' quel grafico, sia pure con andamenti piu' attenuati, è simile a quello che è successo in tanti altri paesi europei dopo gli anni 90, cioè quando comincio' la rincorsa per raggiungere i parametri di Maastricht.
Da parte dei paesi che non li raggiungevano, ovviamente.

In tutti paesi "fuori parametri" si tennero sotto controllo l'inflazione, il deficit, il debito. Anche in Italia, con Ciampi, Amato e Prodi. Ed anche per l'Italia si vide, poprio con Prodi, un calo del debito pubbico e della spesa ed una relativa crescita. Poi con i governi di Berlisconi la spesa torno' a risalire, il debito ad ingrossarsi ed il paese smise di crescere (nel lato privato, intendo). "..........omissis...........chi ha il debito piu' alto è quello che cresce meno. Si chiama Italia.

Vogliamo fare altri debiti?
la mia critica aveva il solo scopo di essere più espliciti sul problema e che il caso della Svezia non poteva essere di confronto. Il mio intento e' riuscito se ora hai esposto tutto questo.
Tornando ora al tema, hai ragione quando affermi che in Italia si è' fatto poco ho niente in questi ultimi anni ma a mio avviso si fa poco o niente anche ora e da quanto si può intuire in questi ultimi mesi tutto proseguirà' nella solita linea e cioè quella di far pagare il debito pubblico e la crescita a chi non ne ha colpa.

Se sugli obiettivi ci si può trovare d'accordo ma sono i modi come raggiungerli che non mi trova per niente d'accordo con questo governo.

Un governo che va diritto per la sua strada pensando che sia sufficiente avere una maggioranza parlamentare per far quello che si vuole.

Così purtroppo non deve essere altrimenti a che servono le minoranze e le due camere parlamentari? Diventa una dittatura della maggioranza che reprime qualsiasi confronto e non da spazio alla discussione.

E' forse questo che vogliamo per snellire la burocrazia parlamentare? Io credo di no poiché oltre a rendere inutile il parlamento sicuramente creerà una spaccatura all'interno dello stesso PD.

E tutto questo a pro di che? Del pragmatismo ? O di fare le cose sporche per poi ri-consegnare un paese finito ai soliti oligarchi italiani?

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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda ranvit il 28/09/2014, 11:32

a che servono le minoranze e le due camere parlamentari

A bloccare qualsivoglia tentativo di modernizzare il Paese???

Rendiamoci conto che questi comportamenti ostruzionistici sono comuni a destra a sinistra a centro e tra le cinque stelle 8-) Oltre che a tutte le corporazioni: dai politici ai sindacati, dai tassisti aagli statali, dai professionisti ai Magistrati, dai giornalisti ai pseudointellettuali, dai burocrati....etc etc
Ed è con questo pollaio che nessuno in Italia riesce a governare decentemente portando il Paese fuori dalle secche.
Renzi ci sta provando. Non va bene? Ok!
Ma, dietro l'angolo non c'è nessuno in grado di fare meglio.....tranne che il commissariamento del Paese 8-)
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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda franz il 28/09/2014, 13:14

gi.bo. ha scritto:la mia critica aveva il solo scopo di essere più espliciti sul problema e che il caso della Svezia non poteva essere di confronto. Il mio intento e' riuscito se ora hai esposto tutto questo.
Tornando ora al tema, hai ragione quando affermi che in Italia si è' fatto poco ho niente in questi ultimi anni ma a mio avviso si fa poco o niente anche ora e da quanto si può intuire in questi ultimi mesi tutto proseguirà' nella solita linea e cioè quella di far pagare il debito pubblico e la crescita a chi non ne ha colpa.

In Italia si è fatto poco (ma molto nel "periodo Prodi") ed in tanti paesi oltre alla Svezia si è fattto tanto e di più'
Il rigore è necessario per chi sfora certi parametri.
Poi il rigore dei conti si puo' raggiungere in due modi:
a) minori spese
b) maggiori entrate (tasse)
Oppure tramite un mix in cui prevalga a) oppure b)
In Italia ha prevalso b) ed i risultati si vedono.

Piu' tasse in un paese che già arriva al 67% di carico fiscale su chi lavora, soni sicuramente recessive.
Meno spesa no. Anche se dipende dal tipo di spesa che tagli.
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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda gi.bo. il 28/09/2014, 20:38

ranvit ha scritto:a che servono le minoranze e le due camere parlamentari

A bloccare qualsivoglia tentativo di modernizzare il Paese???

Rendiamoci conto che questi comportamenti ostruzionistici sono comuni a destra a sinistra a centro e tra le cinque stelle 8-) Oltre che a tutte le corporazioni: dai politici ai sindacati, dai tassisti aagli statali, dai professionisti ai Magistrati, dai giornalisti ai pseudointellettuali, dai burocrati....etc etc
Ed è con questo pollaio che nessuno in Italia riesce a governare decentemente portando il Paese fuori dalle secche.
Renzi ci sta provando. Non va bene? Ok!
Ma, dietro l'angolo non c'è nessuno in grado di fare meglio.....tranne che il commissariamento del Paese 8-)
mi dispiace dirtelo Vittorio ma hai una strana idea sul come dovrebbe funzionale il parlamento.

X te a che servirebbero le minoranze, i pesi e i contrappesi. Mi sembra che per te la soluzione migliore sarebbe uno solo al comando in modo da procedere celermente e tutto il resto a casa. A che servirebbero gli altri se intralciano il cammino?

Ho capito male o ho distorto il tuo ragionamento


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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda Iafran il 29/09/2014, 2:27

gi.bo. ha scritto:Mi sembra che per te la soluzione migliore sarebbe uno solo al comando in modo da procedere celermente e tutto il resto a casa. A che servirebbero gli altri se intralciano il cammino?

Infatti (padre e figlio) hanno fatto la nuova legge elettorale per zittire i cittadini: i palcoscenici televisivi sono più efficaci a governare a loro modo o ad illustrare grandi progetti ... senza impegno e senza contraddittorio.
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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda franz il 29/09/2014, 7:19

ranvit ha scritto:a che servono le minoranze e le due camere parlamentari

A bloccare qualsivoglia tentativo di modernizzare il Paese???


No, a me pare che a bloccare qualsivoglia tentativo di riforma (e soprattutto a riuscirci, negli ultimi 20 anni) sia stata una maggioranza trasversale, o al massimo una fortissima quasi maggiornaza (tipo 49%) trasversale.
A bloccare ogni riforma non sono state le opposizioni (per definizione nonoranza) ma fronde interne negli schieramenti di governo, che poi si sono trovate unite di fatto alle opposizioni.
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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda ranvit il 29/09/2014, 7:46

Infatti! Le minoranze e (non delle)le due camere parlamentari. ;)
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Un Paese Disuguale-Intervista Nobel x l'economia J.Stigl

Messaggioda franz il 30/09/2014, 9:26

gi.bo. ha scritto:Se la situazione attuale e' data da determinate politiche restrittive non e' che questa sia un'opinione opinabile.Abbiamo in questo caso i fatti. Chi puo' dire il contrario?

Io ci provo.
La situazione attuale, parliamo dell'Italia, è fatta di 30 anni di spesa pubblica fuori controllo (tranne che per il periodo Prodi, putroppo troppo corto) e di debito pubblico enorme, che pesa sull'economia, unita a pressione fiscale effettiva (carico fiscale) piu' alta del mondo OECD (67%). Unita a giustizia che non funziona, burocrazia dilagante, corruzione, servizi pubblici scadenti.
Queste le cause, porca puzzola.
E vogliamo andare avanti ancora su questa strada? Altri debiti? Altra spesa pubblica, Altre tasse?
La cura a questa situazione trentennale fa sicuramente male.
Ma è possible attuarla. Lo dimostra la Svezia ed altri paesi (vedi Belgio) che sono riusiti a ridurre spesa, debito e tasse e tornare a crescere. Lo sta facendo oggi Cameron, e sapete tutti quanti dipendnetipubblici hanno perso il posto. Sono cure dolorose. Ora dire che la colpa della crisi è data dalle politiche restrititve è un po' come dire che la colpa dello star male non è del tumore ma della chemioterapia.

La cosa strana (ma non troppo) è che chi è contrario (in quanto statalista, socialista o keynesiano) al rigore della spesa pubblica, finisce per essere un alleato di chi grazie a questa spesa in Italia ci campa. Che in gran parte è data da posizioni di rendita, di clientelismo, di inutile se non dannosa burocrazia, della casta politica, dei corrotti (politici e funzionari).

Io invece ritengo che spendendo il 20% in meno (e tassando il 20% in meno) sarebbe possibile dare servizi pubblici anche migliori.Certo che bisognerebbe avere il coraggio di tagliare i rami improduttive, le sacche di rendita e corruzione.
Ma i sostenitori della spesa pubblica e della domanda piangono, voglioni ancora droga, soldi.
Sono loro la causa della crisi ed è naturale che si oppongano alla cura.

La mia ovviamente è un'opinione.
Ve la porgo. Ognuno è libero di farne quello che vuole.
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