Non votiamo PD alle europee!!!

[Giovigbe]

In più occasioni ho scritto contro il voto "a membro di segugio" alle elezioni italiane, insomma quel voto di protesta che avorisce la destra poiché non gli contrappone nulla

Ma le prossime elezioni sono europee e il nostro voto ha un peso molto ma molto meno determinante.

Perché non cogliere questa occasione per mandare una segnale forte di disapprovazione alla politica del PD

Che opinione avete??

[franz]

Mi pare che il forum non debba essere luogo di propaganda partitica, sia nel dire per chi votare sia per dire chi non votare. Qui si incrociano discussioni che presentano idee, proposte, programmi, anche promesse, ovviamente di partito. Il cuore del forum tuttavia è discutere sulle idee, non banale dichiarazione di voto, non voto o voto "contro".

Nel concreto dell'idea io la trovo umiliante, per l'Europa. Usare le elezioni europee per mandare messaggi trasversali ai partiti interni è quanto di piu' sbagliato e provinciale si possa fare. Poi non meravigliamoci se l'Europa che ne deriva non ci piace o se il risultato è portare a Bruxelles la somma degli egoismi nazionali.

Dovremmo votare alle europee sulla base di programmi e dei propositi che liste europee hanno.

[gi.bo.]

".........Dovremmo votare alle europee sulla base di programmi e dei propositi che liste europee hanno.

Difatti in base ai programmi ed ai propositi il mio voto va a Tsipras sicuramente.

[pianogrande]

Non votare PD per dargli una lezione, per mandargli un messaggio, ha fatto guadagnare un fracco di voti a Grillo e lo vedo come un elemento determinante (non l'unico, ci mancherebbe) del fallimento di Bersani.
Insomma il PD lo vogliamo ma lo vogliamo diverso, allora?
Addosso al PD!

Forse pensiamo che in politica valga quella legge naturale che si verifica solo in qualche racconto fantastico e in base alla quale, un cieco riacquista la vista prendendo una botta in testa.

[Giovigbe]

Non votare PD per dargli una lezione, per mandargli un messaggio, ha fatto guadagnare un fracco di voti a Grillo e lo vedo come un elemento determinante (non l'unico, ci mancherebbe) del fallimento di Bersani.
Insomma il PD lo vogliamo ma lo vogliamo diverso, allora?
Addosso al PD!

Forse pensiamo che in politica valga quella legge naturale che si verifica solo in qualche racconto fantastico e in base alla quale, un cieco riacquista la vista prendendo una botta in testa.

Ineccepibile!

Ma come si fà a contrastare una deriva che vede indagati PD al governo senza un sussulto - anche minimo - di indignazione!

Sostenere Renzi - anche per chi lo fà (correttamente) perché il partito a maggioranza ha così deciso - non significa accettare di essere come FI. Quei 4 dovevano essre cacciati e invece una giovine (sic!!!) li difende.

Non cè più religione

[Stefano'62]

Non votare PD per dargli una lezione, per mandargli un messaggio, ha fatto guadagnare un fracco di voti a Grillo e lo vedo come un elemento determinante (non l'unico, ci mancherebbe) del fallimento di Bersani.
Insomma il PD lo vogliamo ma lo vogliamo diverso, allora?
Addosso al PD!

Forse pensiamo che in politica valga quella legge naturale che si verifica solo in qualche racconto fantastico e in base alla quale, un cieco riacquista la vista prendendo una botta in testa.

Premetto che sono d'accordo con Franz circa la inopportunità di dare indicazioni di voto,suggerendo esplicitamente agli altri cosa votare o meno.
Però ritengo invece giusto poter dire per esempio.....io voto\non voto per tizio o caio.
Cambia la forma ma anche un po' la sostanza,quel tanto che basta a fare la differenza.

Detto questo,io ritengo che se il mio partito di riferimento fa delle cose che io giudico male,l'unico modo che io elettore ho per far valere il mio pensiero è esattamente il voto.
Sono contento lo voto,sono assolutamente arrabbiato.....non ti voto più.

E io finchè il PD non tornerà ad essere un partito che mi si adatti come principii come persone e come azioni (perché è lui ad essere cambiato,non noi che lo votavamo) col piffero che lo voto.
Si chiama democrazia.
Invece continuare a votarlo solo perché è la mia squadra,nonostante principii persone e azioni mi inducessero a pensare che non lo è più,si chiamerebbe fideismo e a volte anche fondamentalismo.
Di fatto ciò su cui conta il Moloc per sfuggire alle pedate da licenziamento (e a volte alle manette).

Gli altri faranno ovviamente come gli pare soprattutto se quelle incongruenze che io vedo loro invece non le vedono.
Ma finchè la dirigenza produce e sostiene quelle fregnacce proposte da renzi (abbassare l'IRPEF.....orrore apocalittico da "come ti smantello lo stato sociale") io non ci penso nemmeno lontanamente a votare PD non solo alle europee ma anche alle politiche.....e sto facendo un serio pensierino persino alle Comunali.

[flaviomob]

Concordo con Stefano e in ogni caso il PD si è allontanato politicamente da ciò che sono le mie idee, tendenzialmente penso di votare per Tsipras anche perché considero il voto "di protesta" verso il Marchese del Grillo piuttosto strampalato in un contesto come quello europeo. Preferivo il Grillo lungimirante che appoggiava ottimi candidati come Sonia Alfano, che secondo il mio modesto parere in Europa ha fatto un lavoro prezioso e competente.

[mariok]

Mi pare che il forum non debba essere luogo di propaganda partitica, sia nel dire per chi votare sia per dire chi non votare. Qui si incrociano discussioni che presentano idee, proposte, programmi, anche promesse, ovviamente di partito. Il cuore del forum tuttavia è discutere sulle idee, non banale dichiarazione di voto, non voto o voto "contro".

Nel concreto dell'idea io la trovo umiliante, per l'Europa. Usare le elezioni europee per mandare messaggi trasversali ai partiti interni è quanto di piu' sbagliato e provinciale si possa fare. Poi non meravigliamoci se l'Europa che ne deriva non ci piace o se il risultato è portare a Bruxelles la somma degli egoismi nazionali.

Dovremmo votare alle europee sulla base di programmi e dei propositi che liste europee hanno.

Quoto. Per fare propaganda ci sono tanti altri forum.

Penso che spingere a schierarsi sia una mancanza di rispetto per le proprie e altrui idee.

Quanto alla lista per Tsipras, niente da dire se chi la vota lo fa in base all'adesione ad un programma politico per una nuova Europa.

Ma credo sia scorretto catalogare chi ha dubbi in merito come un supporter del PD amico degli inquisiti, e quindi indirettamente un disonesto.

[Iafran]

Mi pare che il forum non debba essere luogo di propaganda partitica, sia nel dire per chi votare sia per dire chi non votare. Qui si incrociano discussioni che presentano idee, proposte, programmi, anche promesse, ovviamente di partito. Il cuore del forum tuttavia è discutere sulle idee, non banale dichiarazione di voto, non voto o voto "contro".

Nel concreto dell'idea io la trovo umiliante, per l'Europa.

Dato che queste "idee, proposte, programmi, anche promesse, ovviamente di partito" sono strettamente legate alle gambe degli uomini, sarebbe umiliante per il cittadino/elettore scordarsene nel momento del voto ...
Gli "uomini dei partiti", invece, non dovrebbero perdere l'esito elettorale per migliorare il loro comportamento al fine di armonizzare la loro proposta politica (predicata a iosa dai palchi) con fatti concreti successivi.
I primi a doversi vergognare sarebbero proprio coloro che non colgono l'opportunità creata dai risultati dell'elezione e continuano imperturbati a fare di testa loro, ignorando la volontà dei cittadini. Noi cittadini-forumisti, forse (con le velate dichiarazioni di voto), agevoleremo gli "uomini dei partiti" a correre ai ripari in anticipo ... pare, però, che la gratitudine sia solo di una stretta minoranza (quella che, poi, non conta in parlamento).

[flaviomob]

Sugli inquisiti forse è il PD a dover dare un chiarimento: perché alla regione Sardegna no e come sottosegretario sì? Si parla di Barraciu, ma gli indagati sono quattro. Anche Rosi Bindi è contraria a questa scelta(*), quindi il discorso sugli "amici dei disonesti" mi pare poco coerente, se lo stesso PD è diviso (tanto per cambiare) a riguardo. Lo statuto cosa dice a riguardo?

Ognuno fa le proprie rispettabili scelte valutando la vicinanza politica alla forza da votare alle elezioni, i pro e i contro, un rapporto "costi-benefici" diciamo per il bene comune...

(*)vedi intervista a Bindi:

http://espresso.repubblica.it/palazzo/2 ... i-1.155721