franz ha scritto:Ma qualcuno a sinistra crede che un imprenditore si svegli la mattina chiedendosi chi e quanti licenziare e che scusa trovare per riuscire a farlo?
No,fa molto peggio.
Si sveglia e pensa con quale sistema fare ancora più soldi,e se ne frega se per farlo deve licenziare qui per assumere nel sesto mondo.
Nei grandi gruppi interessati dall'art 18 gli imprenditori bravi e attenti alla qualità della loro azienda sono una minoranza in via di estinzione.
Soppiantata dagli imprenditori con le pezze al culo,quelli che non hanno costruito un cazzo ma sono solo stati paracadutati li da amicizie e connivenze.
E quelli li se ne sbattono della giustizia o della qualità,gli interessa solo la forbice tra entrate ed uscite,e vampirizzare a più non posso fino a che abbandoneranno la nave che hanno fatto affondare per andare a vampirizzarne un'altra.
Una riforma seria del lavoro dovrebbe :
Primo.
Agganciare il destino dei dirigenti a quello dell'azienda :
a) se imbarca acqua si licenzia (prima) chi ha dato gli ordini sbagliati,non la truppa (dopo) che ha obbedito.
b) i licenziamenti per gravi motivi economici (giusta causa) siano consentiti solo dopo che sono stati azzerati (e restituiti) i benefit e le liquidazioni e i compensi d'oro ai manager che quei motivi economici li hanno determinati con la loro cialtronaggine.
c) solo il dipendente palesemente in torto possa essere licenziato senza conseguenze sulla dirigenza.
d) le giuste cause economiche non determinate da errori manageriali bensì dalla congiuntura,siano ammortizzate abbattendo i compensi dei dirigenti più forti,invece che licenziando incolpevoli e deboli lavoratori (peggiornado ulteriormente la congiuntura).
Secondo.
Favorire l'occupazione aumentando la competitività delle aziende,non facendo il default ai diritti tornando al feudalesimo
a) abolire l'IVA che è una tassazione fissa e sostituirla con un aumento dell'irpef,che invece è progressivo
b) abolire o diminuire drasticamente i contributi e tutti gli oneri sul lavoro,e contestualmente alzare,di nuovo,le tasse progressive.