franz ha scritto:Guarda non ho capito assolutamente dove vuoi andare a parare, tranne una cosa.
Se chiunque abbia potere promette, in cambio del voto, di favorire una persona (da sola o in massa con altre) poi dovrà pure assumerla o farla assumere. Se il neo assunto è un incompetente, il datore di lavoro ne pagherà le conseguenze, circondandosi di incapaci. Ma nella realtà centralizzata italiana della scuola pubblica ha anche una grande opportunità.
Fargli avere un elevato punteggio, in modo che con un eventuale trasferimento venga assunto o preso in carico altrove.
Prende cosi' due piccioni con una fava. Rende il favore e non si becca l'onere che questo favore comporta, scaricandolo.
Ora io non so come tu voglia chiamare tutto cio' ma io lo chiamo clientelismo (il rapporto tra il potente e cliente) e non ho bisogno di andare ad anno zero per parlarne. Ed è clientelismo della peggior specie perché non si prende nemmeno in carico gli oneri che comporta ma li scarica altrove con il meccanismo dei trasferimenti. Tu capisci che invece il privato questo non lo puo' fare, vero? La scuola privata non puo' avere un esubero di insegnanti e di personale non docente, la scuola pubblica si' ed infatti scuola + università vedono 1'350'000 addetti per sette milioni e mezzo di studenti della scuola e mezzo milione di iscritti all'università. Fai tu pure il calcolo. A me viene da piangere.
Franz
Nessuno può fare avere un elevato punteggio ad un insegnante. Il punteggio scatta automaticamente. Allora dovremmo pensare che uno è stato raccomandato durante tutta la sua carriera universitaria per avere un voto di laurea alto. E' stato raccomandato durante i due anni di SSIS per avere un voto di abilitazione elevato. Poi ci sono i master volendo; anche in questo caso uno dovrebbe essere stato raccomandato per tutta la durata del master per avere un voto finale elevato.
Lo stesso per eventuale dottorato di ricerca. I periodi di insegnamento precedenti vengono valutati stabilendo che un anno scolastico intero fa maturare 12 punti; in proporzione si valutano le prestazioni di durata inferiore.
Quando fai la domanda per essere inserito nella graduatoria provinciale per la prima volta soltanto questi titoli puoi far valere oltre alla situazione familiare se hai persone a carico.
Dopo essere stato inserito nella graduatoria provinciale puoi fare le domande di supplenza nelle singole scuole ma esibendo semplicemente l'attestazione della tua posizione nella graduatoria provinciale. Il preside compila la graduatoria di istituto, tra quelli che hanno fatto domanda di supplenza in quell'istituto, rispettando il punteggio assegnato in sede provinciale e questa graduatoria deve rispettare. Ripeto: in caso di mancato rispetto delle procedure per le supplenze sarà il preside a pagare. Ma quale preside è disposto a rischiare un prezzo salato, considerato che non ha neanche interessi politici? Chi glielo fa fare al Preside di fare clientelismo?
Inoltre dovrebbe coinvolgere gli insegnanti della sua scuola che dovrebbero mettersi in malattia per far fare la supplenza al raccomandato. Anche senza Brunetta ti sembra una cosa praticabile? Oppure il raccomandato dovrebbe essere raccomandato presso tutti i presidi della provincia per fare molte supplenze in sostituzione di quelli che si ammalano naturalmente. Con l'aggravante che ad ammalarsi devono essere quelli che insegnano la sua stessa materia.
E' inutile che cerchi il clientelismo dove non c'è una gestione diretta da parte della politica. E dove esiste una normativa certa e unica. Tutto qui. Ed è il contrario di quello che dici; è proprio negli enti che hanno una maggiore autonomia che è possibile il clientelismo. Nella scuola sarebbe possibile la raccomandazione nei concorsi nazionali, ma è diffcile proprioper la dimensione.
So voglio cercare una raccomandazione per un posto di bagnino nella piscina comunale del mio paese o di uno vicino mi è più facile rivolgermi all'assessore allo sport del paese che al ministro competente. Ministro che sarebbe poco interessato tra l'altro al mio voto; al contrario dell'assessore.
Sul meccanismo dei trasferimenti dovrebbe essere l'ufficio provinciale a fare la falsificazione; ma proprio deve trattarsi di falsificazione di documenti: 110 con lode dove invece è 95, per esempio o quattro figli invece di uno. Ma è un reato e io ho cercato di dirti che nel clientelismo è raro che si commettano reati. Ma se c'è un reato è questo che prevale nella valutazione del fatto. Il reato si può commettere anche per corruzione, per avere in cambio soldi.
C'è da dire che i trasferimenti di insegnanti di ruolo hanno la precedenza sulle nuove nomine, e quindi gli insegnanti di ruolo trasferiti possono togliere il posto ad un precario indipendentemente dal punteggio. Gli insegnanti di ruolo (stabilizzati) non marciano più a punti, non sono precari.
Invece per un precario che decide di trasferirsi al sud non serve chiedere il trasferimento, non può e non ha bisogno di chiederlo. Semplicemente il punteggio maturato può essere utilizzato in qualsiasi provincia. Non cìè nessun meccanismo dei trasferimenti; solo la lbera circolazione della manodopera e il valore sul tutto il territorio nazionale dei titoli.
Quindi io che sono di Messina e nella mia città c'è troppa concorrenza e quindi ho poche speranze di avere un incarico annuale e anche di fare lunghi periodi di supplenza che faccio? Vado a Bergamo dove ho dei parenti a i quali appoggiarmi; qui ci sono più possibilità anche nelle private, quindi maturo i miei punti e quando viene il momento della sanatoria o anche prima, me ne torno a Messina dove faccio valere il mio punteggio e frego i miei colleghi che erano rimasti a casa ad aspettare l'agognata striminzita supplenza.