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Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014??

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014??

Messaggioda ranvit il 25/06/2013, 10:54

Letta dice che nel 2014 si riparte....qualcuno mi sa dire perchè? Cosa cambia rispetto ad oggi?


(Una parte dell'articolo:)

http://www.lastampa.it/2013/06/25/itali ... agina.html

Letta ha tratteggiato in modo pragmatico e sincero lo scenario dei prossimi mesi: «Ci troviamo in una congiuntura difficile e un primo passaggio importante sarà la decisione dell’Ecofin, che dovrà formalmente accogliere la richiesta della Commissione di chiudere la procedura di infrazione nei confronti dell’Italia». Un traguardo - ecco il primo punto interessante dell’analisi - dopo il quale l’Italia non potrà assumere un atteggiamento da finanza allegra, ma dovrà continuare a muoversi «con responsabilità», anche perché il contesto resta critico, con lo spread che è tornato a livelli di guardia. In altre parole il messaggio di Letta è stato questo: dobbiamo attraversare l’estate con le cinture di sicurezza allacciate e poi in autunno, dopo le elezioni in Germania, si potrà ricominciare a ragionare, compreso lo sblocco del patto di stabilità che tanto sta a cuore all’Anci. E a fine anno con una situazione dei conti pubblici che dovrebbe essere stabile, si inizieranno a vedere i segni di una ripresa e nei primi mesi del 2014 dovrebbe «ripartire l’economia». Un’analisi sincera che ha finito per convincere i sindaci di diverse tendenze, come ha fatto capire il capofila della delegazione, Cosimi: «L’incontro di oggi è stato soddisfacente, soprattutto per il metodo usato».
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 25/06/2013, 12:20

Perché le previsioni degli specialisti indicano una ripresa a livello europeo per quel periodo.
Sono previsioni e come tali possono sbagliare.
Per esempio nel 2012 si diceva che la ripresa sarebbe arrivata nel 2013.
Poi tra la previsione e la realtà avvengono altre cose, alcune imprevedibili. E quindi molto puo' cambiare.

Per sapere perché ritengono che nel 2014 ci sarà una ripresa leggere qui: http://ec.europa.eu/economy_finance/eu/ ... dex_it.htm

Concretamente il perché è spiegato in 170 pagine: http://ec.europa.eu/economy_finance/pub ... ee2_en.pdf
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 25/06/2013, 13:32

ranvit ha scritto:Letta dice che nel 2014 si riparte....qualcuno mi sa dire perchè? Cosa cambia rispetto ad oggi?...


Nulla. Solo che il PIL non può sempre scendere e nel 2014 è previsto un aumento dello 0,7% , un vero balzo. La disoccupazione aumenterà ancora. La previsione è regge purchè che non ci siano ulteriori turbolenze sul debito pubblico o sul mercato valutario.
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 25/06/2013, 13:33

ranvit ha scritto:Letta dice che nel 2014 si riparte....qualcuno mi sa dire perchè? Cosa cambia rispetto ad oggi?...


Nulla. Solo che il PIL non può sempre scendere e nel 2014 è previsto un aumento dello 0,7% , un vero balzo in avanti. La disoccupazione salirà ancora. La previsione regge purchè che non ci siano ulteriori turbolenze sul debito pubblico o sul mercato valutario.
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda ranvit il 25/06/2013, 14:31

il PIL non può sempre scendere


Fantastico!!! :D

La previsione europea? Una boiata pazzesca come tante altre previsioni dei tecnocrati europei!!! :D

Per quanto ci riguarda poi....senza delineare alcun programma economico!!! :D

L'euro salterà...con questa manica di coglioni è l'unica cosa che potrà accadere!

NB sarei davvero felice di sbagliarmi!
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda trilogy il 26/06/2013, 7:55

Nuove grane in arrivo........

Tesoro, perdite potenziali di 8 miliardi. L'origine è nei derivati degli anni 90
Quegli strumenti ebbero un ruolo nel consentire il nostro ingresso nell'euro. La Corte dei Conti ha inviato la Finanza dopo il report del ministero. Ma non ha finora ottenuto i contratti di stipula....

http://www.repubblica.it/economia/2013/ ... ref=HREA-1


Anche sul Financial Times
Italy faces restructured derivatives hit
Audit finds potential loss of billions and reveals euro-entry tactics...
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 26/06/2013, 8:35

Molti ritengono che la "crescita economica del paese" sia una cosa che i governi possono attuare tramite piani e programmi economici. Come se fosse potere di un governo far ripartire un paese in crisi.
Credo che questa sia una delle favole piu' di moda oggigiorno e lo è naturalmente perché a tutti piace sperarlo.
Una favola che finisce bene, come quelle di walt disney prima maniera.
Arriva il principe azzurro, bacia la bella addormentata nel bosco e vissero felici e contenti.
Arriva un nuovo governo, tira fuori dal cassetto un bel piano ed il paese riparte mentre passano i titoli di coda e tanti cuoricini.

Variante di questa favola è che per esempio basterebbe un'iniezione di liquidità (ottenuta non si sa come, magari anche stampando euro o una nuova valuta ad hoc) per far ripartire il paese. In questo caso si confonde una misura anticiclica (maggiore spesa pubblica e/o un forte calo delle tasse e/o equivalente iniezione di liquidità) con misure anti crisi, cosa che è un errore grave.

La cosa sarebbe già discutibile (ma attuabile) se la crisi italiana fosse dovuta ad un ciclo economico. Ma non è il caso italiano. L'Italia è in crisi di produttività e crescita da 15-20 anni ed in modo forte dagli ultimi 10. Non siamo in presenza degli effetti di un ciclo ma di crisi strutturale, che richiede ristrutturazioni private e riforme pubbliche profonde. Anzi in questo caso foraggiare con risorse economiche un sistema decotto significa addirittura ritardarne la guarigione ed aggravare il malato.

Tornando al tema del perché l'economia dovrebbe ripartire nel 2014, evidentemente gli analisti individuano i segnali della ristrutturazione a livello europeo e sanno che una volta finita la fase di ristrutturazione e riallocazione, la crescita è fatto implicito. Una crisi infatti è il segnale che le risorse economiche e lavorative sono allocate in settori ed attività che sono sub-ottimali. Se per esempio un gruppo di investitori impiega un miliardo in un progetto e dopo un anno ha guadagnato ... un euro, ecco questo è caso classico ed estremo di capitale impiegato male (per non parlare di quando poi il capitale lo perdi, tutto o in parte). Se impieghi un milione di lavoratori e dopo un anno hai prodotto ... un bullone, idem. Un sistema (che si chiami europa o italia o lombardia non importa) in cui avvengono centinaia di casi come questo (sono esempi al limite ma è per capirci) è un sistema che non cresce, che non genera valore aggiunto o ne genera molto poco rispetto ad altri. L'Italia è cosi' da decenni. Cosa vuol, dire allora tornare alla crescita? Significa allocare meglio le risorse, il che si traduce in disallocare investimenti e manodopera dai settori improduttivi per riallocarli altrove. Come vedete qui un governo non puo' avere un piano nel cassetto, perché sono le industrie ed i commerci che devono fare cio'. Caso mai il governo dovrebbe agevolare questa ristrutturazione.

Come? Naturalmente il milione di lavoratori farà resistenza e magari qualcuno invocherà la cassa integrazione. Ma essa è dannosa perchè quel milione sarà pargheggiato per anni nella Cassa Integrazione e non sarà riallocabile altrove per molto tempo (salvo lavorare in nero per arrotondare). Meglio un sussidio mentre cerchi un nuovo posto di lavoro, aiutato dallo stato nella riqualificazione professionale. Si', lo stato puo' e deve fare la sua parte perché anche lui impiega risorse economiche e lavorative in modo sub-ottimale (le risorse economiche per pagare interessi sul debito e quelle di personale per foraggiare una costosa e dannosa burocrazia). Inoltre lo Stato fornisce a caro prezzo servizi di scarsa qualità (giustizia, istruzione, formazione professionale, sanità, sistema bancario etc). Ma il ruolo dello stato è limitato principalmente a risolvere le sue magagne (debito e pubblica amministrazione) ed aggiornare la legislazione ai tempi moderni, come quella sul lavoro.

Un altro "come" è ristrutturando il sistema bancario, liberandolo dalle catene della politica che ci sono grazie ai legami stretti con le fondazioni bancarie. Il caso MPS non è un caso isolato ma un indicatore serio. Le banche per compiacere alla politica, che le tiene per le palle tramite le fondazioni, investono comprando BOT e CCT (a richio di tossicità) invece di finanziare imprese e famiglie.

Ora dal punto di vista della parte privata la ristrutturazione è in atto. Il segnale è dato dalla disoccupazione e dalla drammatica chiusura di attività. Questo significa la fine dell'emorragia di risorse impiegate male. La seconda fase è quella dell'impiego delle risorse residue in attività piu' produttive. Purtroppo per l'Italia questo è in parte (piccola ma significativa) ottenuto riallocando le risorse altrove oppure addirittura emigrando. Ma ha ragione trilogy, il PIL non puo' scendere sempre e finita la ristrutturazione e riallocazione delle risorse torna a crescere.

Ora piu' questo processo di ristrutturazione è breve, rapido, prima arriva la ripresa. Era prevista per il 2013 ma ora si parla del 2014. Perché? Secondo me perché il processo non è breve perché rallentato dalla politica stessa, dalle resistenze e dalla richiesta di risorse per tirare avanti ancora un po' (ossigeno) con questo sistema. Da un lato il settore pubblico non ha fatto il suo lavoro. Il rigore è stato tradotto in piu' tasse invece di meno spesa allocata male. La spending review seria è nel cassetto. Le riforme che servono (mercato del lavoro, cassa integrazione, sistema bancario) non sono state fatte o sono state fatte male. Ovvio che se si perde tempo la ripresa tarderà.
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda ranvit il 26/06/2013, 10:38

L'Italia è in crisi di produttività e, aggiungo, di pochi soldi per incrementare i consumi!
Basterebbe abbassare di molto le tasse a imprese (27% e via l'Irap) e cittadini (20, 25, 30 e35%) per far partire la crescita....Come? Immettendo denaro....100 miliardi che nell'immediato aumenterebbero il debito pubblico, ma con la ri-crescita si potrebbero annullare in pochissimi anni. Oppure, se si ha la forza di farlo, con una patrimoniale una tantum e la conversione in BTP a dieci anni di parte delle pensioni che superano i 3500 euro lordi mensili.
Ovviamente ci sarebbero tante altre cose da fare, ma l'elenco è lungo. E le riforme dolorose si fanno in fase espansiva. Il problema è se si fanno :roll: Ma tanto non si fanno neanche oggi in fase di fallimento :roll:

Tutto il resto sono le solite menate....
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda ranvit il 26/06/2013, 10:43

Risorse residue? E quali sarebbero? :roll:

Il Pil non puo' sempre scendere? Certo, ma prima arrivano i forconi e forse una dittatura :evil:
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Re: Ma...perchè l'economia dovrebbe ripartire a inizio 2014?

Messaggioda franz il 26/06/2013, 17:48

ranvit ha scritto:L'Italia è in crisi di produttività e, aggiungo, di pochi soldi per incrementare i consumi!
Basterebbe abbassare di molto le tasse a imprese (27% e via l'Irap) e cittadini (20, 25, 30 e35%) per far partire la crescita....Come? Immettendo denaro....100 miliardi che nell'immediato aumenterebbero il debito pubblico, ma con la ri-crescita si potrebbero annullare in pochissimi anni. Oppure, se si ha la forza di farlo, con una patrimoniale una tantum e la conversione in BTP a dieci anni di parte delle pensioni che superano i 3500 euro lordi mensili.
Ovviamente ci sarebbero tante altre cose da fare, ma l'elenco è lungo. E le riforme dolorose si fanno in fase espansiva. Il problema è se si fanno :roll: Ma tanto non si fanno neanche oggi in fase di fallimento :roll:

Tutto il resto sono le solite menate....

No, non sono le solite menate.
Iniettare liquidità in un sistema malato non lo fa guarire per magia. Anzi per me aggrava la situazione.
Sarebbe come dare dell'alcool al malato di cirrosi epatica in attesa di trapianto solo perché lui promette che dopo l'intervento smetterà di bere. Tra l'altro ha finito i soldi e quindi l'alcool glielo dobbiamo pagare noi (contribuenti).
Più soldi ad un sistema decotto allungano i tempi della crisi.
Sono le ristrutturazioni e le riforme (subito) che faranno guarire il sistema. Ma tu dici che non le vogliono fare.
E su questo ... se hai ragione allora il malato morirà.
Il malato non vuole smettere di bere e quindi morirà comunque, con o senza alcool addizionale.
Se pero' smette ora di bere, il trapianto si puo' fare.
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