da Stefano'62 il 27/03/2012, 13:56
Vedo che si continua a non capire.....
Il problema dell'Italia non sono le pensioni,non è il lavoro,non è l'art 18,non è la produttività,non è nei padroni cattivoni e nemmeno nei dipendenti indolenti;non è nessuna delle cose per cui ci si scanna da Vespa.
Il problema dell'Italia sono i LADRI,I CORROTTI,I MAFIOSI,o nella migliore delle ipotesi I CIALTRONI E GLI INETTI, che hanno occupato prima i partiti e poi le Istituzioni.
Se non si investe in Italia è solo per quello,lo volete capire o no ?
il problema non è la gestione del settore privato,il problema è eliminare i corti circuiti Pubblici,che poi determinano tutte le ineffficienze e gli sprechi,la mancanza delle infrastrutture e la pessima qualità dei servizi.
Il corto circuito è solo quello.
La gente sta male per quello.
I capitali non arrivano per quello.
Siamo finiti nel baratro e nello "spread" per quello.
Il ritardo dei benefici attesi dal governo tecnico di Monti derivavano dal sospetto che non lo avrebbero lasciato lavorare da tecnico eliminando alla fonte quegli specifici corti circuiti.
Il moderato effetto benefico derivava dalla illusione che forse qualcosino sarebbe riuscito a farlo (caccia agli evasori e primi interventi pubblici).
Il ritorno delle incertezze deriva dalla certezza che non gli lasceranno operare per davvero sul corto circuito (mani avanti dei partiti circa la Rai,la legge elettorale,la concussione,la giustizia,e tutto quello che configura corto circuito in Italia),ma che invece lo utilizzano come maschera tecnica per le peggiori porcherie politiche (pensioni e lavoro).
Infatti tutti i suoi interventi finora riguardano il privato o il debole,e mai il pubblico o i forti.
Un governo tecnico dovrebbe essere come un idraulico o un elettricista:trova le magagne e i corti circuiti e li sistema.
Ebbene,in Italia le magagne sono quelle che dicevo sopra.
Quindi un governo tecnico in Italia dovrebbe prima di qualsiasi altra cosa eliminare quei corti circuiti,cioè aiutare le Istituzioni (e i partiti) a liberarsi dei delinquenti certificati e di quelli aspiranti tali,e mettere mano ad un sistema che impedisca ai cialtroni di fare carriera grazie ad "altre doti" utili solo a loro ma di nessuna pubblica utilità.
E questo significa che un governo tecnico doveva fare esattamente quelle cose che invece gli vogliono impedire:
Via i delinquenti dalle Istituzioni,cioè riforma della giustizia a favore delle guardie invece che dei ladri,interdizione dai pubblici uffici per i delinquenti,e legge elettorale vera invece che nominale.
Via i partiti dalla Rai,
lotta agli sprechi per esempio dimezzare i parlamentari,eliminargli i benefit indecenti e i vitalizi facili,impedire a certi enti locali di assumere a spannella,riforma e ridefinizione degli incarichi pubblici.
E via di questo passo.
Questo deve fare un governo tecnico.
Invece con la scusa dell'emergenza hanno chiamato un governo finto-tecnico per fare le peggiori porcherie politiche.
E ora il bello è che Monti minaccia di andarsene non già perchè gli impediscono di fare davvero il tecnico eliminando i corti circuiti,ma perchè gli impediscono di fare il politico mettendo mano dove non gli compete:il settore privato.
E noi stiamo qui a ravanare sull'articolo 18 ?
Monti è stato chiamato per "risistemare l'impianto elettrico",non per decidere di che colore dipingere casa nostra.
Che dunque faccia il tecnico e la pianti di politicare su pensioni e lavoro,e ripulisca le Istituzioni invece di gestire il privato a immagine e somiglianza della destra,oppure se ne vada.