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Settimana di Passione e di riflessione

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda pianogrande il 15/04/2014, 14:38

"Non e' forse che bisogna essere piu' diretti ed ascoltare il popolo senza aspettare di diventare abbondantemente acculturati? Di troppa cultura ci si puo' dimenticare dei veri problemi concreti."
"Spesso gli intellettuali sono stati causa di molti danni alle societa', passate ed odierne, e sopratutto al mondo politico.
Bravi a teorizzare ma non a sporcarsi le mani ed entrare (per capire) i veri problemi della gente".

Quanti concetti (e preconcetti) e forzature di significato in poche righe!

Intanto, assimilare la cultura agli "intellettuali" è già una manipolazione che destina la cultura ad una élite anche abbastanza screditata invece che a tutti e questo è molto poco democratico e molto poco progressista.

Tutto si ridurrebbe ad "ascoltare il popolo" (mi ricorda un simpatico movimento politico con relativo giornalino degli anni sessanta/settanta).
Tu pensi che "il popolo" dica, per definizione, cose giuste? Che non hanno bisogno del filtro della tua testa?
Tu pensi che "il popolo" sia, per definizione onesto e corretto e detentore della verità per cui basta "ascoltarlo"?
La "cultura" è, per definizione, lontana dai "problemi concreti"?

Ma che razza di concetto hai del popolo, della cultura e della preparazione necessaria per affrontare i problemi?
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda flaviomob il 15/04/2014, 14:59

Tutti siamo intellettuali. Tutte le persone che usano l'intelletto per ragionare dei problemi, analizzarli, formarsi delle opinioni sono intellettuali. E tutti siamo portatori di cultura, anche chi non ha studiato, anche chi è - magari per grave povertà durante l'infanzia - analfabeta.

Il problema italiano è il tipo di cultura, il tipo di pensiero, la complicità compiaciuta con un certo tipo di familismo amorale ben radicato nella nostra storia, la ricerca di figure forti per mascherare un vuoto e una debolezza profondi, l'accondiscendenza o la maldicenza lontane da un approccio critico onesto e costruttivo.

Ad esempio, il gruppo Marcegaglia paga tangenti all'Eni ed Emma Marcegaglia viene incoronata presidente dell'Eni da Renzi.
De Gennaro, responsabile per la mattanza di Genova, rimane ai vertici di Finmeccanica dove si accasa anche il buon Moretti, poverino, da ex ferroviere sottopagato.

Un paese normale si indignerebbe davanti a tutto questo?


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Ecco un esempio di "incultura"

Messaggioda annalu il 15/04/2014, 15:16

Non so se ci sia qualcuno in Italia che possa aver trovato "divertente" l'ultimo post di Grillo sul suo blog, con la foto taroccata dell'ingresso di Auschwitz e il rifacimento della poesia di Primo Levi "Se questo è un uomo".
Aver utilizzato i simboli delle vicende più tragiche del secolo scorso per fare dello spirito a fini elettorali non è solo segno di incultura, ma anche di inciviltà, di mancanza di rispetto per la storia, oltre che per le vittime.
Mi auguro che questa ultima "uscita" di Grillo basti a disilludere chi riponeva delle speranze in lui e nel suo movimento.
Si dice che chi dimentica il passato sia condannato a riviverlo: auguriamoci di saper ricordare, e ricordare con rispetto.
Trovo a questo proposito molto giuste le parole diell'articolo di Pierluigi Battista su Il Corriere:

SULLA SHOAH E LEVI
Quelle frasi di Grillo, un’offesa alla Memoria
L’uscita dell’ex comico «Una manifestazione di ignoranza e di insensibilità»

di Pierluigi Battista
Immagine
Il contestato post di Grillo Il contestato post di Grillo

Il meglio che si possa dire verso l’uso sconsiderato che Beppe Grillo ha fatto di Primo Levi è che si tratti di una patetica gaffe, di una manifestazione di ignoranza e di insensibilità. Solo per un po’ di polemica contro Renzi, si strumentalizza Auschwitz. Si manipola la storia. Si appiattisce tutto nella banalità. Ha ragione Renzo Gattegna, il presidente delle Comunità ebraiche italiane. Usare Levi e la Shoah per la campagna elettorale «solletica i più bassi sentimenti antisemiti». Vuole dire togliere significato alla persecuzione anti-ebraica: è questo il prezzo della banalizzazione.

«Arbeit Macht Frei», dice la scritta che sormonta il cancello di Auschwitz ed è il motto che nella sensibilità collettiva vuol dire una cosa sola, la formula che sintetizza la memoria dello sterminio. E Beppe Grillo che fa? Per rendere più incandescente lo scontro con il Pd, il governo e il patto tra Renzi e Berlusconi sulle riforme istituzionali, sostituisce quella scritta con «P2 Macht Frei». Una pura insensatezza, offensiva per giunta. Volutamente offensiva. E poi, non pago della goliardata, Grillo afferra Se questo è un uomo di Primo Levi, ne storpia il testo, lo parodizza, lo riduce a uno strumento miserabile di lotta politica, depotenziando il valore di testimonianza terribile che quel libro contiene. Non è antisemitismo classico. È indifferenza, è la cancellazione di un’intera storia di tragedie e di sangue per offrire una piattaforma alla campagna elettorale. Perché Grillo lo fa, forse perché è un antisemita? «Antisemita» è definizione troppo impegnativa, ma sovrana sciatteria nei confronti degli ebrei e della memoria di tutti, questo sì. L’avanguardia futurista voleva profanare i monumenti e spezzare i piedistalli. Il gesto di Grillo non ha invece nessuna dignità trasgressiva. Puro borbottio ignorante, che solletica certo, come dice Gattegna, un umore popolare che magari è ancora avvelenato contro le banche e le demoplutocrazie («giudaiche»?).

Del resto, non è la prima volta che Beppe Grillo costeggia pericolosamente la tentazione del luogo comune antisemita. Il suo blog rigurgita di veleni antiebraici. E se è vero che Grillo non ha direttamente la responsabilità di ciò che si scrive nel suo blog, è anche vero che un complottismo demenziale circola abbondantemente nelle corde dei seguaci del Movimento 5 Stelle, soprattutto quando si tratta di scaricare su singoli gruppi e individui le colpe della crisi: a cominciare dagli ebrei, naturalmente, sempre al primo posto nelle torbide fantasie cospirazioniste. Anche le accuse alla «lobby ebraica» sono state in passato appannaggio di Grillo, che ha accusato una volta la stampa occidentale di avercela con l’Iran perché imbeccata e manipolata da agenzie di disinformazione di matrice israeliana. Una stampa, affermò una volta, che aveva anche accettato passivamente una versione stravolta del pensiero di Osama Bin Laden. Se non giustificato, almeno compreso nelle sue motivazioni del leader del movimento grillino.

Ieri la bravata che ha per vittime Primo Levi e la memoria della Shoah, la loro riduzione a volantini elettorali, la loro parificazione alle mediocri vicende della nostra attualità. Il rimpicciolimento della storia, la sua degradazione a pura trovata spettacolare è il sintomo di una malattia culturale che non è interamente riconducibile all’antisemitismo ma che con l’antisemitismo ha molti punti in comune. Sembra quasi una maledizione, la ripetizione degli schemi mentali più triti, la sensibilità appannata verso le tragedie che hanno sconvolto e deturpato l’umanità. Grillo non si scuserà e per gli ebrei non solo italiani sarà un’altra ferita. Un inutile e gratuito oltraggio. Meglio non abituarsi al peggio.
15 aprile 2014 | 07:50
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda Iafran il 15/04/2014, 16:42

annalu ha scritto:Non so se ci sia qualcuno in Italia che possa aver trovato "divertente" l'ultimo post di Grillo sul suo blog,

Grillo ha avuto il demerito di dare motivo a P. Battista di sorvolare (ancora una volta) sulle penose condizioni dell'Italia (e, nel caso specifico, sullo stato della giustizia) da quando è governata con gli appoggi mafiosi (nonché con l'omertà - ma anche con la difesa e la complicità - dei media).
Vogliamo condividere le ragioni del giornalista al soldo del condannato di Arcore, amico a sua volta degli amici degli amici?
Io mi fermo a quello che sto osservando dalla "discesa in campo" dell'ex cavaliere, dalle azioni che ha fatto in questi 20 anni, dalle leggi che si è fatto approvare, e da quello che il suo amico, in attesa di estradizione dal Libano (condannato per concorso esterno di associazione mafiosa), ha ammesso il 10 febbraio 2010 ad un'altra giornalista ("Io senatore per non finire in galera" http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/02 ... -in/13087/).
La Magistratura fa quello che può nonostante le leggi che i "governanti" si sono votati per risultare innocenti anche quando "sorpresi con la pistola fumante in mano", ma aspettare confessioni di colpevolezza dai protagonisti del rapporto mafia-Stato-mafia mi sembra superare di molto i più "sfacciati garantisti".
Io biasimo l'uscita di Grillo ma non mi scordo di tutto il malcostume che ci circonda e che regola le nostre vite.
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda pianogrande il 15/04/2014, 17:54

Insomma.
A "cultura" siamo messi maluccio.

Iafran.
Non impariamo molto se rispondiamo alle malefatte (vere o presunte ma bisogna avere il coraggio e l'onestà(1) di entrare nel merito) dell'uno con le malefatte (come prima) dell'altro.
Rimaniamo fermi.

Se Grillo ha fatto la sua str..... riconosciamolo.
Avremo più diritto di criticare quello che fanno gli altri.

Se quello che fa Grillo, anche quando insulta la memoria e le persone (tra l'altro, ha definito "stupido" il comunicatore della comunità ebraica), perdiamo ogni diritto di critica e parliamo da soli anche in mezzo alla gente.


(1)Intellettuale, naturalmente (non vorrei mai ....).
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda gi.bo. il 15/04/2014, 19:36

franz ha scritto:
flaviomob ha scritto:A volte anche conoscendo e distinguendo tra bene e male, succede che la folla, la massa, scelga Barabba.

Soprattutto nell'Italia contemporanea...

Anche i "cittadini" (diverso da folla, massa, gente) possono scegliere male.
Se qualcuno attende scelte illuminate, attenda un nuovo Messia.
Nel frattempo mangiamo pure quello che c'è, senza sprecare nulla.
Caro Franz, ognuno di noi ha i propri "gusti".

Diceva Michail Bakunin
“Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo."
Beh, caro amico, io sono fra questi


hola, hasta la victoria siempre
Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo(Giordano Bruno)
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda gi.bo. il 15/04/2014, 19:46

Iafran ha scritto:
annalu ha scritto:Non so se ci sia qualcuno in Italia che possa aver trovato "divertente" l'ultimo post di Grillo sul suo blog,

Grillo ha avuto il demerito di dare motivo a P. Battista di sorvolare (ancora una volta) sulle penose condizioni dell'Italia (e, nel caso specifico, sullo stato della giustizia) da quando è governata con gli appoggi mafiosi (nonché con l'omertà - ma anche con la difesa e la complicità - dei media).
Vogliamo condividere le ragioni del giornalista al soldo del condannato di Arcore, amico a sua volta degli amici degli amici?
Io mi fermo a quello che sto osservando dalla "discesa in campo" dell'ex cavaliere, dalle azioni che ha fatto in questi 20 anni, dalle leggi che si è fatto approvare, e da quello che il suo amico, in attesa di estradizione dal Libano (condannato per concorso esterno di associazione mafiosa), ha ammesso il 10 febbraio 2010 ad un'altra giornalista ("Io senatore per non finire in galera" http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/02 ... -in/13087/).
La Magistratura fa quello che può nonostante le leggi che i "governanti" si sono votati per risultare innocenti anche quando "sorpresi con la pistola fumante in mano", ma aspettare confessioni di colpevolezza dai protagonisti del rapporto mafia-Stato-mafia mi sembra superare di molto i più "sfacciati garantisti".
Io biasimo l'uscita di Grillo ma non mi scordo di tutto il malcostume che ci circonda e che regola le nostre vite.
In gran parte condivido l'ultima la tua analisi.
Non dimentichiamoci pero' dellle affermazioni fatte da Mario Mont(che comunista non e') sulla questione Renzi-Berlusconi:Nella forma ha fatto bene ma non nella sostanza. Non si tratta con un condannato per evasione e corruzione.

Hola
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda Iafran il 16/04/2014, 0:20

pianogrande ha scritto:Se Grillo ha fatto la sua str..... riconosciamolo.

Non mi lascio "trascinare o condizionare" da quel che dice Grillo o un "Battista qualsiasi" su qualcosa che posso avvertire o giudicare con le mie capacità, anzi (per dirla con parole povere) per queste cose Grillo non esiste!
Per un po', non farlo esistere neanche tu (per tenere gli occhi bene aperti, senza semplificare i fatti reali) e ti renderai conto, analizzando i casi dei vari inquisiti e condannati di FI, CdL, PdL, FI.2 (e anche del PD), che le "logge deviate" (le varie P2), le "onorate società" e la casta politica (in parlamento) rendono liberi (dalle indagini e dalle condanne dei Tribunali) tutti i loro membri o affiliati, nonostante sia noto (specialmente ai "poveri cristi") che "la legge è uguale per tutti".
Avremmo una magra "soddisfazione" se ci limitassimo a vedere il dito (un "Grillo" qualsiasi) che indica la Luna e non guardassimo la Luna stessa ((il problema di fondo, noto a tutti) ...

gi.bo. ha scritto:sulla questione Renzi-Berlusconi: ... Non si tratta con un condannato per evasione e corruzione.

Sono anch'io di questo avviso.
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda franz il 16/04/2014, 7:17

gi.bo. ha scritto:Diceva Michail Bakunin
“Cercando l'impossibile, l'uomo ha sempre realizzato e conosciuto il possibile, e coloro che si sono saggiamente limitati a ciò che sembrava possibile non sono mai avanzati di un sol passo."

Beh, a me non sembra che sia proprio così ma diciamo meglio che ognuno ha la sua Fede e penso sia di pessimo gusto tentare di metterla in dubbio. Visto che è un valore, chi ce l'ha se la tenga stretta, sempre pero' che non la usi per prevalicare gli altri in modo violento, come tanti uomini che in nome della Fede (religiosa o laica) ed inseguendo visioni e miraggi hanno compiuto massacri storici (e purtroppo volendoli li hanno pure realizzati, questo è vero) come nelle crociate, nelle conquiste coloniali dei conquistadores nel sud america o dei coloni nel nord, in Africa e tanti altri esempi piu' moderni e tragici durante il 1900. Ecco, in tanti frangenti sarebbe stato meglio limitarsi e chi non si limita spesso è come invasato, prigioniero del suo sogno. Sogno che purtroppo è incubo per altri.
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Re: Settimana di Passione e di riflessione

Messaggioda annalu il 16/04/2014, 10:31

Iafran ha scritto:... e ti renderai conto, analizzando i casi dei vari inquisiti e condannati di FI, CdL, PdL, FI.2 (e anche del PD), che le "logge deviate" (le varie P2), le "onorate società" e la casta politica (in parlamento) rendono liberi ...

A queste considerazioni direi che l'unica risposta possibile è che tu legga la poesia originale, quella che Grillo ha storpiato in modo ignobile.
Tieni conto che Primo Levi è finito ad Auschwitz perché catturato in quanto partigiano (solo dopo si sono accorti che era anche ebreo) ed è morto suicida perché non riusciva a sopportare il peso dei ricordi di quel che avveniva nel campo all'ingresso del quale campeggiava la famosa frase "Il lavoro rende liberi".

Se questo è un uomo

Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
Considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un si o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza più forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.
O vi si sfaccia la casa,
la malattia vi impedisca,
i vostri nati torcano il viso da voi.

Primo Levi
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