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Il disastro di Genova

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Il disastro di Genova

Messaggioda franz il 08/05/2013, 16:19

Appare una discussione poco "politica" ma credo che invece quando succede un disastro in una stuttura pubblica (ed un porto lo è) ci saranno indagini ed inevitabilmente polemiche. Io per esempio mi chiedo come sia potuto crollare un palazzo del genere, appena costruito. So bene che una nave da 40'000 tonnellate quando cozza contro un ostacolo fermo imprime un'energia pazzesca (metà della massa per la velocità al quadrato) ma il fatto che l'edificio si sia afflosciato come un castello di carta (è rimasata in piedi solo la scala di sicurezza esterna) mi fa presupporre che sia stato progettato solo per i normali carichi statici verticali (dall'alto verso il basso) e che non sia stato previsto che una nave potesse anche semplicemente accostarsi e dare una spinta laterale. Ho visto ora le foto della nave e ci sono solo graffi. Nulla che faccia pensare ad un impatto violento. Non si vedono lamiere contorte. Eppure il palazzo crollato non solo è palafittato, come si vede nelle foto che lo rappresentano come era prima ma è aderente al molo, quasi sporgente sull'acqua. Una simile costruzione, in fase di progettazione, dovrebbe essere pensata anche per una certa sollecitazione orizzontale, con gradi di libertà nel movimento e strutture di rinforzo che evitino il fatto che tuti i piani si affloscino uno sopra l'altro. I casi sono due. O questa progettazione non è stata richiesta oppure non è stata realizzata (immagino per problemi di costi). Se la torre fosse stata costruita piu' dentro nel porto, una resistenza a spinte laterali non sarebbe servita ma visto dove è stata costruita e la vicinanza con i colossi in transito, credo che il problema delle responsabilità in fase di progettazione e costruzione emergerà. E naturalmente non sarà mai colpa di nessuno.

Naturalmente il cordoglio di tutti noi va alle vittime, alle loro famiglie, ai lavoratori del porto.
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Re: Il disastro di Genova

Messaggioda pianogrande il 08/05/2013, 16:36

La nave era guidata dal pilota del porto.
Molto improbabile, quindi, che si sia trattato di un errore di manovra.
L'ipotesi del guasto appare quella più verosimile.
Si tornerebbe sul discorso degli standard di sicurezza ed affidabilità.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il disastro di Genova

Messaggioda franz il 08/05/2013, 17:09

http://genova.repubblica.it/cronaca/201 ... ref=FRAG-3
Sulla poppa della Jolly Nero i segni dell'urto: due strisce verticali, lunghe parecchi metri, ma lo scafo è intatto, le lamiere non sono piegate come potevano far immaginare le macerie in cui è ridotta la torre dei piloti. Ha dell'incredibile: paragonare i danni riportati dalla nave con i danni provocati dalla torre dei piloti, l'una appena ammaccata, l'altra sbriciolata; una torre alta 54 metri di cemento armato spezzata alla base e precipitata in mare, una nave con un semplice "graffio" sullo scafo. Come ha detto il presidente dell'Autorità portuale Luigi Merlo "un incidente inconcepibile". E' vero che la nave ha urtato la torre in un punto il cui scafo è rigido, all'angolo tra la fiancata e la poppa, ma l'effetto sulla torre lascia stupefatti
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Re: Il disastro di Genova

Messaggioda franz il 08/05/2013, 19:37

Su questo sito è possibile visualizzare ogni nave ed il suo tragitto: http://www.marinetraffic.com/ais/it/default.aspx
Alcuni giornali indicavano la mappa dello spostamento della Jolly Nero nelle ore precedenti al disastro ma ora quella traccia è sparita. è possibile chiederla e visualizzarla per ogni nave in porto, anche per le grandi chiatte che ora sono attorno alla torre caduta per le operazioni di soccorso ma non per la Jolly Nero. peccato perché per ogni istante della navigazione sarebbe possibile avere velocità e direzione. Immagino che per questioni legate all'inchiesta i dati siano stati secretati, tuttavia in questo modo si fa un danno alla trasparenza.
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Re: Il disastro di Genova

Messaggioda Iafran il 09/05/2013, 14:11

La Messina, una compagnia di navigazione che ha fatto troppo parlare di sé ... per traffici sospetti.

. . . . . . . .
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/05 ... ti/587053/

Jolly Nero, la “maledizione” della Messina: 30 anni di ombre, misteri e incidenti
Le "disavventure" della compagnia di navigazione della nave finita contro la torre dei piloti a Genova. Dal "Rosso" coinvolto in diverse inchieste sui presunti traffici di rifiuti tossici fino ai salvataggi rocamboleschi in Egitto e in Sud Africa. Poi gli scontri (con 3 morti) con due pescherecci: due in 8 anni, a Piombino e Ischia
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