Oggi rivotereste M5S

[Giovigbe]

Interventi di critica al comportamento di Grillo verso gli eletti e alle sue scelte politiche se ne leggono molti

Ecco perché mi piace sondare il forum con questo topic "parallelo" a quello aperto da Disallineato.

Per parte mia (come avete potuto leggere dai miei interventi) ho continuato a votare PD in questi anni per una somma di motivi che in breve sono:
- tra i partiti quello con più alto tasso di democrazia interna;
- finche non sono arrivati Grillo prima e Renzi dopo era l'unica possibilità di non morire berlusconiano;
- non ho mai sopportato i pifferai magici;
quindi non ho altro da dire

[disallineato]

Interventi di critica al comportamento di Grillo verso gli eletti e alle sue scelte politiche se ne leggono molti

Ecco perché mi piace sondare il forum con questo topic "parallelo" a quello aperto da Disallineato.

Per parte mia (come avete potuto leggere dai miei interventi) ho continuato a votare PD in questi anni per una somma di motivi che in breve sono:
- tra i partiti quello con più alto tasso di democrazia interna;
- finche non sono arrivati Grillo prima e Renzi dopo era l'unica possibilità di non morire berlusconiano;
- non ho mai sopportato i pifferai magici;
quindi non ho altro da dire

Complimenti amico per questo argomento "parallelo" il quale contribuisce a sondare un pò le opinioni di altri amici forumisti.
Ovviamente questo non è forse il forum piu' adatto per la tua richiesta, perchè credo che non vi siano molti sostenitori di Grillo. Ma lo ritengo cmq interessante perchè cmq penso che alcuni elettori tipicamente del centrosinistra, alle passate elezioni abiano dato il sostegno a Grillo.
Quindi son curioso di sapere le opinioni degli amici.
Grazie per il tuo contributo.

[Giovigbe]

Ovviamente questo non è forse il forum piu' adatto per la tua richiesta, perchè credo che non vi siano molti sostenitori di Grillo.

Temo molti di più di quanto si immagini ....sai Grillo è un pifferaio che suona una musica che, in prima battuta, può piacere

Ma lo ritengo cmq interessante perchè cmq penso che alcuni elettori tipicamente del centrosinistra, alle passate elezioni abiano dato il sostegno a Grillo.

Un elettore è un sostenitore anche se ha fatto quella scelta per "dare un segno" o per "madare un messaggio" oppure (lo rammento per quanto mi ha colpito leggerlo qui) "per snobismo" o, infine, perché perso dietro a proprie e improbabili alchimie elettorali

[Iafran]

Lo scrivo per l'ennesima volta ... (non certamente perché chiamato in causa): i responsabili del Cs dovrebbero fare un'analisi seria per indagare sulle ragioni che hanno indotto 10 milioni di elettori a preferire perfetti sconosciuti del M5S ai candidati delle loro liste. Dopo 10 mesi, questi dimostrano di non aver fatto alcuna analisi (almeno con serietà) e non confessano colpe, oltretutto pensano che la crisi dei cittadini non li riguardi proprio e che saranno premiati dagli elettori solo perché, adesso, hanno un "leader" da opporre all'avversario (finto, naturalmente) del Cd.
Come sono in errore i "politici-inciucisti" quando, per conservarsi il potere ed i privilegi, ficcano la testa nel terreno e non vedono il malessere sociale dell'Italia: i cittadini, però, percepiscono le loro responsabilità, come percepiscono il loro "tirare a campare" (con scaramucce e finte opposizioni, soprattutto, negli studi televisivi) ... per maturare il vitalizio.

[pianogrande]

NON SEMPRE IL NUOVO E' ANCHE MEGLIO.

Milioni di voti buttati in barzelletta.

http://video.repubblica.it/politica/bag ... ref=HREA-1

Ormai, la competizione al ribasso non ha limiti.

Povera Italia!
E poveri elettori dei 5 stelle.

[franz]

i responsabili del Cs dovrebbero fare un'analisi seria per indagare sulle ragioni che hanno indotto 10 milioni di elettori a preferire perfetti sconosciuti del M5S ai candidati delle loro liste.

hai ragione. io che non sono responsabile del cs (e di nessu'altra cosa tranne che la mia famiglia, il mio lavoro e poco altro) pero'la mia analisi faccio presto a farla. Cosa ha indotto 8'689'458 (non 10 milioni, noto che c'è una certa propensione per le esagerazioni, come i 5 milionialla primarie di Renzi ) a cadere dalla padella alla brace? Sicuramete la disperazione e la mancanza di alternative credibili.

[Iafran]

Non è questione di esaltare il nuovo (intanto ... gli elettori del PD stiano attenti a ciò che si propone come "nuovo" nel PD!), ma di spingere il "vecchio" a superare le lacune, a correggere gli sbagli, a migliorarsi, a fare politica per il benessere dei cittadini e a far sentire i "lor signori" non come una casta ma in rappresentanza sociale temporanea (per la durata della legislatura).

Il cittadino vuole essere considerato elemento di una democrazia vera. Per gli intoccabili (con il sostegno dei loro elettori ... delusi, purtroppo!), il cittadino "chiede la Luna" ...
"L'Italia torna a dare fiducia all'Europa" ... la grande bugia che si fa passare agli "affezionati elettori"!

(Le cifre sono le stesse che menzionano i sostenitori degli altri partiti orbitanti sul 25-26% dei consensi)

[Giovigbe]

Lo scrivo per l'ennesima volta ... (non certamente perché chiamato in causa): i responsabili del Cs dovrebbero fare un'analisi seria per indagare sulle ragioni che hanno indotto 10 milioni di elettori a preferire perfetti sconosciuti del M5S ai candidati delle loro liste. Dopo 10 mesi, questi dimostrano di non aver fatto alcuna analisi (almeno con serietà) e non confessano colpe, oltretutto pensano che la crisi dei cittadini non li riguardi proprio e che saranno premiati dagli elettori solo perché, adesso, hanno un "leader" da opporre all'avversario (finto, naturalmente) del Cd.
Come sono in errore i "politici-inciucisti" quando, per conservarsi il potere ed i privilegi, ficcano la testa nel terreno e non vedono il malessere sociale dell'Italia: i cittadini, però, percepiscono le loro responsabilità, come percepiscono il loro "tirare a campare" (con scaramucce e finte opposizioni, soprattutto, negli studi televisivi) ... per maturare il vitalizio.

Alcune considerazioni generali e anche un po’ slegate fra loro:
Il dilemma che ogni elettore si trova davanti il giorno del voto è quello di dare un voto ad un partito che non è (ontologicamente “non può essere”) perfetto ma che è il più vicino ai propri valori, oppure ai propri interessi, oppure all’insieme dei due se interessi e valori coincidono.
Elencare le malefatte del PD credo che sia uno dei più semplici esercizi politici che sia possibile immaginare.
La sinistra ci ha messo del suo quando per due volte a buttato giù Prodi.
In particolare tu lamenti (giustamente) le nulle iniziative in tema di contenimento dei costi della politica: occorre tener conto però (non per giustificare ma per cercare di capire) che nessuno è per natura autolesionista e inoltre che oltre 1 milione di italiani vivono direttamente o indirettamente (prebende, consulenze, lavori a progetto, cooperative……) della relazione con la politica e, se tanto mi dà tanto un gran numero di questi è (o è stato) elettore del PD.
Insomma il tema dei costi della politica seppure importantissimo non può (non dovrebbe) essere l’unico metro di giudizio per giudicare le proposte di un partito; altrimenti perché criticare il berlusca del 94 che prometteva 1 milione di posti di lavoro?
Ma se tutto fosse così semplice non si spiegherebbe l’adesione plebiscitaria al fascismo prima, alla DC poi e al berlusca oggi. La spiegazione la sappiamo e sta nell’insieme di interessi protetti e voglia di nuovo che in essi si riconoscevano: il berlusca, da ultimo, trionfò perché aveva il sostegno delle partite IVA e perché molti pensavano che poiché era ricco di suo perché doveva rubare (senza chiedersi come aveva fatto e con che appoggi a diventare “ricco di suo”)
Insomma la voglia di nuovo non può essere l’unico criterio di scelta politica altrimenti i “pifferai magici” la faranno sempre da padrone.
Ecco, questa è la mia attuale e personale “campagna elettorale”: NO ai “pifferai magici”; abbiamo già dato.

Sono diffidente verso Renzi, non l’ho votato e non mi è piaciuto l’incontro col berlusca ma non si può (e non si deve) disconoscere che Renzi ha avuto (ha ancora???) dalla sua 3 milioni di persone che lo hanno votato mettendosi in fila ad un seggio e, prima ancora, discutendo animatamente. Forse se ne pentiranno (e speriamo possano pentirsene qualora ciò sia necessario/opportuno) ma almeno ne sceglieranno un altro con il medesimo sistema.

[flaviomob]

C'è da dire che la deriva verso il fascismo si verificò dopo una guerra mondiale e la pesantissima crisi socio-economica che ne derivava, cavalcata dalla borghesia al Nord (che voleva far fuori sinistra e sindacati) e dai contadini cattolici del Mezzogiorno.
Analogamente, il voto di massa di protesta (o di proposta?) ai Cinque Stelle avviene dopo la peggior crisi economica dal 1929 (principale premessa per il nazismo nella Germania indebitata e vessata dai "debiti di guerra").

Ora tra fascismo, nazismo e Grillo che cosa è meglio / meno peggio?

Evidentemente una classe politica di livello non dico eccelso o mirabile ma per lo meno sufficiente dovrebbe essere in grado di riassorbire questo malcontento, prima che degeneri veramente nel totalitarismo.

Ad esempio, mentre noi lasciamo abulicamente fuggire all'estero quel che resta della nostra imprenditorialità nazionale, Obama parla di salario minimo e di una "quasi" scala mobile... Trovate le piccole differenze...

[pianogrande]

Anche rispondere ad una critica con un'altra critica e senza entrare nel merito è un meccanismo che porta allo sfascio.
Non si riesce più a discutere.
Ci si scambia critiche e non si costruisce niente.
Divide et impera.
Brutto momento.
Vince chi colpisce più duro.
A ricostruire chi ci deve pensare?
E chi se ne frega.
Intanto buttiamo giù tutto.
Poi vedremo (poi ci attaccheremo al tram, come hanno già fatto gli italiani con Mussolini, poi con il duo Craxi-Berlusconi).

Preferisco appoggiare il PD (e Renzi) che, con tutte le sue colpe, almeno è un partito e qualcosa di positivo (non solo di distruttivo) lo sta facendo.