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Grillo, novello ridicolo duce

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda pianogrande il 25/04/2013, 16:31

Certo Annalu.
Non esiste partito più padronale di quello di Grillo (e Casaleggio e parenti vari).
Questa gente è in allucinante conflitto di interessi visto che il loro blog dalle uova d'oro può funzionare solo stando all'opposizione.
Ho già detto da un'altra parte che Grillo deve solo ringraziare chi è disposto a governare altrimenti farebbe l'opposizione a chi?
Quello che non capisco (capisco benissimo l'incazzatura e la voglia di cambiare e le condivido e le appoggio) è la gente che dopo la palese indisponibilità di Grillo a fare qualcosa di concreto per il paese, continua a seguirlo e a farsi prendere in giro.
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda Iafran il 25/04/2013, 19:56

annalu ha scritto:La spiegazione di Iafran poi, è un capolavoro. I "politici navigati" sono senza dubbio poco o nulla credibili (e mi sembra di averlo detto chiaramente poco tempo fa), ma chiedere che un partito come il Pd accetti tutte le condizioni di Grillo solo per avere l'onore di sedersi al tavolo con lui, come definirlo se non assurdo ricatto?

Una strana discussione questa. Si parte da posizioni comuni per ritrovarci contrapposti!
La parte del mio post omessa da annalù costituiva il collante per continuare la discussione con lo stesso verso (La credibilità dei "politici navigati", finora, è ridotta peggio di un colabrodo! In fin dei conti, questa "casta politica", invece di fare autocritica, si mostra sempre più autoreferenziale! Proprio lei ... la diretta responsabile del nostro stato!). Mi sembra che tutti conveniamo a biasimare i comportamenti di una classe politica che approfondisce giorno dopo giorno il solco che ha creato con il resto della popolazione (non è colpa dei cittadini se la percepiscono insensibile alle proprie esigenze o addirittura nemica!).
Adesso "la casta del Cs" sta addossando al M5S di aver favorito l'abbraccio con il PdL, quando, la stessa "casta di Cs", prima, si faceva votare (anche spingendo a farlo "turandosi il naso") per non cadere nelle braccia del cavaliere.

Insomma il gioco si è capito: il potere porta privilegi, e pochi dell'apparato di Cs vogliono sacrificarli per praticare una corretta politica.

I cittadini hanno pensato, allora, di mettersi in proprio e presentare proprie liste.
Il 25,5% dei voti validi risponde all'appello, scegliendo degli sconosciuti (M5S).
I "politici del Cs" come reagiscono? Forse, un'ora la dedicano a cercare una spiegazione (a capire le ragioni della rivoluzione elettorale), ma subito dopo corrono ai ripari, in fin dei conti 163 cittadini hanno preso il posto di 163 aspiranti "signori parlamentari", molti delle proprie file. Questi cittadini, "che li hanno combattuti ed hanno vinto una battaglia politica", sono, allora, da considerarsi dei nemici e come tali debbono essere trattati (non tanto democraticamente e senza andare per il sottile).
Invece di fare qualche "mea culpa" (un ravvedimento spontaneo avrebbe aperto "brecce nei cuori più duri") e di considerare i motivi della disaffezione dei cittadini verso la classe politica (dimostrata infinite volte con le astensioni e con l'avanzare del M5S), quelli del PD si inorgogliscono ancora di più e si intestardiscono a considerare un'offesa trattare da pari con quelli del M5S, privilegiando le "orde" sconfitte degli "stallieri e delle amazzoni agli ordini del cavaliere di ventura"!

Io stesso, adesso, passo (per molti consimili) quasi per un "nemico politico" perché spalleggio la causa dei cittadini italiani nei confronti dell'oligarchia che li vampirizza!
Civati, Serracchiani ed altri, allora, che si pongono dubbi e invocano spiegazioni democratiche a certi atteggiamenti dei maggiorenti del PD, sbagliano a voler considerare il loro elettorato che vuole sapere? Debbono essere espulsi perché si oppongono alla scelta del PD (l'inciucio con il PdL) sempre esclusa, ritenuta "contro natura" e assurda in campagna elettorale?

I cittadini sono stati ripetutamente messi da parte dopo le elezioni, perché adesso dovevano "cedere" alla "casta del Cs", che ostentava arroganza e dimostrava "ragioni di rappresentanza democratica" da vendere a tutti?
Perché tuttora quelli del PD rifiutano di porsi alla pari del M5S?
Quelli del PD sono a disposizione del PdL per ragioni di casta? E i loro elettori, i cittadini italiani devono solo turarsi il naso continuamente ed accettare la propria ineluttabile subalternità ai "partiti"?
Iafran
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda mauri il 25/04/2013, 21:42

Iafran ha scritto:[
Quelli del PD sono a disposizione del PdL per ragioni di casta? E i loro elettori, i cittadini italiani devono solo turarsi il naso continuamente ed accettare la propria ineluttabile subalternità ai "partiti"?


non credo centri la casta, credo invece abbiano dei cadaveri negli armadi e non vogliono siano scoperti, si conoscono tutti bene fanno finta di litigare e poi mangiano e bevono il caffè insieme, io non lo farei mai con berlusconi e c
serracchiani, ben ritrovata che eri sparita, con gli altri non ne hanno per ora, magari tra 20 anni... quindi è fondamentale che i politici dopo 2 legislature tornino a lavorare a casa loro
ciao mauri
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda annalu il 26/04/2013, 12:11

Iafran ha scritto:Una strana discussione questa. Si parte da posizioni comuni per ritrovarci contrapposti!
La parte del mio post omessa da annalù costituiva il collante per continuare la discussione con lo stesso verso (La credibilità dei "politici navigati", finora, è ridotta peggio di un colabrodo! In fin dei conti, questa "casta politica", invece di fare autocritica, si mostra sempre più autoreferenziale! Proprio lei ... la diretta responsabile del nostro stato!). Mi sembra che tutti conveniamo a biasimare i comportamenti di una classe politica che approfondisce giorno dopo giorno il solco che ha creato con il resto della popolazione (non è colpa dei cittadini se la percepiscono insensibile alle proprie esigenze o addirittura nemica!).

Ho omesso questa parte del tuo intervento proprio perché su questa parte siamo assolutamente d'accordo.
Perché ti sembra strano?
Nella situazione che stiamo vivendo attualmente in Italia, non è difficile, per persone oneste e di buon senso, individuare ciò che non va, ed anche arrabbiarsi, e cercare di reagire.
Il problema sorge quando si iniziano a cercare le soluzioni: su quello il disaccordo può essere molto forte.

Iafran ha scritto:I cittadini hanno pensato, allora, di mettersi in proprio e presentare proprie liste.
Il 25,5% dei voti validi risponde all'appello, scegliendo degli sconosciuti (M5S).

E qui cominciamo a non andare più d'accordo. "I cittadini hanno pensato"? E chi sarebbero questi "cittadini" (intesi come la popolazione contraria alla "casta")? Anch'io, anche la maggior parte di noi siamo contrari al regime di privilegi che si sta instaurando. Ma "mettersi in proprio" non è aderire ad un gruppo capeggiato e pubblicizzato da un capopopolo che conosce bene l'arte di aizzare le folle. Questo è, dal mio punto di vista, esattamente l'opposto del "mettersi in proprio", è semplicemente mettersi "sotto padrone" cambiando padrone, sperando che il nuovo sia migliore del precedente.

Iafran ha scritto:I cittadini hanno pensato, allora, di mettersi in proprio e presentare proprie liste.
Il 25,5% dei voti validi risponde all'appello, scegliendo degli sconosciuti (M5S).

E qui cominciamo a non andare più d'accordo. "I cittadini hanno pensato"?: e chi sarebbero questi "cittadini" (intesi come la popolazione contraria alla "casta")? Anch'io, anche la maggior parte di noi siamo contrari al regime di privilegi che si sta instaurando. Ma "mettersi in proprio" non è aderire ad un gruppo capeggiato e pubblicizzato da un capopopolo che conosce bene l'arte di aizzare le folle. Questo è, dal mio punto di vista,esattamente l'opposto del "mettersi in proprio", è semplicemente mettersi "sotto padrone" cambiando padrone, sperando che il nuovo padrone sia migliore del precedente.

Iafran ha scritto:Civati, Serracchiani ed altri, allora, che si pongono dubbi e invocano spiegazioni democratiche a certi atteggiamenti dei maggiorenti del PD, sbagliano a voler considerare il loro elettorato che vuole sapere? Debbono essere espulsi perché si oppongono alla scelta del PD (l'inciucio con il PdL) sempre esclusa, ritenuta "contro natura" e assurda in campagna elettorale?

Perché metti Civati, Serracchiani ed altri sullo stesso piano dei grillini? Loro sono, al contrario dei grillini, la risposta più sana e costruttiva alla situazione. Loro sono dei "politici", e per Grillo fanno parte della "casta" come tutti gli altri. Mi auguro che per te non sia così, ma non per questo possono venir confusi coi grillini. Sono dei politici che ragionano con la loro testa, che hanno opinioni autonome e cercano di farle valere: queste sono le persone da rispettare!
Certo,vanno seguiti, non idolatrati ed obbediti. Si può essere d'accordo con loro su alcuni punti e dissentire su altri, ma sono politici capaci di agire, e non hanno paura di "sporcarsi le mani" frequentando la politica.

Mi devo fermare qui.
Spero di averti fornito almeno qualche spunto di riflessione.

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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda pianogrande il 26/04/2013, 12:52

Io sono (mi considero) da sempre "in proprio".
Se appoggio un partito politico è perché sono d'accordo con quello che fa e rimango sempre pronto a mollarlo come ho fatto con altri (i radicali, in modo particolare ma non ho assaggiato solo loro).
Il problema dei nuovi padroni è che non vengono subito percepiti come tali.
Sta in questo la loro abilità (furbizia).
Grillo è un padrone inflessibile.
Come tutti i dittatori vive di nemici e continuerà ad alimentare inimicizia e disprezzo.
Come in tutte le azioni violente, il nemico è sub umano (cadavere, zombie, schizzo di merda) altrimenti si avrebbe qualche ritegno a distruggerlo.
Che differenza ci sia tra i "comunisti" di Berlusconi e gli "schizzi di merda" di Grillo non riesco a capirlo.
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda Iafran il 26/04/2013, 15:56

annalu ha scritto:
Iafran ha scritto:I cittadini hanno pensato, allora, di mettersi in proprio e presentare proprie liste.
Il 25,5% dei voti validi risponde all'appello, scegliendo degli sconosciuti (M5S).

E qui cominciamo a non andare più d'accordo. "I cittadini hanno pensato"? E chi sarebbero questi "cittadini" (intesi come la popolazione contraria alla "casta")? Anch'io, anche la maggior parte di noi siamo contrari al regime di privilegi che si sta instaurando. Ma "mettersi in proprio" non è aderire ad un gruppo capeggiato e pubblicizzato da un capopopolo che conosce bene l'arte di aizzare le folle. Questo è, dal mio punto di vista, esattamente l'opposto del "mettersi in proprio", è semplicemente mettersi "sotto padrone" cambiando padrone, sperando che il nuovo sia migliore del precedente.

Siamo sulla stessa linea ... penso che non ci siamo mai allontanati nelle intenzioni.

Io, con risultati positivi per il M5S e di contro negativi per il Cs, pensavo che ci fossero delle ragioni poderose per spingere il gruppo più "conservatore" (delle rispettive poltrone) a sentire le critiche dei politici più innovatori del Cs. Nei mesi addietro, molti additavano Grillo non tanto come un esponente della anti-politica, quanto un prodotto della mala-politica ... ed invitavano Bersani, quale segretario PD, a correre ai ripari nel proprio interno (senza demonizzare nessuno).
Non ci si poteva aspettare che il PD potesse "stravolgersi" in poco tempo ... l'esito delle elezioni, però, dava la spinta necessaria a fare deglutire (finalmente) qualche "boccone indigesto" proprio a quelli che non avevano fatto tanto bene fino a quel momento e che venivano votati facendo turare il naso ai propri elettori (sempre di meno). La maggioranza relativa (soltanto per 125.000 volti), però, li ha talmente galvanizzati che quelli del PD hanno continuato imperterriti con le loro "indiscutibili ragioni" (dagli scranni parlamentari ormai "personalizzati")!
Io ho votato M5S ... ma non perché non mi identifico nel Cs (accettate il "paradosso" per le innumerevoli volte che sono stato deluso dagli "uomini" del Cs). Ho votato per spingere ad un rinnovamento interno del Cs, che poteva realizzarsi solo cozzando fortemente, avendone la peggio, contro l'insoddisfazione dei cittadini: è successo così ... ma gli "irremovibili" sono rimasti sulle loro posizioni (per soli 125.000 voti e ben sapendo lo spirito critico dei loro elettori).

(Le domande seguenti le pongo per i lettori occasionali del forum, non certamente per noi del forum)

Politici veri si farebbero fare concorrenza dai cittadini-organizzati-on-line nel condurre analisi politico-sociali?
I politici veri non dovrebbero prevenire le rivendicazioni della gente (o stimolarle) e, se non fosse possibile (o se avessero difficoltà), non dovrebbero accoglierle a braccia aperte?
Le "prese di posizione a prescindere" che i "politici discutibili" attribuiscono al loro ruolo, sono compatibili con la democrazia?

Civati e Serracchiani si sono lasciati coinvolgere dagli umori che emergevano dalla società e che erano fatti propri anche dai "grillini".
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda pianogrande il 26/04/2013, 17:32

Tutti i politici sono politici veri.
Questo deve essere un principio democratico fondamentale altrimenti cominciamo a dettare requisiti (variabili a piacere) perché uno sia un politico vero e finiamo come tutti tranne i fascisti degli anni sessanta-settanta.
Anche i "cittadini-organizzati-on-line" sono organizzati-on-line da politici veri.
Chiunque faccia politica è un politico e non solo i suoi mostruosi nemici che emanano cadaverina e putrescina.
Vedi, smascherando pochissime banali manipolazioni, come le cose possono cambiare aspetto?
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda ranvit il 26/04/2013, 17:54

Iafran...guarda che grazie a quei 125000 voti non avremo un nuovo Governo Berlusconi...certo avremo un Governo CON il Pdl, ma di questo devi ringraziare il tuo preferito Grillo! E non ti "frusciare" (cosi' si dice dalle mie parti), Grillo non avrebbe mai fatto il Governo con il Pd, neanche se si fosse eletto Rodotà! Ma poi perchè non sono confluiti su Prodi??...domanda retorica: sapevano bene che poi avrebbero dovuto partecipare al Governo con il Pd. 8-)

Il Pd ha fatto schifo.....ma la "botta" l'hanno avuta e come....puoi tornare a votarlo :D
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda annalu il 26/04/2013, 19:53

Iafran ha scritto:Siamo sulla stessa linea ... penso che non ci siamo mai allontanati nelle intenzioni

Direi che o non hai capito ciò che ho scritto, oppure (e lo ritengo più probabile) mi stai prendendo in giro, mi giudichi cretina.
Ho cercato di fare un discorso serio, partendo da quei pochi punti che abbiamo in comune. Dato che non ti ho insultato, ne concludi che siamo d'accordo. Mi dispiace, non è così.
Tra persone civili si può manifestare il dissenso discutendo pacatamente. Con Grillo e i suoi seguaci evidentemente l'unico genere di linguaggio comprensibile è quello a base di "Vaffa".
Sai chi è stato il primo ad usare un linguaggio del genere? Mussolini, coi suoi "Me ne frego".
Si comincia insultando l'avversario, si prosegue in modi sempre più atroci, che con la democrazia non hanno certo nulla a che fare.
Buona fortuna.

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Re: Grillo, novello ridicolo duce

Messaggioda flaviomob il 26/04/2013, 21:55

Non so cosa possa aver fatto Grillo per rendersi credibile con Bersani, o viceversa. Certamente hanno inanellato una serie di cazzate, ciascuno, che la metà basta. Ma non nascondiamoci: la colpa non è soltanto loro ma di tantissima gente che manda il cervello all'ammasso e cessa di pensare per adeguarsi alla corrente che ritiene dominante (o ai giochini velenosi di boicottaggio guidato).
Bisogna però prendere atto che ci sono stati dei deputati M5S che hanno rischiato l'espulsione per votare Grasso e ci sono deputati PD che rischiano l'espulsione oggi per rimanere fedeli ai propri principi, prima di tutto Civati.
Io speravo che di queste persone in parlamento, al di là delle etichette, ce ne fossero molte di più. E forse ce ne sono: ma devono finalmente trovare il coraggio di esporsi.

Al di là di queste considerazioni, credo che il paese sia prigioniero di logiche molto molto vecchie, da anni '50-'60 per dire.
C'è il "partito mostro", demonizzato da tutti: allora era il PCI filosovietico che seguiva il glorioso "modello cecoslovacco", ora è M5S che da più parti è accusato di essere eterodiretto da Grillo, Casaleggio, Casapound e quant'altro.
C'è il partito di mezzo, che va incontro a veleni interni, scissioni a catena, emorragie di voti e consensi che potrebbero essere polarizzati dagli avversari-antagonisti come si trova ad essere il PD (e com'era l'allora PSI anche se con un pedigree di tutto rispetto).
C'è il blocco di centrodestra (l'allora DC) controllato dai poteri forti (allora il Vaticano, oggi altri poteri innominabili più i media).
La grossa differenza è che all'ora nei tre schieramenti convivevano fior di statisti, mentre oggi non se ne intravede nemmeno l'ombra... Un'altra differenza è che nei decenni è stata la stessa DC a frantumarsi in correnti avvelenate in lotta l'una contro l'altra (e proprio nei momenti della scelta di chi doveva salire al Colle si scannavano clamorosamente), in questo il PD è degno erede...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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