Che sia
un problema sono d'accordo ma non che sia
il problema.
Il problema è che non ci sono soldi e non si ha il coraggio di diminuire la spesa per altre funzioni.
Dico in generale ma credo valga anche per Milano.
Qui il suo bilancio di previsione 2012:
http://allegati.comune.milano.it/redazi ... 202012.pdf Mi pare che a fronte di spese correnti (senza gli investimenti) per un totale di 3 miliardi e 782 milioni (pag 97) la sola funzione "FUNZIONI GENERALI DI AMMINISTRAZIONE, DI GESTIONE E DI CONTROLLO" (pag 92) consumi per spesa corrente 1 miliardo e 153 milioni.
La spesa totale del personale è 608 milioni. Possibile che non si possa dire che viene ridotta del 5% e che i 30 milioni risparmiati possono andare alla spesa sociale? Quante famiglia in difficoltà si possono aiutare ogni anno con 30 milioni? Beh, si possono dare 800 euro al mese a 3125 persone. Poche? Diciamo che sono quelle che altrimenti potrebbero anche rubare nei supermercati.
Altro problema è l'inconsistenza del gettito. Nel senso che i comuni italiani non hanno possibilità, data l'inesistenza di federalismo fiscale, di avere il gettito necessario per sostenere le proprie spese. Faccio un paragone forse impietoso ma significativo con il comune di Lugano, a pochi km piu' a nord di Milano, che con 60'000 abitanti ha un gettito di 693,7 milioni di franchi (2011). Lugano ha come tutti i comuni svizzeri una autonoma raccolta tributaria che riguarda il reddito delle persone fisiche e giuridiche situate nel suo territorio. Altro che IMU. Ora se Milano, che è una città altrettanto ricca tanto che vanta il reddito procapite piu' alto d'Italia, avesse pari capacità impositiva, il calcolo è presto fatto: avrebbe il 42% di gettito in più rispetto ad oggi (almeno sui dati che Milano prevedeva per 2012 a pag. 28). Ed i cittadini non pagherebbero per forza piu' tasse; gli sprechi sono nelle regioni e nel livello nazionale, non nei comuni e nelle provincie.
Ecco i due veri problemi: la struttura del gettito e la struttura della spesa.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)