da franz il 04/12/2012, 9:09
Il fatto che in Italia ci siano alcune eccellenze (come del resto in ogni paese del mondo occidentale) non dovrebbe essere usato come foglia di fico per nascondere la vergogna di uno stato generale pietoso, legato a tanti fattori tra cui l'invadenza della politica nella gestione, la carenza cronica di risorse dovuta alle contunue manovre restrittive sulla spesa. Per quanto riguarda le privatizzazioni, se si parla del campo assicurativo ricordo quelle di INA, nel 1992 (non so se sia stata strana ma è possibile) e non credo c'entri molto con rischio di cartello nel settore auto. I cartelli vanno combattuti non certo eliminado la necessità di assicurare.
Il problema sollevato da Monti è quello di aggiungere altre risorse economiche al finanziamento del sistema e per me ha ragione. Non penso che basti. Bisogna anche eliminare l'invadenza di certi politici, alla Fiorito per intenderci, che vengono nominati a dirigere le ASL e che creano sperperi, danni, malasanità.
Ma una cosa è certa. Dobbiamo operare sui due fronti.
Il primo è quello della qualità delle prestazioni e la sua omogeneità nel paese.
il secondo è quello delle risorse economiche da avere per coprire i costi.
Il funzionamento base dei sistemi misti è che i due settori sono separati, piu' o meno nettamente, mentre con i SSN finanziati interamente dalla fiscalità abbiamo un pericoloso cortocircuito (ma chiamiamolo pure "conflitto di interesse") da parte dello Stato. Questo perché quando il paese è chiamato a manovre diminuzione del disavanzo è portato, avendo in mano sia il fisco che la gestione delle prestazioni sanitarie, a tagliare le seconde per risparmiare sulle tasse. Ecco che salta la seconda ecografia in gravidanza, si mettono ticket, si tolgono risorse tecniche ed aumentano le file per gli esami. Lo stato lo puo' fare ma il risultato è un trasferimento verso la sanità privata. Dove invece il finanziamento è prevalentemente assicurativo, lo stato non ha interesse a tagliare le prestazioni perché esse non gravano sulle tasse.
Ecco perché in germania e francia (ma anche svizzera ed altri sistemi misti) la sanità "costa" di piu'. Quel maggior costo pero' non è tutto a carico della fiscalità progressiva (lo è solo in parte) ma di assicurazioni sociali che prelevano percentuali dallo stipendio o premi fissi. Quel maggior costo è indice di un maggior flusso economico verso le prestazioni sanitarie. Maggior flusso non significa automaticamente maggiore qualità ma di solito è vero che minor flusso, continui risparmi, comportano tagli alle prestazioni, strutture tecniche, personale, infine minore qualità.
Da noi si spende meno perché si stringe il tubo fiscale del flusso economico, per risparmiare. Coi i risultati che sappiamo (eccellenze a parte).
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franz il 04/12/2012, 9:17, modificato 1 volta in totale.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
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