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Proposta tarocca di PD e PDL

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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda mauri il 14/11/2013, 20:00

mumble mumble sempre la solita storia che non cambia, i veri ricchi sono i dipendenti che presto faranno l'elemosina ai loro datori di lavoro
ciao mauri

http://www.ilsole24ore.com/art/servizio ... id=AB3JIBd
Redditi, i lavoratori dipendenti guadagnano più degli imprenditori
Per dipendenti media di 20.680 euro contro i 20.469 dei datori di lavoro. I soggetti con reddito da lavoro dipendente prevalente dichiarano un reddito medio di 20.680 euro mentre coloro che hanno un reddito di impresa prevalente dichiarano mediamente 20.469 euro. È quanto risulta dall'analisi dei dati Irpef (anno d'imposta 2011) diffusi dal Dipartimento delle Finanze del ministero dell'Economia .

Irpef: il 48,7% contribuenti da lavoro dipendente , 34,1% sono pensionati
Due grandi categorie, rispettivamente di 20,1 milioni e 14 milioni di persone, che spiccano dalla composizione percentuale dei contribuenti (41,3 milioni) analizzata dal dipartimento delle Finanze (anno d'imposta 2011)......
mauri
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda flaviomob il 14/11/2013, 21:38

Crollano i redditi da lavoro dipendente, poi può darsi che aumentino quelli da lavoro autonomo ma dal punto di vista fiscale molti di essi sono invisibili: quindi de facto è aumentata l'evasione (e da essa nasce l'esportazione illegale di capitali). Poi è certamente aumentato anche il precariato, ovvero lo sfruttamento di personale sottopagato e non garantito: sai che bella forza. Negli ultimi vent'anni c'è stata un'autentica redistribuzione di reddito dall'80% degli italiani al 20% più ricco (Franzini, Ricchi e poveri. L'Italia e le diseguaglianze (in)accettabili, Università Bocconi Editore, Milano 2010).
La ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è la più alta d'Europa, eppure non viene toccata da una patrimoniale a favore dei più poveri come avviene quasi ovunque (anche Confindustria chiese una tassa patrimoniale che sostituisse l'Irap nel 2011).
I contribuenti italiani sono per l'88% dipendenti e pensionati eppure contribuiscono al 93% del gettito fiscale (anno 2010, Min. Finanze). Morale della favola: in un paese dove l'evasione è tra 120 e 160 miliardi di euro all'anno in cui è evidente che dipendenti e pensionati non possono evadere (salvo "doppio" lavoro in nero, in cui comunque c'è sempre una controparte imprenditoriale che evade), tutta questa evasione si concentra in quel 12% di contribuenti che non sono ne' dipendenti ne' pensionati, i quali generano solo il 7% del gettito fiscale. Naturalmente con la compiacente complicità di uno stato che non controlla il 90% delle dichiarazioni dei redditi...

(vedi B. Tinti, "Un programma contro l'evasione fiscale", Micromega 7-2011)


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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda flaviomob il 14/11/2013, 22:17

Ed ecco gli ultimi dati, scan-da-lo-si:

http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... -71012358/

Fisco, i dipendenti guadagnano
più degli imprenditori
Secondo il dipartimento delle Finanze, i "soggetti con reddito da lavoro dipendente" dichiarano 20.680 euro, contro i 20.469 degli imprenditori. Più di 25mila imprenditori dichiarano più di 100mila euro, tra i lavoratori autonomi si sale a 77mila


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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda cardif il 14/11/2013, 22:39

Forse qua c'è un indizio: i marxisti ... voi ...

Però questa è una visione ideologica: i dipendenti e i cassintegrati hanno un doppio lavoro a nero; gli imprenditori, artigiani e professionisti sarebbero onesti e non evaderebbero se le tasse fossero più basse.
Così si giustifica pure Berlusconi che ha truffato per evadere. Pure lui non arrivava a fine mese? E pure Tanzi? E pure i Riva sono stati costretti dalle troppe tasse, a causa delle quali non riuscivano a mettere da parte se non poche centinaia di milioni?

Vista la maggiore tendenza all'evasione fiscale in Italia, non credo che vadano bene sistemi stranieri.
Comunque anche in Italia c'è l'assicurazione obbligatoria, ma può sempre convenire versare una somma che garantisca una pensione decente ed evadere il resto, anzicché versare tutto.
Al medico (ed altri) serve imporre l'obbligo di pagare in modo tracciabile quando compra una motocicletta o una villa; e poi è più sicuro il controllo di Serpico (SERvizi Per Il COntribuente: solo il nome è sbagliato; è un SERvizio Per Il COntrollo sulla fedeltà fiscale).
Per quel che mi riguarda già il 9 luglio, ho scritto qua:
viewtopic.php?f=17&t=6259
"Se il meccanico non mi rilascia la fattura, che m'importa se ha una multa di 500 €...; io devo sapere che non può comprare una macchina da 40.000 € ogni anno se non ne dichiara almeno 100.000 ..."
Il che vuol dire pure che se non mi rilascia fattura, ma gira con una macchina vecchia e non compra una villa ad ogni figlio in pochi anni, per me va pure bene (sarebbe la cosa giusta che dopo ha detto anche Fassina; vuol dire che è d'accordo con me).
E ho scritto dell'altro sulla stretta possibile all'evasione.
A me piacciono le % serie, e non quelle taroccate o che vengono calcolate per nascondere qualcosa.
Non c'è ancora sul sito, ma è interessante l'articolo de L'Espresso di oggi, pag. 116.
Servizio di Malagutti, titolo "2013 fuga in SVIZZERA" sottotitolo: "imprenditori, artigiani e professionisti emigrano a centinaia nel canton Ticino. Alcuni portano la fabbrica o lo studio. Altri invece puntano solo a non pagare le tasse".
C'è scritto che a Stabio, che conta 4000 abitanti, risultano immatricolate 500 società.
Certo, è concesso ipotizzare pure che siano dipendenti e cassintegrati che creano là una società per coprire gli incassi in nero. Bah
C'è scritto che "A fare la coda adesso ci sono i piccoli imprenditori alla ricerca di un'oasi fiscale"; dice che le tasse si pagano, non come a Montecarlo, ma che sono inferiori a quelle italiane.
Chissà se vanno in Svizzera perché non arriverebbero a fine mese, pagando le tasse in Italia; oppure perché così ne pagano di meno e si arricchiscono di più: 200 mila € di risparmi sono matematicamente meglio che 100 mila €. Io propendo per la seconda che ho scritto.
C'è pure l'art. successivo, pag 120, sul segreto bancario che la Svizzera difende. Interessante pure quello.
La spesa pubblica è salita pure n USA dal 32% al 42%. Forse in Italia era troppo bassa prima.
Comunque adesso è il 58,23% in Danimarca, 56,16% in Francia, il 53,06% in Belgio, 50,57% in Italia, 46,68% in Germania.
Insomma, l'Italia non è tanto fuori.
Ma (purtroppo mi ripeto) questo confronto a che serve se non si confrontano anche le qualità delle singole spese?

Scusa Flavio se vado di fretta e non ho letto il tuo intervento.
Vado a sentire Santoro su La7, sempre meglio di quel fazioso di Paragone
(vendetta :D :D )
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda franz il 14/11/2013, 23:07

Comunque adesso è il 58,23% in Danimarca, 56,16% in Francia, il 53,06% in Belgio, 50,57% in Italia, 46,68% in Germania.
Insomma, l'Italia non è tanto fuori.

Certo, se vai a prendere il continente che meno cresce al mondo (l'Europa) stai già filtrando tutti gli altri paesi che spendono meno (in spesa pubblica) e crescono di piu'. Praticamente tutti.
Per quanto riguarda chi scappa in svizzera, io ne conosco tanti, perché ne aiuto molti a sistemarsi e nello start-up.
E parlando con loro si aprono.
Non scappano tanto per le tasse (in Italia ci si arrangia) ma scappano per la normativa, le leggi. Troppe. E che cambiano ogni giorno. Scappano per la burocrazia. Per l'arroganza dello Stato. Per i servizi che non funzionano. Alle tasse ci sono abituati, alla tortura burocratica no. Per chi fa impresa è veleno, piu' delle tasse. Se poi arrivano in un posto senza burocrazia, stabile, dove le leggi non cambiano ogni giorno, i servizi fuonzionano e - cigliegina sulla torta - le imposte sono pure un bel po' piu' basse, tanto meglio.

PS: " i dipendenti e i cassintegrati hanno un doppio lavoro a nero" ...hai dimenticato i pensionati di anzianità ed i disoccupati, nella lista di chi arrotonda in nero. Ed anche il triplo lavoro di certi dipendenti pubblici. Vedi, un imprenditore alle prese con un fisco che porta via la metà del guadagno, non ha tempo per un secondo o terzo lavoro: lavora 80 ore la settimana sul suo, di lavoro, per pagare le sanguisughe che poi sprecano 60 miliardi con la corruzione, 85 miliardi per interessi e 35 per i sussidi ai furbetti del quartierino.
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda cardif il 15/11/2013, 0:00

franz ha scritto:Certo, se vai a prendere il continente che meno cresce al mondo (l'Europa) stai già filtrando tutti gli altri paesi che spendono meno (in spesa pubblica) e crescono di piu'....

Sulla crescita: mica è tanto ingiusto che, se fin'ora il 'primo mondo' ha sfruttato il terzo, oggi ci si avvii verso un maggior equilibrio.
Qua: viewtopic.php?f=17&t=6391&start=10
ho scritto: "Tutte le forze politiche sono d'accordo nel ritenere che le difficoltà devono essere ridotte. Ma poi a prendere provvedimenti ci si mette una vita. Nel documento citato della Confindustria, questa fa 11 proposte (a pag.17); non sono esaustive, ma non richiederebbero molto mi pare, in termini di spesa. Trovo significativo che nella tab.2 a pag.19 l'inefficienza della burocrazia statale sia al primo posto col 18,2% a fronte del 4° posto dell'alta imposizione fiscale con l'11,2%.
'.. Per non parlare della corruzione e dell’illegalità.' Tutti d'accordo, credo.
"
Non devi convincere me.
Però non credo che serva solo ripetere che non vogliamo pagare le sanguisughe.
Allora faccio una proposta: incontriamoci sotto la casa di Lusi o Fiorito con le forche.
Ma mo' mi so' capito bene?
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda franz il 15/11/2013, 9:00

flaviomob ha scritto:Fisco, i dipendenti guadagnano più degli imprenditori
Secondo il dipartimento delle Finanze, i "soggetti con reddito da lavoro dipendente" dichiarano 20.680 euro, contro i 20.469 degli imprenditori. Più di 25mila imprenditori dichiarano più di 100mila euro, tra i lavoratori autonomi si sale a 77mila[/b]

Considerato che il tessuto industriale dell'Italia (3'792'676 imprese, secondo questa fonte http://ec.europa.eu/enterprise/policies ... dex_en.htm) è costituito al 94.56% da microazioende (con meno di 10 dipendenti) e che la metà di loro sono costituite dal solo titolare, seguite da un 4.85% di piccole (da 10 a 49 dip) e poi da uno 0.5% di medie (50-249) e solo uno 0.09% di grandi (>250) e considerato il momento generale di crisi direi che se c'è qualche cosa di scandaloso è presentare, da parte della stampa, statistiche fuorvianti (e quindi false) come quella. Un ottimo esempio di mentire con le statistiche. Magari il lettore sente "imprenditore" e pensa a Marchionne ma in realtà qui ci sono qualcosa come 3'589'463 ex-operai che perso il lavoro si sono messi in proprio, lavorano duramente notte e giorno, impiegano il 46.40% di tutta la manodopera del paese e pur di non licenziare spesso sono loro stessi sottopagati.
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda flaviomob il 16/11/2013, 1:18

Ma caro Franz, questi numeri scandalosi non sono certo caratteristici di questo periodo di crisi ma sono costantemente cresciuti negli ultimi trent'anni, anche con le vacche grasse. Contro l'evasione, sestuplicata dal 1980, solo inutili grida manzoniane.

___

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Econ ... cale.shtml

I dati elaborati sull'imponibile Iva dall'Agenzia delle Entrate
Evasione fiscale sopra i 270 miliardi all'anno
La ricchezza nascosta al Fisco equivale a un quinto del Pil


ROMA - L'evasione fiscale in Italia ha superato i 270 miliardi di euro. Una cifra mostruosa che rappresenta circa un quinto del prodotto interno lordo (precisamente il 19,2% del Pil). A misurare l'entità della ricchezza nascosta al Fisco è stato l'ufficio studi dell'Agenzia delle Entrate. L'analisi è riuscita a risalire all'ammontare evaso elaborando i dati Iva del 2004: rispetto agli 818.403 milioni di base imponibile effettiva vengono pagate imposte solo su 548.301 milioni. All'appello mancano 270.101 milioni di euro di «base imponibile evasa». Solo nel 2004 sarebbero stati sottratti al fisco 43,2 miliardi di Iva, con una crescita del 31% in cinque anni. Una quota enorme, se si tiene conto che l'Iva versata è stata pari a 77,9 miliardi.
PROGRESSIONE IMPRESSIONANTE - La ricchezza prodotta nascosta al fisco è passata dai 44 miliardi di euro del 1980 ai 270,1 miliardi del 2004, secondo la serie storica elaborata dall'Agenzia. La progressione di crescita dell'evasione è forte: in 24 anni l'ammontare si è più che sestuplicato. Dai 43,9 miliardi euro equivalenti del 1980 (all'epoca circolavano le lire) il valore è raddoppiato in cinque anni passando ai 97,9 miliardi di euro equivalenti del 1985. Si è poi saliti a 161,8 miliardi di euro del 1990, ai 183,1 miliardi del 1995 e ai 208,3 miliardi del 2000. Tra il 2000 a il 2004 la crescita dell'evasione è stata di poco inferiore al 30%.
PESO FISCALE SU ONESTI OLTRE IL 50% - Ovviamente, con un esercito di (mancati) contribuenti che non pagano un centesimo di tasse, sono gli onesti a sopportare il peso degli evasori e «a pagare» anche per loro. Il peso del fisco spalmato su una platea ridotta di cittadini sale infatti oltre il 50%. Così nel 2004, a fronte di un prelievo «apparente» pari al 41,42% del Pil, gli italiani che hanno versato le tasse hanno invece devoluto all'erario più della metà del reddito prodotto, per la precisione il 50,74%. Anche questa stima – per nulla tranquillizzante – emerge dalle analisi compiute dall'ufficio studi dell'Agenzia delle Entrate. E negli ultimi anni la situazione è persino migliorata: negli anni precedenti la pressione fiscale reale aveva anche toccato il 52,8% (con un picco del 55% nel 1997, l'anno dell'Eurotassa). In media la differenza tra il peso del fisco «effettivo» e quello «apparente» è di circa 9-10 punti percentuali. In una situazione ideale, senza evasori, ovviamente il peso fiscale «apparente» e quello «effettivo» coincidono.
EVASIONE E CONTI PUBBLICI - Rispetto ai dati Istat l'evasione stimata dall'Agenzia delle Entrate è molto più alta: l'Istituto di statistica indica un «sommerso» compreso tra il 14,80 e il 16,70%; per le Entrate scompare agli occhi del fisco quasi un quinto del P (19,12%). Il calcolo dell'evasione non è ininfluente rispetto alle scelte di politica economica. Il peso delle tasse è altissimo - ha ammesso recentemente il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa - e la riduzione delle aliquote fiscali è legata proprio al recupero dell'evasione. Tesi sostenuta più volte in Parlamento anche dal viceministro per le Finanze, Vincenzo Visco. L'ultima Finanziaria punta a recuperare circa 8 miliardi di euro solo quest'anno dalle misure contro l'evasione.
14 giugno 2007


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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda franz il 16/11/2013, 10:55

Ci vorrebbe un corso di economia di base per certi giornalisti..
Confondono l'evasione con ricchezza prodotta nascosta al fisco o con la base imponibile evasa.
Usano i termini come se fossero sinonimi ma solo gli utimi due lo sono.
La frase quindi dovrebbe essere "La base imponibile evasa in Italia ha superato i 270 miliardi di euro". Oppure che l'evasione è di 135 miliardi. Ma ammetto che cosi' scrivendo fa meno effetto e forse qualche lettore non capisce. Anche confrontare i dati 1980 e odierni a prezzi correnti non è una cosa che un giornalista economico serio dovrebbe fare. Alle spalle c'è un'inflazione che negli anni 80 era ancora forte, attorno al 10% se ricordo bene. Provi allora quel giornalista a confrontare con lo stesso metodo le spese dello stato a quelle odierne e vediamo cosa viene fuori. In termini netti (si dice "reali") il sommerso è stabile, non sestuplicato. Non che cosi' la cosa sia accettabile, solo che diffido dai titoli sensazionalistici. Sulla base delle stime (fonte qui http://ftp.iza.org/dp6423.pdf ) il sommerso in Italia era il 22.8% del PIL come media 1989/90, il dato piu' recente (2007) indica 22.3%. Dato in leggero calo rispetto al 2003 (26.1%). E se il dato odierno, scritto nell'articolo ma quasi in sordina, è 19.2% abbiamo un ulteriore calo rispetto alla situazione precedente. Non c'è lo stesso da stare allegri ma ci sono altri aspetti che aumentano sempre e sono meno "strillati": le spese dello stato, le leggi inutili, la burocrazai, il debito pubblico, la pressione fiscale. Recentemente l'imposizione sulla birra è arrivata al 47%. In pratica ogni due boccali, uno se lo beve lo stato.
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Re: Proposta tarocca di PD e PDL

Messaggioda flaviomob il 16/11/2013, 16:05

Dai 43,9 miliardi euro equivalenti del 1980 (all'epoca circolavano le lire) il valore è raddoppiato in cinque anni passando ai 97,9 miliardi di euro equivalenti del 1985.


L'articolo parla chiaramente di "euro equivalenti". Se poi sul Corriere non sanno fare le equivalenze rapportate all'inflazione e al mutato potere d'acquisto, è proprio un fogliaccio di bassa lega.


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