pianogrande ha scritto:Non votare PD per dargli una lezione, per mandargli un messaggio, ha fatto guadagnare un fracco di voti a Grillo e lo vedo come un elemento determinante (non l'unico, ci mancherebbe) del fallimento di Bersani.
Insomma il PD lo vogliamo ma lo vogliamo diverso, allora?
Addosso al PD!
Forse pensiamo che in politica valga quella legge naturale che si verifica solo in qualche racconto fantastico e in base alla quale, un cieco riacquista la vista prendendo una botta in testa.
Premetto che sono d'accordo con Franz circa la inopportunità di dare indicazioni di voto,suggerendo esplicitamente agli altri cosa votare o meno.
Però ritengo invece giusto poter dire per esempio.....io voto\non voto per tizio o caio.
Cambia la forma ma anche un po' la sostanza,quel tanto che basta a fare la differenza.
Detto questo,io ritengo che se il mio partito di riferimento fa delle cose che io giudico male,l'unico modo che io elettore ho per far valere il mio pensiero è esattamente il voto.
Sono contento lo voto,sono assolutamente arrabbiato.....non ti voto più.
E io finchè il PD non tornerà ad essere un partito che mi si adatti come principii come persone e come azioni (perché è lui ad essere cambiato,non noi che lo votavamo) col piffero che lo voto.
Si chiama democrazia.
Invece continuare a votarlo solo perché è la mia squadra,nonostante principii persone e azioni mi inducessero a pensare che non lo è più,si chiamerebbe fideismo e a volte anche fondamentalismo.
Di fatto ciò su cui conta il Moloc per sfuggire alle pedate da licenziamento (e a volte alle manette).
Gli altri faranno ovviamente come gli pare soprattutto se quelle incongruenze che io vedo loro invece non le vedono.
Ma finchè la dirigenza produce e sostiene quelle fregnacce proposte da renzi (abbassare l'IRPEF.....orrore apocalittico da "come ti smantello lo stato sociale") io non ci penso nemmeno lontanamente a votare PD non solo alle europee ma anche alle politiche.....e sto facendo un serio pensierino persino alle Comunali.