da ranvit il 27/12/2012, 22:21
In linea di massima è cosi' come dici.
Bisogna pero' tener conto che è un programma che nasce da un retroterra culturale cattolico e di centro-centrodestra....anche se Monti si affanna a dire che non esistono piu' queste classificazioni, esistono eccome...
Quello che a me, certo non di centrodestra nè tantomeno cattolico, interessa è che si tratta di un centrodestra non populista, non coatto, non cialtrone che si rifà ad uno stile da "vecchia" borghesia di stampo oserei dire quasi mittleuropeo....è il meglio possibile in questo momento.
E non mi preoccuperei molto dei compagni di viaggio: Casini e Fini contano ben poco; che la massa dei voti per Monti saranno nettamente superiori a quelli dei vecchi marpioni della politica.
E, del resto, gli altri aspiranti gestori della cosa pubblica, prefigurano solo scenari da incubo.
POi, se e quando la sinistra italiana evolverà verso una socialdemocrazia liberale, riavrà il mio voto ed il mio sostegno.
Per ora, se c'è MOnti in campo voto lui, viceversa voto M5S.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.