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Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda guidoparietti il 08/12/2008, 17:29

franz ha scritto:Per la scuola, sappiamo come vanno le cose ma per esempio, la scuola dell'infanzia sappiamo che è una vera (e gravissima) lacuna del sistema pubblico e le paritarie hanno permesso di colmarla, almeno in parte. Qui non aver visto l'emergenza, decenni fa, a mio avviso è grave. Vogliamo continuare?
Vediamo quindi caso per caso, come è giusto fare.

Va bene, ma mi sembra il contrario di quanto si sta facendo ora. Ora si stanno facendo finanziamenti a pioggia e anticostituzionali. Se vogliamo dire buoni scuola per asilo e materna alle famiglie bisognose, sono d'accordo. Ma anche qui, non sarebbe forse possibile destinare gli stessi soldi affinché i comuni facciano le medesime scuole, e senza bisogno di cambiare la costituzione?
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda Robyn il 08/12/2008, 18:05

Caro Parietti in merito a quest'argomento dovrebbe pronunciarsi la corte costituizionale o la corte dei conti,o meglio l'organo competente in materia.Se la corte costituzionale considererà illeggittimi i finanziamenti alla scuola paritaria questi saranno illeggittimi.Quindi tutti coloro che hanno un certo reddito e che vorrebbero un'educazione cattolica per i loro figli possono mandarli al catechismo Ciao Robyn
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda franz il 08/12/2008, 18:20

guidoparietti ha scritto:Va bene, ma mi sembra il contrario di quanto si sta facendo ora. Ora si stanno facendo finanziamenti a pioggia e anticostituzionali. Se vogliamo dire buoni scuola per asilo e materna alle famiglie bisognose, sono d'accordo. Ma anche qui, non sarebbe forse possibile destinare gli stessi soldi affinché i comuni facciano le medesime scuole, e senza bisogno di cambiare la costituzione?

Sicuramente. Diamo soldi ai comuni e si puo' fare, anche se ci vorrà tempo. Le scuole non sono funghi.
Io direi inoltre, diamo ai comuni la facoltà di decidere se costruire suole materne o finanziare quelle private già esistenti.
Ma intanto iniziamo a dare soldi a questi comuni. Per ora il gioco è toglierli, non darli. Ha iniziato il governo dell'Unione a tagliare l'ICI ed ora Berlusconi ha finito l'opera. Ma senza soldi non si fa nulla.
Ciao,
Franz
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda matthelm il 08/12/2008, 18:48

Guido, non so se sono un caso da tenere in considerazione ma io vivo in una zona, dove le scuole paritarie sono frequentate da una vasta gamma di figli di genitori di destra, centro e sinistra e anche qualunquisti.
Da quello che mi dicono sono ottime scuole, serie, organizzate a cui molti vorrebbero iscrivere i propri figli ma il problema retta è la discriminante.

A 4 chilometri dalla mia abitazione, da un paio d’anni, funziona bene anche una scuola materna gestita dalle (scusa se mi permetto) suore e a cui è iscritto il mio nipotino con piena soddisfazione. Posso giurarlo davanti ad un notaio se non mi credi.

Io penso che per le scuole paritarie che tu ritieni disastrose servirebbe un controllo dello Stato.

Ma questo non ha niente a che fare con il pluralismo che andrebbe mantenuto. O no?

Ma forse tu non vuoi finanziare le scuole paritarie perché ritieni siano scadenti ma perché una buona parte sono di estrazione cattolica. Sbaglio?

Se ho detto una cosa stravolgente me ne scuso.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda guidoparietti il 08/12/2008, 19:46

matthelm ha scritto:Guido, non so se sono un caso da tenere in considerazione ma io vivo in una zona, dove le scuole paritarie sono frequentate da una vasta gamma di figli di genitori di destra, centro e sinistra e anche qualunquisti.
Da quello che mi dicono sono ottime scuole, serie, organizzate a cui molti vorrebbero iscrivere i propri figli ma il problema retta è la discriminante.

A 4 chilometri dalla mia abitazione, da un paio d’anni, funziona bene anche una scuola materna gestita dalle (scusa se mi permetto) suore e a cui è iscritto il mio nipotino con piena soddisfazione. Posso giurarlo davanti ad un notaio se non mi credi.

Io penso che per le scuole paritarie che tu ritieni disastrose servirebbe un controllo dello Stato.

Ma questo non ha niente a che fare con il pluralismo che andrebbe mantenuto. O no?

Ma forse tu non vuoi finanziare le scuole paritarie perché ritieni siano scadenti ma perché una buona parte sono di estrazione cattolica. Sbaglio?

Se ho detto una cosa stravolgente me ne scuso.

Non è che io non voglio finanziare le scuole non statali, è che la costituzione lo vieta e il fatto che da dieci anni siamo in violazione della costituzione non costituisce scusante.
Non metto in dubbio che ci siano scuole private di qualità, ma queste sono poche, soprattutto tra le medie-superiori, che sono quelle dove si pagano le rette più alte allo scopo non di educare pluralisticamente i propri figli (la qualità degli insegnamenti è di solito scadente, perché quelle scuole si prendono gli insegnanti scartati dal sistema pubblico, dato che chi può sceglie quasi sempre il pubblico) ma piuttosto di comprar loro un diploma.
Le suore, come qualsiasi ente o privato, facciano le scuole che vogliono SENZA ONERI PER LO STATO. Se cambierà la costituzione, si potrà discutere dell'opportunità di finanziare le suore o altri enti o altri privati. Ma in ogni caso "il mio nipotino con piena soddisfazione" non costituirebbe un grosso argomento a favore del finanziamento, mi pare.
Il pluralismo non è la stessa cosa del finanziamento pubblico, mischiare le due cose presentando le scuole private come se fossero sempre opere pie disinteressate e incapaci di finanziarsi da sole, non risolve la questione.
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda matthelm il 08/12/2008, 20:10

Siamo laicamente, democraticamente e tranquillamente inconciliabili.

Dovrei ripetere molti post di Franz.

Per fortuna del pluralismo nella scuola la storia non va nel senso che dici tu. Anche grazie alla nostra Costituzione.
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda pagheca il 08/12/2008, 20:11

guidoparietti ha scritto:Le suore, come qualsiasi ente o privato, facciano le scuole che vogliono SENZA ONERI PER LO STATO. Se cambierà la costituzione, si potrà discutere dell'opportunità di finanziare le suore o altri enti o altri privati. Ma in ogni caso "il mio nipotino con piena soddisfazione" non costituirebbe un grosso argomento a favore del finanziamento, mi pare.
Il pluralismo non è la stessa cosa del finanziamento pubblico, mischiare le due cose presentando le scuole private come se fossero sempre opere pie disinteressate e incapaci di finanziarsi da sole, non risolve la questione.


d'accordo sull'appunto costituzionale ma un momento, le suore NON possono affatto fare le cose che vogliono. Tanto per essere precisi.

Sulla qualita' delle materne rette dalle suore non ci si puo' "giurare", nel senso che dipende da cosa uno si aspetta da una scuola, da una materna, da un sistema educativo. Puo' essere che sia tutto perfetto, io comunque non lascerei mai in mano alle suore o ai preti una bambina, anche se tutto fosse perfetto. E non lo farei non per una mera questione di principio, ma proprio perche' non lascerei un bambino in mano a delle persone che hanno dei problemi psicologici col sesso, o che pensano che gli omosessuali (e le donne stesse) vadano discriminati, perche' sono cose inaccettabili che per me rendono questo tipo di persone inadatte a trattare con i minori.

saluti
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda guidoparietti il 08/12/2008, 20:22

matthelm ha scritto:Siamo laicamente, democraticamente e tranquillamente inconciliabili.

Dovrei ripetere molti post di Franz.

Per fortuna del pluralismo nella scuola la storia non va nel senso che dici tu. Anche grazie alla nostra Costituzione.

Stai celebrando, con parole che potrebbe usare una povera vittima i cui torti sono finalmente riparati, quello che in realtà è un'imposizione di un potere non costituzionale ai danni della nostra costituzione.
Tra l'altro, non hai compreso pressoché nulla della mia posizione a giudicare dal tono da cattolico offeso, quando invece non c'entra nulla la religione nel mio discorso.
Quindi ignori a bella posta due volte, quello che ti dico io e soprattutto quel che dice la costituzione. Questo non è laico, né è democratico. Per essere laici e democratici si possono avere le posizioni che si vogliono, pro o contro qualsiasi cosa, ma non si può schivare ogni discussione in questo modo... né tantomeno far finta che la costituzione non esiste.
Ma, per chi scrive e legge su questo forum, non è certo una novità che la democrazia in italia sia un pochino in crisi.
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda pierodm il 08/12/2008, 20:24

A me sembra che le posizioni più utili, più chiare e più centrate con il tema in oggetto siano quelle di Pagheca e di Guido: non vuole essere, questo, un "voto in condotta" per gli altri, dei quali è apprezzabilissima la buona volontà, ma una valutazione strettamente "tecnica" sul piano logico e dialettico.
Ovviamente i miei interventi li tengo da una parte, sia per ovvi motivi di auto-citazionismo, sia perché sono consapevole di aver scelto di forzare i toni e quindi di essere assai poco politicamente corretto. Appena al di là del confine segnato da Pagheca, diciamo così.
Ma di politicamente - ed eticamente - corretto in questa, come in altre, questioni c'è quasi niente, e io ritengo che in questi casi sia meglio non farsi fregare scendendo a disquisire del sesso degli angeli, di numeretti, di commi e sottocommi.

- La dichiarazione del 48 è stata trascinata in mezzo molto inopportunamente.
Si usciva da quel cataclisma che sappiamo, e traspare da ogni riga di quel documento che si voleva allontanare lo spettro di uno stato totalitario che ripetesse i misfatti del nazismo, in particolare quelli basati su odio e discriminazione razziale e religiosa.
Solo avendo coscienza di questo si può scusare una sciocchezza come quella dei "genitori" che hanno la priorità... etc, che è in evidente contrasto - come ha fatto notare già qualcuno, qui - con lo spirito e la lettera di altri articoli della Dichiarazione stessa.
Quindi, ad essere datata e, magari, bisognosa di aggiornamenti sarebbe semmai la Dichiarazione.

- Qui non si tratta di accettare o no l'esistenza di scuole private, ma si tratta dei finanziamenti pubblici a queste scuole.

- Il finanziamento non è solo una questione di soldi, ma rappresenta una formale e sostanziale posizione dello stato verso questo genere di scuole.

- Appare assolutamente irrilevante - o se preferite, marginale - se con una leggina si sono accomodate le cose per far rientrare le scuole parificate nel sistema nazionale, e altre robette del genere: è evidente che questo tipo di maneggi rientrino nel polverome generale, un po' come in quei concorsi dove si compilano i bandi su misura per i candidati già scelti.
Tutto "legale", tutto "regolare" ... uhè, ragassoli, qui stiamo parlando della Chiesa Cattolica Romana, mica di bìscheroni.
Quindi, amici, cittadini, commensali: non prendiamoci per il culo.

- La nostra Costituzione è apprezzabile per molti versi, ma assai loffia per altri.
Il suo principale difetto è che sembra essere giacobina in certe affermazioni di principio, che poi affida alla legislazione ordinaria nella loro applicazione e definizione.
Un esempio clamoroso è la "libertà di stampa", vigorosamente sancita con tutta la grancassa del caso ... nei limiti stabiliti dalla legge, che qua e là fanno da interpunzione ai vari commi dell'art. 21. Adios amigos, e l'Italia è uno dei pochissimi paesi al mondo dove esiste un Ordine dei Giornalisti, etc etc etc
Se serve una riscrittura, è là dove si cancellano le ambiguità e le inutili complicazioni di un concetto originario, a causa dei riposti calcoli di chi intende fare maneggi "legislativi" successivi: riscrittura nel senso della chiarezza e nettezza, però, non nel senso di assecondare i maneggi.

- Che "oggi" la questione dei finanziamenti ai privati sia diversa da "allora" è un postulato privo di dimostrazione, se proprio non vogliamo parlare di fondamento.
Ad essere buoni, è una pura espressione verbale, un'opinione, niente di più.

- Sul piano della "confessionalità" dell'intera questione avrei da aggiungere diverse cosette, ma ne faccio grazia.
Dico solo che sono contrario al finanziamento pubblico dei giornali, dei partiti e delle grandi aziende, in quanto fonte di speculazione e parassitismo.
Per le scuole confessionali la contrarietà è doppia: speculazione e parassitismo, sia sul piano commerciale sia su quello ideologico.

- Se proprio vogliamo finanziare qualcosa in abito talare, aiutiamo le opere missionarie, ovvero di quei sacerdoti, di quei medici, di quelle persone che rischiano vita e salute per aiutare gente che muore di fame e malattie - praticamente unica e importante opera benemerita di una chiesa che, dietro a quei poveri missionari, nasconde e giustifica tutti i suoi giochi di potere.
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Re: Il Vaticano attacca sulle scuole cattoliche!

Messaggioda matthelm il 08/12/2008, 20:27

Pagheca, mi chiedo, ma dove hai/avete vissuto per avere addosso un simile trito e ritrito anticlericalismo.

E' un bel problema...
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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