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Il "vecchio" Pannella.

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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda mauri il 18/12/2012, 15:55

Iafran ha scritto:Fa comodo al politico italiano cercarsi una "causa nobile" e spendersi per essa (mi sembra che in ciò si sia distinto Formigoni): ci guadagna solo la loro immagine.


magari tutti i polici abbracciassero almeno una causa nobile che non fosse solo quella di fare soldi, saremmo un paese ricco, non tutti fanno le prime donne in questa società dell'apparire... senza arrosto, pannella è da ammirare ai suoi 82 anni e non ha secondi fini,
quando lo perderemo sarà un grave lutto per gli italiani
i radicali non li hanno mai c...ti nessuno eppure hanno sempre abbracciato cause perse ma di valore e sostanza, bonino presidente mi piacerebbe molto
ciao mauri
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 18/12/2012, 16:05

pianogrande ha scritto:Battersi non solo a parole ma, addirittura, rischiando la vita.
Perché andare ad analizzare i secondi fini, i retropensieri etc?

Ci sono cause e cause, come ci sono forme di manifestazioni serie e altre che ... lasciano il tempo che trovano.
Su Pannella non ho niente da aggiungere a ciò che ho scritto.

A me coinvolgono tanto le manifestazioni dei monaci tibetani, come mi hanno commosso i sacrifici di Jan Palach e di "almeno altri sette studenti, tra cui l'amico Jan Zajíc, (che) seguirono il suo esempio e si tolsero la vita, nel silenzio degli organi d'informazione, controllati dalle forze d'invasione", perché era l'unico mezzo efficace per dimostrare al mondo la loro situazione e la loro ribellione.
Se si considerassero bene queste forme di manifestazioni, le altre (come quelle del leader radicale fatte in un regime democratico) apparirebbero forzate solo per "lasciare segno della propria esistenza" ai telespettatori e, forse, anche sulle pagine di qualche libro di storia.
Non perdiamo il senso della misura e daremo il giusto merito alle azioni che hanno una loro obiettiva fondatezza (altrimenti "confonderemo l'oro con il piombo").
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda pianogrande il 18/12/2012, 16:51

Mah Iafran, mi sembra che tu pretenda un po' troppo.
Di eroi oscuri ce ne sono sempre stati e questo fa parte dell'eroismo.
Se qualcuno si sacrifica allo scopo di lasciare il segno, che faccia pure visto che questo sacrificio porta benefici.
D'altra parte, per fare quello che sta facendo Pannella ci vuole una mentalità un po' particolare ed è difficile analizzare le motivazioni più o meno profonde o recondite, ammesso che serva a qualcosa.
Sarebbe più significativo per tutti analizzare la presenza di secondi fini che portino più danno del beneficio.
Non mi sembra, però, questo il caso.
Il resto lo lascio alla persona e fa parte della sua libertà fino a quando non fa danno ad altri (che, della libertà, è la limitazione più condivisa).
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 18/12/2012, 22:49

Beh intanto sul Tibet i radicali si sono spesi parecchio (e anche sulla Primavera di Praga)... E forse senza di loro i balbettii e le esitazioni di tanta parte della classe dirigente della sinistra avrebbero privato l'Italia di quel "minimo sindacale" di laicità (divorzio, interruzione di gravidanza) che ancora resiste nel "giardino del Papa"...


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 19/12/2012, 1:22

flaviomob ha scritto:Beh intanto sul Tibet i radicali si sono spesi parecchio (e anche sulla Primavera di Praga)... E forse senza di loro i balbettii e le esitazioni di tanta parte della classe dirigente della sinistra avrebbero privato l'Italia di quel "minimo sindacale" di laicità (divorzio, interruzione di gravidanza) che ancora resiste nel "giardino del Papa"...

"A Cesare quel che è di Cesare", ma quelli erano altri tempi, queste sono azioni di ben altra "importanza".

Qualcuno potrebbe, comunque, fare riferimento alla frase: "Il fine giustifica il mezzo".
Io, però, avrei serie difficoltà a stabilire quale sia "il fine" e quale "il mezzo".
Se "il fine" dovesse essere "per ottenere l'amnistia e il diritto di voto dei detenuti" lo sciopero della fame di un politico italiano (non paragonabile a quelli dei detenuti nelle varie carceri antidiluviani del mondo, che meritano, questi sì, rispetto e solidarietà), come "mezzo" sembrerebbe proprio sproporzionato ... risulterebbe una vera e propria sceneggiata napoletana.
Se, invece, "il mezzo" è "l'amnistia, il diritto di voto dei detenuti e le condizioni delle carceri italiane", "il fine" non può che essere "far parlare di sé a tutti i costi" e l'azione di Pannella non aggiungerebbe niente di nuovo e di positivo all'immagine d'inaffidabilità (per l'inconsistenza e per le comiche "trovate") che la nostra classe politica si è costruita nel mondo, sotto la maestria del "super-mega-cavaliere".
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 19/12/2012, 1:27

Ricordiamoci che nelle carceri italiane, esattamente a San Vittore a Milano, si muore anche di leptospirosi, malattia portata dai topi.
Se la politica non è in grado di affrontare una situazione al di sotto di una soglia minima di civiltà, l'amnistia è l'extrema ratio per difendere i diritti umani. Non è la soluzione più lungimirante a questi problemi, ma è inaccettabile proseguire nel sovraffollamento e nella lesione della dignità umana. La politica ha fallito di nuovo.


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda Iafran il 19/12/2012, 1:54

I politici radicali sono anche nel Parlamento ...
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda franz il 19/12/2012, 9:41

flaviomob ha scritto:Ricordiamoci che nelle carceri italiane, esattamente a San Vittore a Milano, si muore anche di leptospirosi, malattia portata dai topi.
Se la politica non è in grado di affrontare una situazione al di sotto di una soglia minima di civiltà, l'amnistia è l'extrema ratio per difendere i diritti umani. Non è la soluzione più lungimirante a questi problemi, ma è inaccettabile proseguire nel sovraffollamento e nella lesione della dignità umana. La politica ha fallito di nuovo.

Sono completamente d'accordo e so anche che l'amnistia viene avversata dai forcaioli e che se non si trova una soluzione di fondo, andremo avanti ad amnistie periodiche.
La soluzione è costruire carceri vivibili, decenti, come luogo di espiazione e rieducazione, oltre ovviamente a pensare anche soluzioni alternative al carcere. La soluzione è anche abbreviare i processi, in modi che un "detenuto in attesa di giudizio" non debba stare anni dentro senza condanna. La soluzione è anche depenalizzare alcuni reati molto comuni legati al possesso di droghe. E ce ne sono tante altre ma la classe politica pensa ad altro.
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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda flaviomob il 19/12/2012, 12:30

Anche io avverso l'amnistia per i colletti bianchi che hanno messo in ginocchio il paese, per corrotti e corruttori (che già difficilmente in galera ci vanno). Ma la maggior parte dei detenuti sono poveri cristi in condizioni inaccettabili e in ogni caso la nostra Costituzione prevede un fine rieducativo nel carcere, non la tortura aggiunta alla detenzione.
Assolutamente d'accordo sui reati inerenti possesso/uso di droghe.


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Re: Il "vecchio" Pannella.

Messaggioda ranvit il 19/12/2012, 12:49

Concordo.
Purtroppo il ns Paese è governato da classi dirigenti mediocri....tutti.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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