Paolo65 ha scritto:COMMENTO:
Questa vicenda dovrebbe farci riflettere molto ma soprattutto spingere la politica a non far finta di nulla.
La posizione finora è quella di lasciar passare il tempo,con la speranza che la povera Eluana muoia prima che qualcuno si prenda la briga di fare il suo dovere e prendersi delle responsabilità.
Casi di inciviltà profonda sono molti in questo paese, ma questo sta ai primi posti.
Ha ragione Angiolini: "Siamo in uno Stato poco serio"
Paolo
Vorrei solo aggiungere al commento di Paolo65, col quale sono del tutto d'accordo, la segnalazione di un articolo di questo articolo del Messaggero (la notizia è ripresa anche da Repubblica):
FIRENZE (12 dicembre) - «Sia la Toscana ad offrire a Eluana Englaro, se dovesse occorrere, quel “dignitoso accompagnamento” alla fine vita, del quale si legge nella sentenza della Cassazione». Riccardo Nencini, presidente del Consiglio regionale della Toscana, rompe il silenzio che si era imposto sulla vicenda che ha visto anche la sua regione al centro delle ipotesi per Eluana Englaro, mettendosi prima in contatto con l'assessore alla sanità Enrico Rossi, e poi prendendo una posizione decisa «non - sottolinea in una nota - in termini di etiche diverse, diverse concezioni della vita, diverse visioni religiose, ma secondo una laica distinzione fra etica e diritti».
«Capisco le motivazioni umanitarie che spingono il presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini a formulare questa richiesta, tuttavia credo che sia chi rifiuti sia chi propone di intervenire finisca per non dare un contributo ma rischi di attizzare uno scontro ideologico. E di fronte ai rifiuti di altre Regioni la Toscana finirebbe per diventare la terra dell'eutanasia, alla quale sono contrario, e questo sarebbe un errore». Così l'assessore toscano per il diritto alla salute Enrico Rossi commenta la proposta di Nencini. «La sentenza della Cassazione - conclude - è un diritto che deve essere esercitato. Noi non possiamo proporci perchè venga esercitato in Toscana: di fronte al rifiuto di altre zone d'Italia la Toscana finirebbe per diventare la regione dell'eutanasia e sarebbe un errore».
Il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha detto «Penso che questa sia una questione privata, che riguarda la famiglia, rispetto a cui la politica deve fare un passo indietro. Non siamo più tornati a discutere di questa questione e dovremmo valutare».
Lapidario il commento del capogruppo dell'Udc in Regione Marco Carraresi: «Una proposta assurda ed incredibile». E Luca Sani, responsabile sanità del Pd, accusa Nencini di utilizzare la vicenda «a fini ideologici per trarne un presunto vantaggio politico».
Di fronte alle parole di Riccardo Nencini, l'avvocato Franca Alessio, curatrice di Eluana Englaro ha dichiarato: «Mi sono sempre augurata che prima o poi ci fosse un'apertura e che qualcuno si facesse garante delle decisioni prese».
Ancora una volta non si può non commentare che la vita e la morte, in Italia, sembrano essere funzioni di un potere politico talmente arrogante che può permettersi di infischiarsene delle sentenze. Le "ragioni" addotte da Rossi sono, a mio parere, aberranti ("è un diritto che deve essere esercitato".... ma in nessun luogo e in nessun tempo), sia sul piano giuridico che su quello umano.
Sì, siamo in uno Stato poco serio... e vien da chiedersi se siamo ancora in uno Stato di diritto