incrociatore ha scritto:franz ha scritto:...
Quello era il quartier generale amministrativo dell'occupazione coloniale inglese...
anche gli inglesi come Hamas si nascondevano fra i civili per farsene scudo... criminali!
Senti, i romani hanno sterminato 500'000 civili cartaginesi (donne, anziani e bambini) con la terza guerra punica.
Eppure i discendenti non ci lanciano 2000 razzi all'anno e noi non facciamo altrettanto.
Segno che il passato conta ma che non è una giustificazione alle azioni di oggi.
Oggi Hamas lancia razzi, lo fa da 2002, mi pare, anche dopo il ritiro israeliano da gaza.
Cosa evidente (comprensibile) per una organizzazione massimalista che combatte fino al raggiungimento dell'obbiettivo finale (massimalista) previsto. La distruzione di Israele.
Quello che è successo 2000 anni fa, 100 anni fa, 60 anni fa conta (se vogliamo fare una analisi storica) fino ad un certo punto.
Conta ancora di piu' se cerchiano pretesti.
Non conta un cazzo se cerchiamo la pace.
Israele, se hai letto l'art di barbara spinelli in tutte le parti, vorrebbe chiudere con il passato e cercare la pace. ma occorre essere in due per trovarla.
Invece quello che succede oggi (la cronaca dei razzi di hamas) quella si' che conta perché è indicativa di una volontà distruttiva oggi, non 60 anni fa. Una volontà iniziata anni fa e che continua e si intensifica.
Una domanda: secondo te ad Hamas interessa la pace con Israele, di cui manco riconosce l'esistenza?
Il problema è tutto qui. Tutte le discussioni sui palestinesi sono aria fritta demagogica, finche loro sono in mano al populismo islamista di hamas, cosi' come parlare con il popolo tedesco durante la dittatura nazista sarebbe stato tempo perso. Poi, quando hanno pesrso, col tempo hanno realizzto. Ci hanno messo parecchio ma certe ferite necessitano tempo. Non solo là. Anche qui.
Poi se qualcuno volesse difendere e sostenere la logica della faida, per cui dato che 60 anni fa anche gli ebrei facevano terrorismo (e non solo gli arabi) allora oggi tutto è ammesso, si accomodi.
Vince un viaggio premio in palestina, dove per mentalità si troverà bene, anzi benissimo.
Ciao,
Franz