inchiesta della procura di roma
Tangenti al ministero dell'Istruzione
indagati dirigenti e consulenti
Confezionando bandi di gara su misura avrebbero favorito aziende «amiche» nell'assegnazione di appalti milionari
Il ministero della Pubblica istruzione a Roma (Jpeg)Il ministero della Pubblica istruzione a Roma (Jpeg)
ROMA - Avrebbero favorito aziende «amiche» per l'assegnazione di appalti in cambio di tangenti o assunzioni, facendo guadagnare alle società centinaia di milioni di euro. Per questo alcuni funzionari del ministero dell'Istruzione sono indagati dalla procura di Roma. L'ipotesi di reato è abuso d'ufficio per aver dirottato i fondi grazie a bandi di gara costruiti su misura.
DOSSIER ANONIMO - Nell'inchiesta sarebbero coinvolti dirigenti, collaboratori e consulenti del dicastero di viale Trastevere. Il fascicolo, a cura del pm Roberto Felici, è stato aperto dopo la ricezione di un dossier anonimo in cui si parla di una presunta «cricca» di infedeli del ministero. L’indagine verte anche sulla destinazione di ingenti somme di danaro per i prodotti didattici multimediali denominati «Pillole del sapere». Anche la Corte dei Conti del Lazio ha avviato accertamenti sulla gestione dei fondi pubblici.
Redazione Roma online 24 giugno 2013 | 17:16 www.corriere.it