cardif ha scritto:Io so per certo di essere onesto (non è solo che 'mi ritengo una persona onesta') e non è una mia idea che mi sentirei preso in giro se mettessero fuori dai lager un pò di gente, quella messaci perché non hanno il permesso il soggiorno o perché sono stati trovati con un po' di droga. Mica sostengo che devono essere svuotate le carceri.
Questo è il punto: a me sta bene che mettano fuori un po' di gente, ma dopo aver modificato la legge che manda in galera per non reati come la clandestinità: i clandestini che non hanno diritto all'asilo vanno respinti al loro paese, non arrestati e processati intasando la giustizia e riempiendo assurdamente le prigioni.
Modificherei anche la legislazione sulle droghe leggere, mi sembra assurdo mandare in prigione per uno spinello.
Poi, come dice Franz e come dicono tutti ma nessuno lo fa, il nostro codice va semplificato. Ogni nuova legge deve contenere in sé (scritte nella nuova legge) tutte le parti di leggi vecchie che restano in vigore, e per il resto, tutte le leggi precedenti riguardanti quello stesso reato devono automaticamente decadere. Si faccia una commissione (l'ennesima, lo so, ma varrebbe la pena) che intanto lavori per semplificare la legislazione attuale, riunendo in un solo articolo di legge tutti i commi riguardo un determinato reato sparsi per il codice: è l'attuale modo di scrivere le leggi che contribuisce a prolungare i processi e rende difficile la certezza della pena, facendo sì che un qualsiasi azzeccagarbugli possa ragionevolmente dire che "le leggi per gli amici si interpretano e per i nemici si applicano".
Se queste modifiche dei codici vengono almeno iniziate con successo, allora mi stanno bene anche amnistia ed indulto, perché si tratterebbe di un nuouovo inizio, e partire "più leggeri" avrebbe un senso.
Annalu