pianogrande ha scritto:Un ministro deve lavorare in modo strutturale.
Se fa in sei sette mesi, 110 interventi personali (diretti a singole persone) non è capace di fare il ministro.
Ergo, il potere gli sta dando alla testa.
Sembra anche a me di essere più che chiaro.
Non mi sembra ci sia molto da interpretare.
Il mio Cardif non è un travisamento della tua opinione.
La tua opinione l'ho capita benissimo.
Mi capita di essere ferocemente contrario.
C'aggi'a fà?
Secondo me, Pianogrande, tu non è che non hai capito, non vuoi capire.
Io sono del tutto d'accordo con Cardif: la Cancellieri è si è interessata di tutti i casi "particolari" di cui è venuta a conoscenza. Non è giusto? Dovremmo vivere in un paese in cui non c'è bisogno di interventi del ministro per risolvere casi particolari? Verissimo, ma mi sembra un atteggiamento del tutto fuori della realtà.
Meglio che il Ministro della giustizia si attivi in tutti i casi in cui c'è la possibilità di abusi, o che si trascurino i casi particolari, perché non riguardano il ministro? La sorella di Stefano Cucchi dice che probabilmente il fratello non sarebbe morto, se all'epoca ci fosse stata la Cancellieri come ministro: in un paese dove accadono disgrazie come quella di Cucchi, un ministro capace di attivarsi su segnalazione di chiunque mi sembra che vada lodato.
E infatti, nessuno l'ha mai criticata, finché non si è interessata alla vicenda della figlia di una persona nota, come se quella ragazza non potesse essere vittima di abusi. Di ciò che la Cancellieri chiedeva, la ragazza aveva diritto, tanto è vero che pare che sarebbe presto stata liberata e posta agli arresti domiciliari.
Ma non ti viene il sospetto che i diritti di Giulia Ligresti sarebbero stati rispettati comunque proprio perché è un nome noto, mentre se fosse stata una poveretta qualsiasi l'intervento della Cancellieri avrebbe magari potuto salvarle la vita?
Certo, il ministro deve prima di tutto occuparsi di risolvere i problemi generali delle carceri. A me sembra che, nei limiti in cui la nostra politica lo consente, lei se ne stia occupando, ma intanto che deve fare? Lasciar morire in carcere tutti coloro che rischiano di subire abusi ed ingiustizie, perché non deve interessarsi delle singole persone?
Mi sembra che adesso, per dire di voler pretendere assoluta imparzialità e giustizia, si finisca per punire ed allontanare chi fa del proprio meglio, e si salvino solo coloro che fanno davvero cose innominabili, ma sono capaci di dire che è tutto giusto, e che se mai sono i tribunali a sbagliare.
Per me, la Cancellieri sta bene dove sta. e come dice Cardif
cardif ha scritto: Certo, si può ritenere che il caso non rientra nella perfezione di un comportamento asettico, puramente formale ecc ecc.
Ma io non credo nella perfezione. In questo caso però, non parlerei nemmeno di 'umane debolezze'.
Non ci vedo abuso di potere, richieste di interventi illeciti, comportamenti antistituzionali.
Ci vedo attacchi strumentali e caccia alle streghe.
Secondo me non ci sono gli estremi per le dimissioni, ma nemmeno per la sola richiesta di dimissioni.
Non mi stupisce affatto che lo chieda Grillo: rompere tutto secondo il tanto peggio tanto meglio per lui.
Non mi convince che lo chiedano i renziani: se questo è uno dei segni del Nuovo PD di Renzi, non mi piace mica tanto. Non so so è per dare un'altra scossa al Governo affinché cada, così si può fare il salto dalla segreteria del PD alla carica di PdC.
Mi piace l'invito alla ponderazione di Prodi, e il PD di Letta che difende la Cancellieri.
E mi fa piacere trovare una persona che la pensa come me, in un paese dove non si sanno perdonare i piccoli errori, mentre si chiudono gli occhi davanti ai veri abusi.
Annalu