La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Se queste sono le novità..................

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Iafran il 01/03/2014, 22:07

Iafran ha scritto:
Giovigbe ha scritto:Renzi sta permettendo al pregiudicato un capolavoro politico impensabile .........governare senza essere al governo.

Se il buongiorno si vede la mattino stiamo messi proprio male .............

Suvvia ... stiamo messi proprio bene ... adesso, oltre al cavaliere, che è "lo spirito e il padre (eterno)" dell'Italia ... abbiamo anche "il figlio"! :(

Con la "suddetta trinità", ti dovevi aspettare anche lo stuolo di arcangeli, angeli, angioletti ... mammasantissimi ... etc., che si daranno da fare ... precisando ai "fedeli" che "lo fanno per il bene dell'Italia"; i "non fedeli", come al solito, "non crederanno" ...
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Giovigbe il 02/03/2014, 10:32

dal sito del Fatto Quotidiano

Governo Renzi, Enrico Costa vice ministro alla Giustizia: fu il relatore del Lodo Alfano

Avvocato, 44 anni, è stato in prima fila per perorare le battaglie di Silvio Berlusconi per riformare la giustizia: processo breve, depotenziamento delle intercettazioni, inasprimento delle sanzioni per i giornalisti per il reato di diffamazione. Ha proposto anche la rivisitazione al ribasso dei termini di prescrizione della ex Cirielli ed è stato promotore di almeno una proposta per la responsabilità civile di magistrati. Sottosegretario del Guardasigilli anche Cosimo Ferri, ex toga, intercettato ma mai indagato in alcuni inchieste come Calciopoli, P3 e Agcom-Annozero

Avvocato e deputato prima del Pdl, poi di Forza Italia e ora del Nuovo Centro Destra, è diventato vice ministro alla Giustizia del governo Renzi. Enrico Costa, 44 anni da Cuneo, è alla sua terza legislatura. Fino a poco tempo fa qualcuno lo definiva un mini-Ghedini perché, da capogruppo in Commissione Giustizia alla Camera, è stato in prima fila per perorare le battaglie di Silvio Berlusconi per riformare la giustizia: processo breve, depotenziamento delle intercettazioni, inasprimento delle sanzioni per i giornalisti per il reato di diffamazione, la cosiddetta legge bavaglio. Ha proposto la rivisitazione al ribasso dei termini di prescrizione della ex Cirielli, è stato promotore di almeno una proposta per la responsabilità civile di magistrati.

Ma soprattutto Costa (al centro nella foto tra Schifano e Alfano) è stato relatore del Lodo Alfano lo scudo per le più alte cariche dello Stato, utilizzato dal solo Berlusconi, poi bocciato dalla Consulta. Suo anche il disegno di legge sul legittimo impedimento - che ha permesso all’ex premier di chiedere e in alcuni casi ottenere rinvii delle udienze dei processi in cui era imputato a Milano. Il 9 dicembre del 2009 presentò insieme al leghista Matteo Brigandì quel disegno di legge definendolo una ”priorità per la maggioranza”.

Nel settembre 2011 fu tra i deputati più attivi a chiedere al ministro della Giustizia Francesco Nitto Palma l’invio degli in Procura di Napoli che indagava sul presunto ricatto al Cavaliere da parte di Giampaolo Tarantini, l’imprenditore barese che, secondo gli inquirenti di Bari, offriva prostitute al presidente del Consiglio portandogliele direttamente a Palazzo Grazioli.

Il 5 ottobre 2011 l’avvocato-deputato prese il posto di Giulia Bongiorno, presidente della commissione Giustizia di Montecitorio, che si dimise per protesta contro la decisione della maggioranza di approvare l’emendamento messo a punto dallo stesso Costa con l’obiettivo di rendere impubblicabili le intercettazioni fino all’udienza filtro. Un bavaglio alla libertà di stampa che la stessa Bongiorno definì “un obbrobio”. Costa non ha mai risparmiato neanche critiche ai magistrati di Milano. In particolare ai titolari dell’inchiesta Ruby criticando, tra le altre cose, la presenza del procuratore Edmondo Bruti Liberati in aula al processo per concussione e prostituzione minorile. Critiche le sue posizioni sempre riguardo a quel contro l’Anm.

Meno berlusconiano è il profilo di Cosimo Ferri, magistrato, già sottosegretario alla Giustizia con il governo di Enrico Letta. Componente della commissione vertenze economiche della Figc fu intercettato da alcune procure – insieme ad altri magistrati – nel 2006 durante la bufera giudiziaria di Calciopoli. Non è mai stato indagato (si dimise da commissario) e forse per questo ottenne 553 preferenze che lo portarono al Csm. In un’informativa gli investigatori dell’Arma riportano che attraverso Ferri l’allora vicepresidente della Fgci Mazzini “cerca un adeguato e riservato contatto con il Lotito soprattutto per la questione di maggiore interesse ovvero quella del favore arbitrale”.

Quattro anni fa l’ex toga è ricomparso in alcune intercettazioni telefoniche delle inchieste sulla P3 e sull’affaire Agcom-Annozero: la trasmissione di Michele Santoro finì sotto inchiesta per un esposto dei coordinatori del Pdl. Silvio Berlusconi voleva assolutamente fermare il programma che aveva come argomento il processo Mills, quello per cui è riuscito a incassare l’ennesima prescrizione. L’allora presidente del Consiglio chiama al telefono il commissario dell’Agcom, Giancarlo Innocenzi. Che, forse per placare il premier forse millantando, riferisce di “aver già fatto una riunione” con Alessio Gorla, nel cda Rai ed ex manager Fininvest, Paolo Romani, vice-ministro alle Comunicazioni e Ferri. Evento sempre negato da quest’ultimo.

Critico nei confronti delle candidature di Antonio Ingroia e Piero Grasso alle elezioni ha poi accettato di diventare da tecnico sottosegretario con il governo Letta. “È giusto ed importante che le forze politiche si confrontino senza pregiudizi perché devono guardare solo all’interesse degli italiani, che chiedono risposte concrete – aveva detto al termine dell’incontro tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi pregiudicato e decaduto dalla carica di senatore -. Con la riforma elettorale, condivisa da tutti non ci saranno più tabù e finalmente si aprirà una stagione di grandi riforme e si potrà parlare anche di una seria riforma della giustizia nell’interesse dei cittadini”.

Come sarà questa riforma viste le premesse sarà da vedere


Un paio di anni fà si discuteva se era meglio Renzi o Bersani e i tifosi del primo impazzavano su questo forum millantandone la novità ...............eccola la novità. Noi "infantili" e "sinistri" (sono i più moderati tra gli epiteti che ricordo, questi ed altri lasciati tranquillamente passare), guarda un pò, sembra che avevamo visto giusto fin da allora.

Aspetto ancora qualche chiara indicazione sulla lotta alla evasione fiscale (250 MLD di Euro/anno non fatturati) e alla corruzione (maggiori costi per 60 MLD euro) .............ma capisco che questi sono temi indigesti al berlusca .............e non solo a lui
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda flaviomob il 02/03/2014, 16:06

dal MANIFESTO:

Il caso Gentile svela la ragnatela di interessi che addomestica i giornali

—Mauro Minervino, 1.3.2014

Così è la libertà in Cala­bria? Fatevi un’idea. Ascol­tate la regi­stra­zione inte­grale della tele­fo­nata tra l’editore de L’Ora della Cala­bria, Alfredo Citri­gno e il pre­si­dente di Fin­ca­la­bra Umberto De Rose (ente di nomina regio­nale), impe­gnati a scon­giu­ra­rela pub­bli­ca­zione di una noti­zia com­pro­met­tente, fino a sabo­tare nella notte l’uscita del gior­nale con un finto blocco sulle rota­tive. È una prova di forza che mette i bri­vidi. «Cac­cia ’sta cazz’i noti­zia sui Gen­tile», sbotta a un certo punto De Rose, stam­pa­tore de L’Ora della Cala­bria. In frasi come que­sta, rigo­ro­sa­mente pro­nun­ciate in un dia­letto fan­goso ma toc­cante, den­tro il rag­ge­lante reci­ta­tivo pop di que­sta regi­stra­zione degna di un b-movie mala­vi­toso, corre il bignami di ideo­lo­gia e prassi dei poteri forti in que­sta regione; il limite ultra­ma­fioso di sot­tin­tesi e minacce tra­va­li­cato per les­sico e sostan­tivi. Uno è stato sino al 2011 l’uomo forte di Con­fin­du­stria in Cala­bria, l’altro è l’editore di un gior­nale che da anni fa dos­sie­rag­gio e pro­duce notizie-fanghiglia. Ecco in un esem­pio di spe­cie chi e cosa sono i col­letti grigi, il par­tito dei cazzi tuoi/cazzi miei che para­lizza la vita civile e mette il bava­glio ai cala­bresi per­bene. E adesso chie­de­tevi anche chi è il nuovo Sot­to­se­gre­ta­rio alle Infra­strut­ture (con impli­cita delega ad appalti e can­tieri infi­niti della Salerno-Reggio C.) del gover­nis­simo Renzi. In Cala­bria niente è mai come appare.
«La ’ndran­gheta è viva e mar­cia insieme a noi». Il 25 set­tem­bre 2010 a Reg­gio Cala­bria mar­cia­vano in molti die­tro a que­sto stri­scione. Anche allora in testa c’erano le avan­guar­die scelte dei col­letti bian­chi, la zona gri­gia di un potere con solidi ganci nel sot­to­go­verno e forti leve nell’establishment locale. I peg­giori sono i ramarri del posi­zio­na­mento, quelli che hanno potere anche sulla parola e pos­sono met­tere il veto su tutto. Anche gli edi­tori e i diret­tori dei gior­nali che pro­cla­mano i raduni anti­ma­fia. Pre­di­cano bene e raz­zo­lano male. Molto male, tagliando le voci libere e fuori dal coro. Loro ci sono sem­pre, in prima fila, tra gli orga­niz­za­tori. Altro che ultima trin­cea della demo­cra­zia. «Un gior­nale in Cala­bria gal­leg­gia solo se lo sai ven­dere alla classe diri­gente locale, che non può essere un ber­sa­glio con­ti­nuo della testata, altri­menti ti iso­lano», ha dichia­rato Paride Lepo­race, una voce sco­moda, una gior­na­li­sta libero e non alli­neato, che in Cala­bria infatti, dopo aver diretto Il Quo­ti­diano e Cala­bria Ora, di quo­ti­diani non ne dirige più da qual­che anno. I gior­nali cala­bresi sono strane imprese; hanno infatti pochis­simi let­tori, ma molti spon­sor, spe­cie tra i poli­tici. Suc­cede anche per­ché chi li dirige pre­fe­ri­sce con­fon­dere la libertà di cri­tica dei gior­na­li­sti e l’impegno degli scrit­tori civili e degli intel­let­tuali veri – sem­pre con­tro per sco­mo­dità di fun­zione, come inse­gnava Scia­scia – col lavoro degli uffici stampa di asses­so­rati e ambienti con­fin­du­striali, di lob­bi­sti e veli­nari di par­tito.
Il Quo­ti­diano della Cala­bria, «il gior­nale della Cala­bria che cam­bia» si è scor­dato pure lui di dare la noti­zia sui Gen­tile, e a cose fatte ha chie­sto scusa ai suoi let­tori «per aver bucato la noti­zia». Il cer­chio­bot­ti­smo impera. Di que­sti tempi i gior­nali in Cala­bria sono diven­tati una spe­cie di blob­bone dove si mescola di tutto: cam­pa­gne pro­gre­dite e cro­naca nera, scan­dali e noti­ziole insulse, gos­sip e veline dira­mate dalle segre­te­rie di par­tito, futili pisto­lotti intel­let­tuali e peti­zioni di prin­ci­pio. Basta non scon­ten­tare mai chi comanda. A troppi le cose vanno benis­simo così come sono: con la mafia, la cor­ru­zione poli­tica e ammi­ni­stra­tiva, gli scambi di favori. Ha ragione Lepo­race quando scrive su Face­book che «abbiamo tutti grande respon­sa­bi­lità nell’aver creato una sorta di Gomorra gover­na­tiva nel Medi­ter­ra­neo». Anche que­sto andazzo è mafia. È poli­ti­ca­mente con­ve­niente, non sca­tena con­flitti ma sca­ra­mucce, è social­mente accet­tato per­ché tra­sver­sale e panop­tico. Per la demo­cra­zia e la vita civile, per la mora­lità delle esi­stenze indi­vi­duali e col­let­tive, que­sto sistema non è meno deva­stante della mafia “mili­tare”.
Ma qual­cosa cam­bia, fuori dai gior­nali. La soprav­vi­venza della stampa di regime anche in Cala­bria è minata dalla con­tro­in­for­ma­zione che passa dal web. La disob­be­dienza civile, il pro­ta­go­ni­smo di un’opinione pub­blica sana, un senso più ampio di comu­nità, la testi­mo­nianza di nuovo impe­gno civile nella cul­tura, le voci di una libertà intel­let­tuale pur­troppo ancora iso­lata e mino­ri­ta­ria sono dav­vero l’unica rispo­sta demo­cra­tica al sopruso. Sacrosanta.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Iafran il 03/03/2014, 0:26

http://www.ilfattoquotidiano.it/2014/03 ... io/899262/

Governo, fratelli figli e preferenze: così Tonino Gentile è diventato sottosegretario

Antonio Gentile detto Tonino, senatore, sottosegretario alle Infrastrutture e coordinatore calabrese di Ncd. Giuseppe Gentile detto Pino, assessore alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici della Regione Calabria, indagato. Raffaele Gentile, segretario regionale della Uil-Flp (federazione poteri locali) in Calabria. Katya Gentile, figlia di Pino e già vicesindaco di Cosenza e assessore ai Lavori pubblici, cacciata dal sindaco Mario Occhiuto (che a sua volta ha un fratello ex deputato, Roberto) per una struttura affidata all’ex marito. Andrea Gentile, figlio di Tonino e indagato per le consulenze nel settore sanitario della Calabria. Claudio Gentile, fratello di Pino, Tonino e Raffaele, assunto alla Camera di Commercio di Cosenza. Massimiliano Manna, nipote dei Gentile, idem come lo zio Claudio. Daniela Gentile, altra nipote, assunta alla “Promocosenza” che dipende dalla Camera di Commercio. Anna Rosa Gentile, Antonella Gentile, Katya Gentile, Manuela Gentile e Barbara Gentile, tutte figlie e nipoti e tutte vincitrici di un concorso all’Asl di Cosenza. Sandro Mazzuca, nipote di Pino Gentile, in organico a Sviluppo Italia Calabria.
È una lista lunghissima e che fa sbiadire il qualunquismo da film di Antonio Albanese, ovviamente nel senso della politica marcia di Cetto La Qualunque. In Calabria e a Cosenza, i Gentile sono un sistema collaudato di familismo e clientelismo e tante altre cose. Quando Pino e Tonino Gentile iniziarono a fare politica negli anni novanta erano socialisti e furono accusati di collusione con la ‘ndrangheta. Nel 1992, l’ex sindaco Giacomo Mancini testimoniò che “Tonino”, oggi sottosegretario alla censura, era circondato e scortato da “un nutrito stuolo di personaggi molto noti alla giustizia”. Il loro pacchetto di voti, alle regionali, pesa almeno ventimila preferenze. Numeri grossi per la Calabria.
I Gentile sono un sistema malato in un sistema altrettanto malato e più ampio, quello calabrese. Rigorosamente bipartisan, dove tutto si mescola in maniera torbida. Le consorterie familiari, a Cosenza, includono i Mancini socialisti (un nipote, Giacomo, che porta lo stesso nome del nonno, è assessore regionale) e il democratico Nicola Adamo, consigliere regionale, che ha la moglie deputato a Roma, Enza Bruno Bossio. Forse anche per questo il Pd è stato molto tiepido sullo scandalo Gentile, salvo prendere posizione ieri con una nota del segretario regionale di fede renziana. Da soli, i Gentile sono la conferma di quanto facciano male le preferenze al sud e il loro dominio pone la madre di tutte le domande: perché li votano? Alle ultime comunali di Cosenza, nel 2011, la già citata Katya figlia di Pino ha fatto propaganda con uno spot micidiale nella sua efficacia kitsch e provinciale. Inizia con il volto del papà Pino che poco alla volta diventa quello della figlia. Slogan ancora più incredibile: “Storikamente Gentile”. Con la “k”, in onore di Katya. Ha preso 908 voti, prima degli eletti.
A spingere Gentile nel sottogoverno renziano è stato il governatore Giuseppe Scopelliti, sostenuto da Renato Schifani. (...)

. . . . . . . . . . .
<< Non mollo neanche io. Come sarebbero e cosa diventerebbero il Comune di Cosenza, l'ASL di Cosenza, la Camera di Commercio di Cosenza, la Regione Calabria e l'Italia senza la mia famiglia, quella dei miei fratelli (Pino, Claudio e Raffaele), senza tutte le parentele (naturali ed acquisite) e le rispettive amicizie di ciascuno? Questo territorio e l'Italia non può proprio fare a meno di una famiglia come la nostra! >>
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Giovigbe il 03/03/2014, 12:19

Giovigbe ha scritto:Un paio di anni fà si discuteva se era meglio Renzi o Bersani e i tifosi del primo impazzavano su questo forum millantandone la novità ...............eccola la novità. Noi "infantili" e "sinistri" (sono i più moderati tra gli epiteti che ricordo, questi ed altri lasciati tranquillamente passare), guarda un pò, sembra che avevamo visto giusto fin da allora.

Aspetto ancora qualche chiara indicazione sulla lotta alla evasione fiscale (250 MLD di Euro/anno non fatturati) e alla corruzione (maggiori costi per 60 MLD euro) .............ma capisco che questi sono temi indigesti al berlusca .............e non solo a lui


Torno sull'argomento per chiarire che se ci troviamo in questa situazione è merito (a mio avviso) dei tanti che hanno votato M5S senza tener contro del grave deficit di democrazia interna del movimento oppure che hanno disperso il voto su qualche pifferaio (magari millantatatore) intellettulamente affascinante.

Insomma ............impariamo almeno a non tagliarci le xxxxx per far dispetto alla moglie!
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Iafran il 03/03/2014, 13:46

Giovigbe ha scritto:Torno sull'argomento per chiarire che se ci troviamo in questa situazione è merito (a mio avviso) dei tanti che hanno votato M5S senza tener contro del grave deficit di democrazia interna del movimento oppure che hanno disperso il voto su qualche pifferaio (magari millantatatore) intellettulamente affascinante.

I voti di dissenso (anche al M5S) sono venuti solo dopo (anche quando non si considerava minimamente il numero crescente delle astensioni al voto).

Qualcuno, autodefinitosi "pragmatico" (che non scrive più in questo forum e, spesso, contestato dai presenti), ha definito "infantili velleitari" quelli che cercano di non demordere dalla legalità e dall'etica.
Iafran
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 4269
Iscritto il: 02/03/2009, 12:46

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Giovigbe il 03/03/2014, 14:47

Iafran ha scritto:
Giovigbe ha scritto:Torno sull'argomento per chiarire che se ci troviamo in questa situazione è merito (a mio avviso) dei tanti che hanno votato M5S senza tener contro del grave deficit di democrazia interna del movimento oppure che hanno disperso il voto su qualche pifferaio (magari millantatatore) intellettulamente affascinante.

I voti di dissenso (anche al M5S) sono venuti solo dopo (anche quando non si considerava minimamente il numero crescente delle astensioni al voto).

Qualcuno, autodefinitosi "pragmatico" (che non scrive più in questo forum e, spesso, contestato dai presenti), ha definito "infantili velleitari" quelli che cercano di non demordere dalla legalità e dall'etica.


Iafran ripeto: non sono assolutamente un genio ne, tantomeno, un intellettuale tuttologo, anzi sono piuttosto portato a essere un ingenuo idealista ma ..............che M5S era un partito personale (quindi intrinsecamente a basso tasso di democrazia) e che si faceva forte di temi etici correttamente portatati per abbattere un sistema (si dice buttare il nascituro con le acque) senza una proposta politica alternativa era per me chiarissimo. Forse perché, a monte, non sopporto e non credo ai pifferai magici tanto meno quanto più sono affabulatori e parolai.

Ora ciò che è stato fatto è stato fatto. Ricordiamocene di chi è Grillo alla prossima tornata. Non "proviamolo" di nuovo

Per ciò che concerne l'infantile proporrei che tale termine fosse bandito da questo forum

Con stima
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda mauri il 03/03/2014, 22:14

si sono novità
http://www.lastampa.it/2014/03/03/itali ... agina.html

Giovigbe ha scritto:
Ora ciò che è stato fatto è stato fatto. Ricordiamocene di chi è Grillo alla prossima tornata. Non "proviamolo" di nuovo



col senno di poi... ma alle elezioni rappresentava la speranza di spazzare via tutto il marciume, per questo è stato votato, per protesta, non dimentichiamolo, tramite l'unico mezzo che noi elettori abbiamo, il voto
l'altro non si può più dire
ciao mauri
mauri
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1961
Iscritto il: 16/06/2008, 10:57

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda pianogrande il 04/03/2014, 1:41

Giustissimo "spazzare via tutto il marciume".
Demenziale spazzare via tutto.
E' un vecchissimo trucco.
Si chiama cambiare tutto per ....... vabe', lo sappiamo.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Se queste sono le novità..................

Messaggioda Giovigbe il 04/03/2014, 9:08

mauri ha scritto:col senno di poi... ma alle elezioni rappresentava la speranza di spazzare via tutto il marciume, per questo è stato votato, per protesta, non dimentichiamolo, tramite l'unico mezzo che noi elettori abbiamo, il voto
l'altro non si può più dire
ciao mauri


No mauri, scusami, nessun senno di poi ma "senno di prima". Personalmente non mi sono mai lasciato abbindolare ne dal pregiudicato a suo tempo ne da grillo da ultimo per il semplice motivo che un partito può fare anche errori ma se ha organi democraticamente eletti c'è possibilità di cambiare; un partito "di plastica" o "on-line" questa possibilità non c'e l'ha e si vede

Ma più grave, a mio avviso beninteso (e lo vado ripetendo spesso, tanto non mi stufo) è che idee così poco "politiche" ma tanto snobiste e intellettuali del tipo "proviamo", "via tutto il marciume" non siano state efficacemente contrastate (intendiamoci subito: contrastate non "bandite") all'interno di questo forum al quel partecipano persone molto avvedute.

Speriamo che la storia di Grillo qualche anticorpo l'abbia creato.

Qualche genio incompreso - lo rammento per tutti - comunico il suo voto disgiunto alla camera per Bersani e al senato per Grillo.
La situazione odierna è anche frutto di quelle scelte sconsiderate non efficacemente contrastate (seppure assolutamente lecite) e della dispersione del voto su partitini infimi …………ma molto snob.
Ci sono uomini che usano le parole all'unico scopo di nascondere i loro pensieri. VOLTAIRE
Giovigbe
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 807
Iscritto il: 23/05/2008, 20:52

Precedente

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 28 ospiti