Per universale si intende un sistema che copre tutti, quindi obbligatorio. Il sistema USA non lo era, salvo in alcuni stati. Lo sarà quando andrà a regime la riforma di Obama.
I sistemi bismark in vigore da tempo in Francia ed in Germania sono obbligatori e quindi universali, in quanto studiati per non lasciar fuori nessuno. Non a caso la sinistra in francia e la socialdemocrazia tedesca li hanno mantenuti e potenziati.
In germania per esempio il lavoratore ha la sua cassa privata e lo stato interviene (gratis) per chi non lavora (pensionati, studenti, disoccupati) o chi ha bassissimi redditi. In francia il sistema statale (che è classificato come "Social insurance system" e preleva una % dallo stipendio) copre il 75% delle spesa, il resto se vuoi te lo copri con un'assicurazione privata, che arriva al 99% e che vale la pena fare (
http://vivereincostazzurra.blogspot.ch/ ... tario.html ). Immagino che Monti alludesse a soluzioni del genere quando ha osato porre la questione. In svizzera tutti i residenti sono assicurati obbligatoriamente ed i cantoni pagano il premio di chi ha un reddito insufficente (con l'aiuto anche di fondi federali). Insomma nessuno viene escluso e tutti sono curati. Ci sono particolari convenzioni tra stati per garantire la copertura sanitaria ai turisti (solitamente per un massimo di 3 mesi) ed agli studenti ma occorre avere con se una tesserina particolare che dovrebbe essere rilasciata da ogni sistema sanitario o assicurazione.
Il problema dei migranti ovviamente ricade nel sistema standard se sono ufficiali, piu' difficile un po' uvunque se sono clandestini, e quindi in nero, indipendentemente se il sistema sia beveridge o bismark, perché la sanità oggi richiede per essere efficente di avere una tessera sanitaria con alcuni dati inseriti nel chip. In ogni caso quando uno arriva al pronto soccorso viene prima curato e poi si affronta il problema amministrativo. Nessuno deve essere rifiutato se non ha con se i documenti. In quasi tutta europa, tranne in Italia, esiste il reddito minimo per cui non dovrebbe esistere che un cittadino non puo' pagarsi una quota di cura. Se eventualmente non paga, finisce un po' come in tutto il mondo nel "bollettino dei protesti" ma non per questo smette di essere curato.
Ricordo a chi volesse apprfondire che esiste una serie di schede per ogni sistema di welfare nel mondo, sanità compresa.
http://www.ssa.gov/policy/docs/progdesc ... index.html
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)