pianogrande ha scritto:Andreotti voleva sapere se esistesse il cimitero dei cattivi.
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... ti/585774/
Esiste.
E continuerà ad esistere se gli altri non dimenticheranno quel che Andreotti ha fatto in vita per mantenere il potere nell'Italia dominata dalla mafia e dalla corruzione.
"... È indubbio che, in ogni caso, pagherò a molto caro prezzo l'incarico: lo sapevo prima di accettarlo e quindi non mi lamento affatto perché per me è stata un'occasione unica di fare qualcosa per il Paese. Ricordi i giorni dell'Umi, le speranze mai realizzate di far politica per il paese e non per i partiti: ebbene, a quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito.
Con l'incarico, ho avuto in mano un potere enorme e discrezionale al massimo ed ho sempre operato – ne ho la piena coscienza – solo nell'interesse del Paese, creandomi ovviamente solo nemici ... Sarà per te una vita dura, ma sei una ragazza talmente brava che te la caverai sempre e farai come sempre il tuo dovere costi quello che costi ... Giorgio".
Adesso sono "altri" a fare "l'interesse del Paese" senza resistere "alle lusinghe, ai tentativi di corruzione, alle pressioni e alle minacce vere e proprie, provenienti" dal solito mondo affaristico, ma seguendo il corso della corrente "politica", che spinge a combattere o ad ignorare i rappresentanti del popolo più convinti e coerenti, i loro nemici.