D’Alema scrive al Corriere: «Inopportuno candidare Monti»Massimo D’Alema ribadisce in una lettera al ‘Corriere della Sera’ che «appare gravemente inopportuno» che Monti «finisca per capeggiare una lista o uno schieramento di parte» e sottolinea che «il capo dello Stato ha ricordato pochi giorni fa che egli è appunto
non candidabile». «Come non capire – si chiede D’Alema – che queste ambiguità rischiano di alimentare confusione e qualunquismo e di logorare l’immagine stessa del presidente Monti?».
Per D’Alema i paragoni con Ciampi e con Dini sono «totalmente inappropriati» perché nessuno dei due si è mai candidato contro forze che lo hanno sostenuto e «nessuno dei due era stato nominato senatore a vita». «Vorrei che si riflettesse – osserva il presidente del Copasir – su questo aspetto perché è evidente che accettando questa nomina alla vigilia dell’incarico per il governo il presidente Monti
ha sostanzialmente preso un impegno – non giuridico ma appunto morale – a collocarsi al di sopra delle parti e fuori dalla competizione politica».
D’Alema ribadisce di stimare da anni Monti e di averlo dimostrato anche quando prese la decisione “non facile” di confermarlo commissario quando già c’era l’alternativa “validissima” di Emma Bonino. Inoltre “non è un mistero che sono stato tra quanti lo hanno sollecitato” a prendere la guida del governo “in questi mesi difficili”.
Quindi, osserva l’ex segretario dei Ds, “sono preoccupato che una sua candidatura possa radicalizzare il confronto elettorale e possa finire per dare argomenti, nella sinistra, assai più alle componenti radicali che l’hanno contrastato che non a quella grande maggioranza riformista che lo ha sostenuto in questi mesi difficili.
Infine D’Alema rivolge un appello non solo al Professore ma anche a “quanti lo sollecitano e lo vogliono in campo”: “Mario Monti è una risorsa per il Paese non la si sprechi per una operazione elettorale che rischia di dividere e che, ne sono convinto, apparirebbe difficilmente comprensibile per una larga maggioranza di italiani”.
http://pubblicogiornale.it/politica/dal ... are-monti/Insomma, dopo i politici abbiamo anche i tecnici trasformisti... nella migliore tradizione "centrista".