da Manuela il 24/12/2012, 11:59
A me sembra che Monti abbia fatto un discorso molto chiaro: è a disposizione delle forze politiche e sociali disponibili a sottoscrivere, e a realizzare, il suo programma (adesso si chiama "agenda", ma non è molto diverso credo). Ho visto che l'agenda è online, non l'ho ancora letta, ma Monti ha esposto ieri le linee principali.
Il problema è: esistono quelle forze politiche? Io non credo. Non certo il PD, finito nel cul-de-sac della coalizione con Vendola, e stretto nella contraddizione, messa benissimo in risalto da Ichino, fra le posizioni espresse da Bersani in Europa e quelle di Fassina (che dilagano in ogni dove). E voglio vedere come faranno i centristi (eredi del comsevatorismo cattolico e dello statalismo di destra!) ad accettare il programma liberale di Monti: le ACLI? la CISL?... FINI??? per non parlare dell'impresentabilità di molto personale politico e delle clientele sorte all'ombra degli eredi della DC. E, mi pare, uno dei paletti messi da Monti riguarda anche la credibilità del personale politico.
Della destra non parliamo nemmeno.
Occorrerebbe quindi una forza nuova, con nuovo personale politico - o, se non nuovo, del tutto credibile e capace: qualcosa come FiD e Italia Futura prima di imbarcarsi con Oliviero e Bonanni, ecco. "Riformisti di tutto il mondo unitevi", qualcosa del genere... Ma, ammesso che questa ipotesi sconquassasse le formazioni politiche attuali, raccogliendo attorno a sé le parti migliori di ciascuna di esse, ci sarebbero i tempi?
Io sono d'accordissimo con Ichino, nel merito: ma questa lista "montiana" si potrà fare subito? Si vorrà fare?
Per adesso stiamo a vedere. Ma certo Monti ha messo in evidenza, con questa mossa, l'inadeguateza e le contraddizioni del quadro politico esistente, e ci spinge a cercare qualcosa di altro e di meglio.
E ieri sera, D'Alema a "Che tempo che fa", chiamando tutti alle armi per fermare il pericolo Berlusconi, e dichiarando che "Monti non influirà né sulla destra né sulla sinistra", poiché i protagonisti sono quelli di sempre: Bersani e Berlusconi, dimostra di essere rimasto prigioniero della sua coazione a ripetere... francamente patetico.
Manuela