flaviomob ha scritto:La crisi dei subprime non nasce certo da politiche sociali del governo americano, ma dalla ricerca di una scorciatoia nella deregolamentazione bancaria. E' chiaro che un governo non può imporre ad una banca privata di prestare soldi a Tizio.
E certo che lo ha fatto. Per quale motivo valido (tranne una pistola puntata alla tempia) uno "sporco capitalista speculatore" (come vedi ti vengo incontro) dovrebbe prestare soldi per comprarsi la casa ad un povero che non potrà mai essere solvibile se non ha in cambio garanzie statali o l'obbligo a farlo se non vuole perdere la licenza. Lo hanno fatto perché le due agenzie statali (salvate in estremis) garantivano sulla base di un valore crescente. Quando la bolla si è sgonfiata è caduto tutto il castello di carta, messo in piedi dalle amministrazioni democratice e repubblicane mi pare fin dai tempi di Carter e confermate da tutte le amministrazioni seguenti, di qualsiasi colore.