1) sul fatto che le aspettative siano irrazionali è tutto da vedere. Se milioni di persone ritengono che il mercato immobiliare sia un affare per i prossimi mesi / anni potrebbe anche essere irrazionale ... ma se la banca nazionale stampa denaro fresco e tiene bassi i tassi ed inoltre il governo predispone politiche per concedere prestiti a basso costo anche per chi la casa non potrebbe permettersela, ecco che aspettative
teoricamente irrazionali diventano
praticamente razionali e tutti si buttano nell'immobiliare. hanno soldi in tasca, l'ipoteca costa poco, cosa c'è di irrazionale? Anzi prima ci si butta e prima si guadagna, perché i prezzi potrebbero salire. Il concetto dovrebbe essere chiaro. Se drogo il mercato, gli attori
razionali lo capiscono e cerano di approfittarsene il piu' presto possibile.
Niente droga, no party, "no bolle".
2) sull'inflazione credo sia piu' opportuno predisporre un thread a parte, che sto preparando. Non penso che ogni inflazione avvenuta sia stata causata da politiche keynesiane me che le politiche kyenesiane classiche (come vengono definite da coloro che si propongono come neokeynesiani) producano un'inflazione eccessiva ed un impoverimento del potere di acquisto dei lavoratori. Inflazione zero non è possibile. Avremo sempre un piu' od un meno attorno allo zero ma ritengo sbaglaita l'affermazione che l'infalzione sia
fisiologica 
. Ad esserlo caso mai è la deflazione (che Keynes vedeva come fumo negli occhi).
3) certo, il fatto di cambiare idea è positivo, non dico mica di no, è che poi ha cambiato idea su tante cose (per esempio sul ruolo del libero mercato ha oscillato piu' volte, dal fanatico pro allo scettico contrario e poi di nuovo) e questo comporta un po' di probemi quando si vuole definire il suo pensiero sulla base di sue frasi. Di fatto succede che si propongono politiche di un certo tipo e ci si appoggia a Keynes, definedole keynesiane, ma non è detto che lui sarebbe stato d'accordo
Ho letto un saggio molto critico su Keynes e penso che anche i suoi sostenitori dovrebbero leggerlo.
http://www.brunoleoni.it/e-commerce.asp ... evel1=2220Naturalmente se parto dall'idea che le politiche keynesiane siano inflattive, non potro' mai apprezzarle e sostenenrle.
Non apprezzo alcuna politica di sostegno della domanda (che sia keynesiana o no non importa) fatta con denaro facile, stampato fresco e/o a basso costo e con l0indebitamento per eccesso di spese e non apprezzo nessuna politica di sostegno dell'offerta (supply side economics) fatta con sconto fiscali che distruggono le casse pubbliche per carenza di entrate.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)