Vittorio detta così vuol dire che il PD di trasforma in una appendice del M5S. Questa ipotesi è ancora più fantasiosa della mia!

Dobbiamo partire dalla realtà. Il parlamento uscito dalle urne e diviso in tre tronconi e, quindi, con tre opzioni di governo divaricanti, questo vuol dire ingovernabilità, salvo appunto che non si immagini- come nella tua proposta- un cambiamento totale di uno dei tre blocchi che consenta di governare assieme ad uno degli altri due: in questo casa il M5S. Ammesso che si realizzi questa ipotesi, a parte la possibile convergenza sulla legge elettorale e, forse, sui costi della politica e, ancora forse, su alcune modifiche dell'assetto costituzionale, sul resto e cioè politiche economiche e rapporti con l'Europa su cosa si dovrebbero mettere d'accordo? Di mandare a quel paese la Merkel e l'Euro? Sul congelamento del debito?
Sono convinto che solo a citare questi aspetti si capisce che non solo sarebbe una ipotesi fantasiosa ma che, se attuata, produrebbe degli enormi danni a tutti noi (cittadini). A me sembra che si debba cambiare prospettiva. A fronte di questo esito è necessario operare perchè i cittadini diano un mandato più preciso, ma per fare questo, torno a dire, è necessario che il PD detti l'agenda e lo può fare sottraendo quesi punti di base sul quale gli elettori hanno punito i partiti e cioè i costi della politica e dei ceti burocratici, quindi con una posizione chiara che dica agli elettori: su queste cose abbiamo capito e facciamo nostro l'abolizione totale del finanziamento pubblico, la riduzione immediata degli stipenti dei parlamentari e consiglieri regionali e, ancora, degli alti burocrati e delle società pubbliche più i punti che ho già indicato. Su questo il PD chiede di appoggiare un governo che fa queste cose per poi tornare alle elezioni entro tre/sei mesi con una legge maggioritaria a doppio turno. Chi in parlamento avrebbe il coraggio di non votare queste proposte? Se bocciate sarebbe per M5S una contraddizione inspiegabile e per il PDL sarebbe difficile immaginare un recupero.
Insomma essere "responsabili" significa creare le condizioni per fare esprimere gli italiani e non di fare un governo che tira a campare.
p.s. ovviamente con altrettanta chiarezza il PD dovrebbe annunciare le dimissioni dell'intero gruppo dirigente e la convocazione di un congresso di rifondazione.