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Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda soloo42001 il 30/03/2012, 13:00

"diritto acquisito". Io direi "previlegio intollerabile"


Perche` parli di privilegio intollerabile?

Di Pietro ha cominciato a fare politica a inizio anni 90.
E` in quel periodo che ha "ACQUISITO" il diritto alla pensione cosi` come era normata per legge della repubblica.
Non si puo` retroattivamente e strumentalmente imputare a uno che usufruisce di una legge chissa` quali intenzioni malandrine.

Che tu dica che quel diritto oggi vada rivisto perche` c'e` l'austerity, perche` incentiva i parlamentari a comportarsi in un certo modo, questo ci sta.

Ma parlare addirittura di "privilegio intollerabile" lo trovo estremamente pericoloso.
E` un ragionamento simile a quelli che dicono che la malattia, la maternita`, lo statuto dei lavoratori, la pensione a soli 62 anni, e` un "PRIVILEGIO INTOLLERABILE".

Poi succedono i disastri come per gli "esodati" e i "ricongiunti".
Poi succede che abbiamo milioni e milioni di precari perche` sarebbe "un privilegio intollerabile" l'idea che abbiano un contratto decente.

Ciao.

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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda franz il 30/03/2012, 13:34

soloo42001 ha scritto:Perche` parli di privilegio intollerabile?

Privilegio perché solo alcuni (agiati) ne hanno diritto.
E quindi non è un dirtto di tutti ma di pochi.
Si chiamano privilegi.
Come lo jus primae noctis.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda matthelm il 30/03/2012, 13:46

matthelm ha scritto:
Flavio non attacco la persona, che non conosco. Attacco le idee quando ci sono e non condivido.


NO. Definire Tizio o Caio un "agit prop" è un attacco alla persona ed è esattamente identico, anche nei termini, a quello che fanno Berlusconi e i suoi scagnozzi (tra cui quello, a lui "sempre" fedele - tranne che quando c'era da fottergli dei soldi - e che infatti nel cognome fa Fede, che ora però è stato fatto fuori proprio da un... Fedele Confalonieri!)


"Agit prop", avrai letto su Wikipedia, NON E' un'attacco alla persona, CHE NON CONOSCO, ma evidenziare negativamente una maniera di proporsi con tanta foga e sicumera sul forum.
Si potrebbe dire demagogo, berlusconiano, democristiano, socialista, comunista fascista... e molto altro.
Se invece TU vuoi un motivo per attaccarmi perché mi hai individuato come "nemico" (in senso buono!) fallo pure ...anche perché agit prop l'avevo diretto a soloo.
Poi capiscila come vuoi...
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 30/03/2012, 14:23

franz ha scritto:
soloo42001 ha scritto:Perche` parli di privilegio intollerabile?

Privilegio perché solo alcuni (agiati) ne hanno diritto.
E quindi non è un dirtto di tutti ma di pochi.
Si chiamano privilegi.
Come lo jus primae noctis.

No.
Non si possono confondere i diritti coi privilegi.
Il privilegio è un beneficio esclusivo che non ha un fondamento logico accettabile.
Un diritto è ben altro.

E un diritto,solo perchè negato ad alcuni non può venire considerato un privilegio per chi ne gode.
Questo è l'adagio che usa chi vuole negarli a tutti,quei diritti.
Chi invece vuole che quei diritti vengano estesi usa altri termini,per esempio diritto negato.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda franz il 30/03/2012, 17:19

Stefano'62 ha scritto:Il privilegio è un beneficio esclusivo che non ha un fondamento logico accettabile.

Bene, allora spiegami il fondamento logico per cui un magistrato di 45 anni deve andare in pensione, a carico nostro, mentre intanto inizia a prendere lo stipendio come parlamentare (che non è poca cosa) e come ministro (per alcuni anni).
Il principio logico è che uno smette un lavoro e ne inizia un altro (e cambia piu' volte lavoro) e poi a 65 anni finalmente andrà in pensione, cumulando tutti i versamenti. Ora se tutti potessero andare in pensione a 45 anni sarebbe un diritto (discutibile perché economicamente insostnubile, a meno di prendere come reddito mezza pizza di fango del camerun) ma se solo alcuni possono, è un privilegio.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda pianogrande il 30/03/2012, 17:41

Insomma!

Un privilegio, anche se legale, resta un privilegio.
Se non fosse legale sarebbe un furto o altre piacevolezze del genere.

Non dico che Di Pietro dovrebbe rinunciare ai suoi privilegi.
Dico che ho il diritto (quello sì un diritto), quando lo sento parlare, di avere presente la sua situazione.
Questo vale, naturalmente, per tutti e non solo per Di Pietro.

Bellissima quella presentazione della Gabbanelli di tutti i grandi riformatori del sistema pensionistico che, però, percepiscono pensioni che non possono non fare incazzare le loro vittime.

Non rubano nel senso che quello che hanno lo hanno in modo legale.

Rubano nel senso che è bello fare il fin ....... almeno i veneti mi hanno capito.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Robyn il 30/03/2012, 21:14

Il modello tedesco sarebbe un disastro per i lavoratori italiani.Dal momento che c'è l'internazionalizzazione dell'economia e quindi la produzione è più fluida se si rendesse rigida l'uscita questa si scaricherebbe in ingresso e ci sarebbe la rottura del primo livello,perchè la rigidità si scaricherebbe anche all'interno del rapporto di lavoro e non sarebbe più possibile la gerarchia delle fonti tra primo e secondo livello,con l'esistenza del solo secondo livello.Monti segua il modello francese e la reintegrazione per cose relative al gmo è possibile solo per i vecchi assunti fino a quando matureranno le condizioni per il passaggio alla nuova regolazione.Praticamente non è bastato il liberismo e l'economia finanziaria adesso ci mancava pure il fordismo.Non è possibile più la precarietà perchè significa che c'è chi è costretto a mettersi al servizio di chi vuole la rigidita e stà egoisticamente nella rigidità ciao robyn
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda Stefano'62 il 31/03/2012, 0:17

franz ha scritto:
Stefano'62 ha scritto:Il privilegio è un beneficio esclusivo che non ha un fondamento logico accettabile.

Bene, allora spiegami il fondamento logico per cui un magistrato di 45 anni deve andare in pensione, a carico nostro, mentre intanto inizia a prendere lo stipendio come parlamentare (che non è poca cosa) e come ministro (per alcuni anni).
Il principio logico è che uno smette un lavoro e ne inizia un altro (e cambia piu' volte lavoro) e poi a 65 anni finalmente andrà in pensione, cumulando tutti i versamenti. Ora se tutti potessero andare in pensione a 45 anni sarebbe un diritto (discutibile perché economicamente insostnubile, a meno di prendere come reddito mezza pizza di fango del camerun) ma se solo alcuni possono, è un privilegio.

Allora dovrò ripetermi:
mio cognato fu licenziato prestissimo prima dei cinquant'anni e nell'impossibilità oggettiva di tornare a lavorare ora percepisce una pensione,piccola,ma sempre di pensione si tratta.
Ti sembra un privilegio per caso ?
Quindi abbiamo stabilito e sfido chiunque a dire il contrario,che in certi casi una baby pensione è tutto tranne che un privilegio (andatelo a chiedere agli ultimi licenziati in massa che mai più potranno versare contributi) e un ex-magistrato non può fare eccezione.
Soprattutto se quel magistrato è stato cotretto a mollare da un sistema più potente di lui,sotto costante minaccia di morte,non dimentichiamolo.

E comunque una pensione non è il recupero di qualcosa versato in precedenza ?
Perchè anche se lo ritengo un sistema schifoso che io avverso,comunque oggi è questo il sistema.
Ad un certo punto quello diventa il tuo reddito.

Ebbene sono curioso:Andreotti e gli altri matusalemme che stanno ancora là,la prendono già la pensione ?
Oppure,un 70enne eletto ieri dovrebbe rinunciare alla pensione,cioè al suo reddito attuale ?
E secondo lo stesso principio (rinunciare ad altri redditi) allora un trentenne imprenditore dovrebbe rinunciare ai propri profitti durante l'avventura Pubblica ?
Quindi ?
Io non lo vedo così automatico questo scandalo.

Ammettiamo comunque che sia uno scondalo illogico che un parlamentare percepisca anche una pensione;
okkey ma non configura un privilegio inventato per la persona Di Pietro,ma solo un altro tra i privilegi connessi alle attività Parlamentari,che va ad aggiungersi a quegli altri,molto peggiori.
Cioè uno dei bersagli grossi della IDV.
Tra l'altro abbiamo visto altre volte parlamentari provare a rinunciare a determinati benefit,e gli è stato negato perchè pare che siano obbligatori;siamo sicuri che DP possa rinunciare a quella pensione volendo ?
Quindi mi tocca ripetere che tra un politico che beneficia della situazione scandalosa del Parlamento e tace,e uno che pure ne beneficia,ma al contrario la denuncia e la combatte,preferisco quest'ultimo.

A me pare che questi siano tutti tentativi al buio di infangare qualcuno di scomodo.
Nel tentativo meschino di coinvolgere nel fango anche le idee astratte e ottime di cui si fa portavoce,perchè non si ha il fegato di attaccarle apertamente.
Con un metodo patetico tra l'altro,se si pensa che i benefit schifosi dei Parlamentari sono altri,come il vitalizio,le diarie e via di questo passo,altro che percepire la propria pensione guadagnata nella propria vita privata versando i propri soldi.

E allora dico:tutto qui quello che si è riusciti a trovare per sputtanarlo ?
Significa che è molto più pulito di quanto i suoi nemici temevano che fosse.
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda flaviomob il 31/03/2012, 0:50

La pensione di Veltroni a 52 anni invece non è degna di attenzione? C'è chi parla di 5000 (netti), chi di 9000 euro al mese...


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
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Re: Riforma del lavoro. Tutti d'accordo tranne la CGIL

Messaggioda franz il 31/03/2012, 8:01

Stefano'62 ha scritto:Allora dovrò ripetermi:
mio cognato fu licenziato prestissimo prima dei cinquant'anni e nell'impossibilità oggettiva di tornare a lavorare ora percepisce una pensione,piccola,ma sempre di pensione si tratta.
Ti sembra un privilegio per caso ?

Non cercare di mischiare le carte, confondendo casi sociali con gli abusi della casta.
Di Pietro, poverino, cumula la pensione da magistrato (dal 1995) e lo stipendio da parlamentare.
Quanto a tuo cognato, in un altro paese civile non lo avrebbero pensionato prima del tempo ma in assenza di reddito avrebbe ricevuto un assegno di assistenza fino alla pensione, che poi avrebbe ricevuto piena. Chiaro?
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