Io di Galasso francamente ho meno stima non fosse altro perchè mi ricordo benissimo il veleno che sputò contro Falcone. Poi vabbè il suo sinistrismo non mi ha mai entusiasmato.
Tant'è anche Falcone poteva sbagliare e sicuramente ha sbagliato se pensiamo che certe sue proposte quando era dirgente generale al ministero furono criticate anche dal suo amico (vero) Borsellino
I due peraltro andavano tranquillamente ad esprimere le proprie opinioni in tema di giustizia presso convegni di destra e sinistra.
Il punto però è un altro e credo che l'articolo l'abbia spiegato bene: la memoria debolissima degli italiani e il fatto che siano così tanto influenzabili dai lamenti di questi politicanti con la coscienza sporca, i quali blaterano di protagonismo quando magari c'è solo legittima espressione del proprio pensiero ed anche difesa del proprio operato. Mentre se ne guardano dal criticare altri magistrati fin troppo loquaci e presenzialisti, ma che - guarda caso - evitano di indagare in settore delicati e a loro sgraditi.
Poi questo sparare su Ingroia che da anni ha a che fare con fior di mafiosi e fa una vita sotto scorta, mi fa un tantino ribrezzo; e senza bisogno di santificarlo.
Quando si toccano certi sepolcri i morti viventi (i politici con la coscienza sporca) si scatenano e fanno scatenare.
Un film - horror - già visto e rivisto, ma a quanto pare agli italiani, stampa appecoronata compresa, piace parecchio.