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MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda franz il 24/12/2012, 19:41

flaviomob ha scritto:In un paese normale il populismo di Berlusconi e Bossi sarebbe stato bloccato sul nascere in maniera incisiva ed efficace, invece di dividersi su tutto.

E forse in un paese normale una coalizione di centro sinistra, divisa su tutto, non si sarebbe unita solo contro Berlusconi, a sua volta a capo di una coalizione divisa su tutto ma coesa contro la sinistra e nell'occupazione sistematica del potere.
E appunto non essendo il nostro un paese normale, per fortuna che un po' prima del frontale si sono messi tutti (o quasi) d'accordo per far fare a Monti tutte quelle cose che sapevano che dovevano essere fatte ma non avevano il coraggio di fare, per paura di perdere voti.
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda flaviomob il 24/12/2012, 19:50

Il frontale direi che l'abbiamo preso in pieno, visto il numero di fabbriche ed esercizi commerciali che chiudono per non riaprire mai più, la crisi che perdura ormai da cinque lunghi anni, la mancata crescita da quasi venti. A questo punto è intervenuto Monti per salvare la carcassa e la pellaccia dei passeggeri facendosi carico dell'impopolarità di misure che, potendo riformare poco o nulla, hanno semplicemente aggiustato i "saldi finali" prendendo i soldi (a parte qualcosina di IMU su quella parte di redditi alti limitata a chi ha molte proprietà immobiliari, perché chi ha i dané a Lugano di tasse non ne paga) ai soliti noti: dipendenti e pensionati. Le responsabilità sono di chi ha permesso al populismo di nascere, a chi ha favorito le divisioni dell'"arco costituzionale" per motivi miseri e meschini (compresa la divisione a sinistra), a chi non ha combattutto il conflitto d'interessi, a chi ha soffiato colpevolmente sul fuoco con la solita falsa retorica liberista italiana (anche Corriere e dintorni, per lunghi periodi).


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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda ranvit il 24/12/2012, 20:35

Ecco...."chi" ha fatto tutto cio'?

Babbo Natale? O l'ostinazione cieca ed ottusa di consentire a Berlusconi di poter gridare "comunisti"? La sinistra italiana mancando di evolvere verso un socialismo all'europea ha bloccato gli italiani (a maggioranza ostili alla sinistra comunisteggiante) per 40 anni nel voto alla Dc e nei successivi 20 a Berlusconi.
Ricordo sempre che negli altri Paesi europei pur avendo avuto al governo, nella maggior parte del tempo, il centrodestra le cose vanno molto meglio....persino sui temi etici!

Meditate sinistri, meditate (anche se so che annebbiati come siete dalla furia fideista non ne siete capaci :lol: )!
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda chango il 24/12/2012, 20:58

ranvit ha scritto:Hai ragione Chango....con chi si potevano alleare dei masochisti casinisti se non con i propri carnefici?
Centro? In Europa esiste la sinistra socialdemocratica e la destra liberaldemocratica....



in Europa esiste anche la destra cristiano-democratica ed è molto più rilevante di quella liberaldemocratica.
una destra che si riconosce nel PPE e che in Italia ama chiamarsi Centro.

non mi è chiaro però perchè secondo qualcuno qui in Italia, il partito progressista per essere progressista dovrebbe praticare politiche che in Europa sono realizzati da partiti di destra e non seguire analisi e politiche condivise con altri partiti progressisti europei.
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda lucameni il 25/12/2012, 0:11

Onestamente non vedrei tutto questo scandalo in una politica "liberista" (che non sempre in Europa è sinonimo di liberalismo), ma in Italia temo si giochi volutamente sugli equivoci.
Primo perchè alcuni dei cosiddetti "liberisti" sostanzialmente appoggiano, ieri come oggi, politiche che vogliono dire spesa pubblica spesso furbescamente spacciata (con truffa) come "crescita". Quindi liberisti a chiacchiere, anche in questa sede innalzati agli altari, che ci regalano debito pubblico.
Secondo perchè certe politiche "liberiste" il più delle volte sono politiche settoriali, incoerenti e fatti semplicemente di oneri a carico del ceto medio o medio-basso. E quindi risulta quanto mai efficace definire il liberismo all'italiana come la politica di "fare i finocchi col culo degli altri". Giusto per usare una metafora molto natalizia.
Pretendere un tantino di equità sociale credo sia doveroso. Anche se la parola "sociale" mi rendo conto possa infastidire.
Faccio notare che usarle, le parole "sociale" ed "equità", non necessariamente poi trasformano la persona in uomo di sinistra duro e puro. Forse nemmeno in uomo di sinistra impuro e morbido.
Terzo perchè liberalismo, liberismo, ed altri concetti, non sono affatto banali o necessariamente declinabili come espressioni di una destra retriva.
In un'Italia fatta di conventicole, dove il liberalismo latita, avrebbero anzi una valenza positiva, lasciando da parte i pregiudizi di chi sbrigativamente identifica liberale con conservatorismo reazionario, e nella pretesa che, se si dice liberalismo, allora sia liberalismo davvero e non qualcosa di truffaldino spacciato (magari con sobrietà) per liberale e liberista.
Basta semplicemente che si capisca di cosa si parla e soprattutto che, purtroppo, sono spesso termini usati a sproposito da chi spaccia per liberismo (e relativa "crescita") con politiche tutt'ora miopi e furbesche. Vogliamo parlare di Passera e di Alitalia, se non di peggio? Lì ci sarebbe stato del "liberismo"? E questi ci vengono a fare la morale e le lezioncine di buona economia?
A parte che tanti studiosi "liberisti" (e poi quale liberismo?) non sempre identificano "mercato" con "capitalismo" (così Einaudi) c'è da aggiungere che mentre si disquisisce in cattedra tra destra-sinistra, più liberismo meno liberismo, poi la grandi fregature italiane nascono da escamotage meramente giuridici, nascosti tra la normativa. E quindi tutto questo sbattersi tra più o meno liberismo davvero lascia il tempo che trova e diventa ozioso.
Magari in Italia ci fosse una destra "seria", magari discutibile per le ricette economiche proposte, ma ad oggi non si vede e certi presunti guru del nuovo "centro-destra sobrio" sono sconcertanti. O meglio: si rimane sconcertati per il seguito che hanno.
Già ridurre ogni settore della politica italiana in termini economicisti è micidiale (salvo poi disattendere certi principi per interessi inconfessabili). Penso ai beni culturali (ricordando un giovane economista in tv che, pur atteggiandosi a tuttologo, manco sapeva di cosa parlava ma che grazie ai suoi studi sulla scuola di vienna evidentemente pensava di poter gestire intelligentemente il nostro patrimonio artistico trattandolo alla stregua di un prodotto industriale) e quindi allo scempio che è stato fatto in questi anni prendendo a pretesto cosa viene fatto negli altri paesi. O meglio quello che altrove "non" viene colpevolmente fatto, da noi, venendo meno ad una tradizione di cui essere fieri come italiani, è diventato esempio da seguire. Della serie svendiamo (da bravi liberisti tuttologi all'amatriciana) il nostro patrimonio artistico, confondendo volutamente tutela e gestione, e con quei soldi buttiamoci a fare il ponte di messina. Meccanismo mentale - distorto - che, tra menefreghismo, cinismo e voluta ignoranza, acchiappa trasversalmente da destra a sinistra. E magari viene spacciato come "moderno" e progressista, mentre dall'estero ci guardano con occhi tanti e sconcerto.
Che dire? Evviva l'ottimismo.
Inviterei soltanto a cercare salvatori della patria un tantino più credibili e magari ad essere sempre critici con questi signori. Anche chi viene promosso di diritto come proprio beniamino può prendere sonore cantonate. E a volte rivelarsi pure in malafede e non così "liberale" ed apprezzabile come si poteva pensare.
Sono cose che succedono. Eh.


Ma dico. Ci rendiamo conto MONTEZEMOLO ?????????
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda flaviomob il 25/12/2012, 2:32

Il centrodestra europeo, in particolare il PPE, non è certo esente da responsabilità e colpe. Ci ha messo vent'anni per dire il primo "bah" a Berlusconi e di questo ritardo non ne paga le conseguenze la sola Italia, ma tutto l'edificio europeo che scricchiola pericolosamente. Per le nostre questioni interne, è inutile che qualcuno si autoassolva: gli errori, drammaticamente gravi, sono stati commessi da tutti.
La sinistra che non si è limitata a dividersi ma ha scelto la logica dei fratelli-coltelli, della colpevolizzazione reciproca, della guerra intestina, delle patenti "da riformista" (altrettanto false quanto gli pseudo liberali di cui parla con ottimi argomenti Lucameni) che alla fine sono arrivate a definire "Mediaset risorsa per il paese" (ma poi si facevano prescrivere per finanziamento illecito "coi baffi"), della sfiducia scellerata a Prodi ma anche di una disattenzione sempre più crescente verso la sofferenza e il malessere sociale, la perdita di contatto con operai e lavoratori di basso ceto sempre più sfruttati e isolati. I discorsi pieni di falsità ed ipocrisia di chi "non era mai stato comunista" o di chi è più realista del re. Ma anche chi da sinistra è rimasto comodamente seduto in poltrona a criticare il mondo e i massimi sistemi per vent'anni, col culo ben al caldo. Per non parlare dei Bassolini e dei Penati (anche se fino a sentenza definitiva non si può mai dire) di turno. O di tanti riciclati, anche da Di Pietro.

Il centro, con tutti i suoi movimenti opportunistici, i due, tre anche quattro forni. Le ambivalenze vergognose della chiesa e delle sue gerarchie fino allo Ior (e altro che conflitti d'interesse). I clan Mastella, i Buttiglioni omofobi e beghini che riescono ad eccitarsi solo ad ogni veto imposto, gli amici e garanti della mafia quali Andreotti e Cuffaro (ma chissà quanti altri).

La destra e i "poteri forti" sempre pronti a correre in soccorso dell'amico Silvio, tranne mollarlo poi quando era troppo tardi e più compromesso di un appestato. Confindustria, Corriere, i salotti buoni, salvo eccezioni o parentesi. Nel popolo minuto l'ignoranza poteva giustificare la buona fede, ma tra la borghesia colta ed elitaria si sapeva benissimo quanto fosse profondo lo iato tra liberalismo e il populismo imbastardito di volgarità spicciola di Silvio. Accompagnato dal desiderio di rivalsa e di legittimazione da parte della destra post fascista (speculare a quello degli ex comunisti più ansiosi di apparire "normali" e invece normalizzanti o riverginati ma incapaci di far rientrare l'anomalia italiana nella norma delle grandi democrazie).

Mettiamoci anche troppi indugi e una morbidezza eccessiva da parte di Ciampi e Napolitano, l'accondiscendenza di gran parte del mondo dell'informazione a cominciare dalla schiena perennemente piegata (a destra) della Rai e dei tappetini rossi (di lingua) di dirigenti piegati agli editti più o meno bulgari, di un popolo pericolosamente deviato e distratto dove certo ci si occupa in trenta milioni di calcio mentre la politica rimane sempre meno spiegabile a meno di pericolose semplificazioni demagogiche e razzistoidi. O quelli che "destra e sinistra sono uguali".


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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda ranvit il 25/12/2012, 9:46

Insomma....siamo un Paese di merda :lol: :roll: :oops:

Soluzioni?
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda Giovigbe il 25/12/2012, 11:26

lucameni ha scritto:.....................Pretendere un tantino di equità sociale credo sia doveroso................



"un tantino".............aho nun te spreca troppo!!!! :lol: :lol: :lol:
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda ranvit il 25/12/2012, 11:45

L'equità sociale la vogliamo tutti.... proposte su come arrivarci?
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: MONTI: Centro e PD dovranno allearsi dopo il voto

Messaggioda Giovigbe il 25/12/2012, 12:39

ranvit ha scritto:L'equità sociale la vogliamo tutti.... proposte su come arrivarci?


vado a mente senza alcun ordine rpioritario o di gettito fiscale:

-taglio netto ma progressivo di pensioni d'oro e stipendi d'oro nella PA e soluzione problema esodati;
-liberalizzazioni farmacie, taxi, notariato; .....
-tracciabilità totale dei pagamenti;
-riduzione drastica spese della politica in particolare negli enti locali;
-riduzione generalizzata consulenze nella PA (e anche nelle società partecipate dallo stato);
-detrazione totale dall'imponibile iva di spese mediche e di spese per manutenzione (idraulici....);
-prelievo straordinario progressivo a partire da 100.000 euro e patrimoniale sui grandi patrimoni immobiliari;
-tobin tax e controloi sui guadagni delle banche;
-riduzione spese militari;
-tetto massimo stipendi dirigenti e top manager per PA e società partecipate dallo stato;
-rigidi controlli sulla spesa sanitari (costo dei medicinali e degli ausili medici, prolificare dei congressi a scopo turistico, assunzioni di parenti.......);
come vedi le soluzioni ci sono eccome: quella che manca è una forte volontà politica.


Torno a dire che questa è un programma (scitto in poche riche e non in decine di pagine) di "sinistra" ed è ben differente da uno di "destra" ................e nun ciò avuto bbisogno de Ichino pe scrivello :lol: :lol: :lol:
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