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L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda flaviomob il 20/05/2012, 0:58

franz ha scritto:La mafia non ha mai rivendicato gli attentati di milano in via palestro, dei georgofili a firenze.


Pisanu, presidente della commissione antimafia, al tg3 ha sostenuto che uno di questi due attentati è stato invece seguito da una forma di rivendicazione della mafia. Ed ha espresso forti dubbi sulla matrice mafiosa dell'attentato di Brindisi. Anche il procuratore Caselli manifesta dubbi a riguardo.
Ingroia però ricorda che le modalità "inedite" di questo attentato potrebbero ricalcare i fatti del '92 e del '93 e sottolinea la possibilità di una collaborazione/integrazione tra le diverse organizzazioni criminali operanti in Italia.
Per Ingroia la finalità è creare il massimo terrore possibile nei cittadini attraverso una strage pensata a tavolino e che sia collegata ad altri "atti anomali" accaduti negli ultimi mesi. Per incrementare il senso di insicurezza già aggravato dalla crisi economica e destabilizzare la democrazia italiana.

http://allarmeradiolondra.com/2012/05/1 ... ciale-tg3/


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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 20/05/2012, 9:28

Avere dubbi sulle piste e seguirle tutte è assolutamente sensato, soprattutto da parte delle attività inquirenti e di chi ha avuto o ha tuttora esperienza e ruolo in questo campo. Anche considerato che si reagisce a poche ore dall'attentato.

Naturalmente le persone vogliono sapere al piu' presto (chi, come, e soprattutto perché) in quanto è un'esigenza assolutamente legittima a cui la stampa non si puo' certo sottrarre. L'ipotesi piu' verosimile, rilanciata anche da tutti i media internazionali, è di un atto terroristico legato alla criminalità mafiosa. Il terrorismo internazionale (pista numero 2) ci si chiede come mai colpirebbe una scuola a Brindisi! Il terrorismo politico interno colpirebbe luoghi e persone simbolo della politica a Roma o del capitalismo al nord. L'atto isolato di un folle, una delle prime ipotesi, pare indebolita dalla presenza di timer e di inneschi, tecnica che richiede professionalità.

Il nome della scuola, il concorso vinto, la presenza della carovana della legalità in giornata e forse anche un segnale mafioso al sindaco del centro sinistra, neo eletto con il 53% dei voti al primo turno (coalizione cs-udc) sono tutti elementi che rafforzano la tesi del terrorismo mafioso. Si tratta di capire se è mafia locale (la SCU, che è divisa in bande in colflitto da loro e pare priva di una cupola unificante) oppure un atto compiuto insieme ad altre mafie.
http://it.wikipedia.org/wiki/Sacra_corona_unita
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http://it.wikipedia.org/wiki/Cosa_Nostra
http://it.wikipedia.org/wiki/Camorra
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda flaviomob il 20/05/2012, 11:00

E' molto strano quello che si sta registrando. I vertici (in carcere) delle organizzazioni criminali pugliesi (SCU) sostengono che mai avrebbero autorizzato una strage con queste modalità . Un intervento delle mafie delle altre regioni mi sembra inaudito. Probabilmente si tratta di una cellula impazzita che si muove con una certa autonomia dalle gerarchie locali, come fu per la bomba sul rapido Lecce Zurigo del 1993 che costituì un'azione decisa autonomamente da un singolo boss della SCU del Salento per una vendetta personale.

Vedi
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/ ... d=AbrSpRfF


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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 20/05/2012, 11:33

Le considerazioni apparse sul sole24 sono interessanti, tuttavia:
Mandoi, che non si sbilancia in alcuna direzione, pone però in evidenza che un attentato per richiamare l'attenzione delle mafie maggiori sarebbe un'altra pazzia. «La Sacra corona unita - dice – ha sempre vissuto all'ombra degli altri sodalizi criminali, in particolare della ‘ndrangheta e prima ancora della camorra ma sarebbe impensabile un gesto terroristico per legittimarsi al cospetto delle altre mafie». Già, l'effetto sarebbe non solo contrario ma richiamerebbe (come di fatto sarà nel breve-medio periodo) la "militarizzazione" dell'area da parte dello Stato.
Sul filo delle ipotesi l'idea che l'attuale residenza in provincia di Brindisi della figlia di Totò Riina possa aver richiamato la necessità di lanciare messaggi. «Certo è che non escludiamo assolutamente nulla» chiosa Mandoi.

Ecco, se questo è verosimile è anche verosimile che una mafia compia un attentato in territorio altrui, sia come atto di guerra tra mafie sia proprio per concentrare là l'attenzione là, distigliendola dal da proprio, ed intanto mandare segnali.
Sulla violenza sanguinaria della Sacra corona unita – oramai fuori dalle corde, salvo ritorni di fiamma, di Cosa nostra e ‘ndrangheta – torna anche Roberto Pennisi, anch'egli sostituto procuratore della Dna, applicato in due processi a Bari. «La mafia pugliese – dichiara al Sole-24 Ore – è pericolosissima perché è molto violenta. I mafiosi pugliesi sono gangster. Sarebbero capaci, singoli soggetti, di mettere in campo gesti così vili? Assolutamente sì, visto che non si fanno le remore che si pongono le altre organizzazioni. Avrei serie difficoltà a concepire che Cosa nostra e ‘ndrangheta siano capaci di mettere in atto operazioni del genere».

La mafia abitualmente non mette bombe, da qui il fatto di ieri che tutti affermano essere "inusuale" tuttavia sulla difficiltà a concepire credo che dopo le bombe del 92-93 dobbiamo poter concepire che la mafia, in casi particolari non ha difficoltà.
Vedere: http://it.wikipedia.org/wiki/Bombe_del_%2792_e_%2793 Ci sono stati 22 morti, tra cui una bambina di nove anni.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda flaviomob il 20/05/2012, 13:20



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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 20/05/2012, 13:54

Non ho idea di cosa significhi esattamente "gesto isolato".
A ben vedere potremmo affermarlo solotra alcuni anni, se non si ripetessero casi simili.
Naturalmente tutti noi ci auguriamo che sia un gesto isolato, che non abbia seguito con casi analoghi.
Certo che se un attentato con innesco a distanza (timer + telecomando) è frutto di un "caso isolato" mi chiedo cosa posa fare il vero terrorismo stragista organizzato.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda Robyn il 20/05/2012, 14:50

L'Italia non è a rischio di nessuna forma di eversione o terrorismo e anche di mafia.In realtà queste deviazioni culturali sono state definitivamente debellate nella coscienza popolare.Forse il solo parlare o evocare il terrorismo,l''eversione può armare la mano di qualche squlibrato.Di sicuro esiste ancora la criminalità organizzata a macchia di leopardo che stà per essere sconfitta e sù cui le istituzioni pubbliche non devono distrarsi ciao robyn
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda Iafran il 21/05/2012, 1:51

Lo scritto di Antonio Padellaro su "il Fatto" di stamane ("Attentato anomalo". Dicono ministri e magistrati corsi a Brindisi segnalando che mai, nella lunga storia dello stragismo italiano, le mani terroriste avevano osato fare esplodere bombe ad alto potenziale massacrando ragazze e ragazzi nell’ultimo luogo considerato al sicuro della violenza assassina: l'ingresso di una scuola. Forse, però, anomala è sola la sorpresa che abbiamo letto negli occhi e nelle autorità preposte ...) sottolinea che lo stato di confusione creato "era proprio l'effetto che il nuovo stragismo che uccide i ragazzi voleva ottenere".
Violentare una scuola, un'istituzione formativa per eccellenza, colpire nel mucchio delle componenti più innocenti della società, fa rimanere senza parole, sbigottiti ... e fa dimenticare tanto altro, anche la storia recente (quella meno recente ... non ne parliamo proprio!).
Ci si dimentica, così, degli attacchi politici che la scuola pubblica ha subito dai componenti della Banda Bassotti al governo, dello scredito puntuale da essi ricevuto ad ogni occasione, dei tagli economici (per le strutture e per il personale) e degli storni operate a favore delle scuole private. Avevano a cuore la formazione delle nuove generazioni o volevano favorire un discriminante "culturale" e di censo nella società italiana?

Ricordiamoci che "... la mafia teme la scuola più della la giustizia, la mafia prospera sull'ignoranza della gente, sulla quale può svolgere opera di intimidazione e di soggezione psicologica: solo così la mafia può prosperare" (Antonino Caponnetto).

Il barzellettiere consigliava alle ragazze di sposare un uomo ricco, forse ai ragazzi di ... ispirarsi alla sua figura (forte con i deboli e "baciapiedi" con i forti).

Ci si dimentica della "macchina del fango" per gli avversari politici dell'ex "megaleader", o del rispetto che egli portava ai cittadini italiani? O di tutte le votazioni di "non luogo a procedere" alle inchieste della Magistratura su tanti parlamentari, di tutte le leggi ad personam, o di quello che il precedente governo voleva fare con la Costituzione per garantirsi potere ed impunità?

I masnadieri non possono accettare di essere scalzati democraticamente dal posto di comando.
La mafia non rivendica perché la mafia ... non c'é (non si vede, infatti!), quella esistente è stata "fatta fuori" (secondo Maroni)!

Ci voleva molto ad assoldare uno o più delinquenti "per fare un po' di casino" (con libero metodo)?
I mafiosi italiani nei balcani abbondano ... e possono importare manovalanza e caporali per i loro lavori!
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda franz il 21/05/2012, 7:36

Un'altra tesi afferma che le bombe del 92-93 ebbero la conseguenza politica della discesa in campo di chi sappiamo.
Finito politicamente quel referente politico (lo abbiamo visto nel dicembre 2011 e con l'atto finale delle elezioni amministrative della primavera 2012) si chiude una stagione ed ora la mafia cerca nuovi referenti.
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Re: L'ATTENTATO DI BRINDISI. La scuola vinse il premio antimafia

Messaggioda Iafran il 21/05/2012, 9:22

franz ha scritto: si chiude una stagione ed ora la mafia cerca nuovi referenti.

I "massoni" deviati ed affiliati (più numerosi degli immigrati, per calcolo approssimato) vogliono continuare a fare la festa ai restanti fratelli d'Italia, che non si desteranno mai come si deve ...
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