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Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda flaviomob il 10/03/2012, 11:33

Parli del CORECO? Comitato regionale di controllo.
Mi trovi d'accordo.

http://it.wikipedia.org/wiki/CORECO

I CORECO, sigla che sta per Comitato regionale di controllo, erano, uno per ogni regione italiana, gli enti di controllo dell'amministrazione e della contabilità delle regioni; sono stati aboliti nel 2001 per effetto della L.cost. 18-10-2001, n. 3. Il CORECO, che era un organo istituzionale e non politico, si occupava di accertare anche l'efficienza e la qualità dell'attività dell'ente territoriale.

Il Coordinamento nazionale

Il Coordinamento nazionale degli organi regionali di controllo coordinava, a livello nazionale, l'azione dei Comitati regionali. Sebbene non avesse carattere costituzionale, come i CORECO, ma fosse solo un'associazione senza personalità giuridica, di fatto assicurava un orientamento uniforme dei CORECO. Attraverso corsi di aggiornamento, elaborati tecnico-giurici e conferenze tenute in ogni parte d'Italia, il Coordinamento Nazionale dei Coreco forniva ai singoli Comitati regionali un concreto supporto utile e prezioso per lo svolgimento delle loro funzioni istituzionali. Presidente del Coordinamento Nazionale dei Coreco era il prof.avv. Franco BALLI di Bologna, componenti il direttivo nazionale erano l'avv. Giorgio Bortone, l'avv.Alfredo Lonoce, l'avv. Lorenzoni, l'avv.Modesti ed il dott.Punzi. L'associazione del Cooordinamento Nazionale dei Coreco non è stata mai sciolta, ma ha sospeso ogni attività alla fine del 2002 dopo che, a seguito della entrata in vigore della revisione della Costituzione, che aveva abrogato l'art.130 (norma da cui derivava la valenza costituzionale degli organi di controllo) molte regioni hanno sciolto i vari comitati di controllo. Il 16 gennaio del 2002 il Senato della Repubblica, nell'ambito dei lavori di revisione del Titolo V della parte II della Costituzione, in sede di audizione, ascoltò i componenti del Coordinamento Nazionale dei Comitati di Controllo. È visionabile in appresso il resoconto stenografico dell'audizione. Nonostante il segnale l'allarme lanciato in quella sede dai membri che rappresentavano il Direttivo del Coordinamento Nazionale di Controllo, i quali ribadirono la necessità dei controlli sulla legittimità degli atti degli Enti Locali, il legislatore regionale eliminò totalmente ogni forma di controllo affidato ad un organo terzo ed imparziale, conferendo, in nome del principio dell'autonomia, ogni potere di controllo residuale all'interno degli stessi uffici regionali, provinciali e comunali, con la conseguenza di far coincidere la figura del controllato con quella del controllore. In Europa, invece, in stati federali, quali l'Austria, la Germania e la Spagna, i controlli esterni da parte di organi terzi ed imparziali continuano ad esistere, garantendo il corretto impiego delle risorse economiche e che gli atti della pubblica amministrazione rispondano sempre ai requisiti dell'economia, dell'efficienza e dell'economicità. L'art. 41 terzo comma della Costituzione italiana prevede che "La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali". Con l'abrogazione dei Coreco è sostanzialmente rimasta priva di controllo l’attività economica delle amministrazioni locali, ormai in continua espansione.

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Tra parentesi, mi sembra opportuno riportare un esempio a me molto vicino. La città di Monza è amministrata da un centrodestra completamente sdraiato sulle esigenze personali della famiglia Berlusconi, impegnata in una speculazione edilizia nell'area della Cascinazza (area peraltro soggetta alle esondazioni del Lambro, per dire), mentre il comune sta cercando di approvare altre varianti al pgt per una colata di cemento di 4 milioni di metri cubi. La maggioranza si sta sfaldando nettamente ma nonostante questo continuano imperterriti a convocare consigli comunali praticamente ogni giorno nel tentativo di portare a casa il risultato, nonostante le continue defezioni interne (alcuni consiglieri si fingono persino malati!). Ebbene, questa variante è stata portata nei consigli di circoscrizione che a Monza sono cinque. NON E' PASSATA IN NESSUN CONSIGLIO! Nei quartieri tradizionalmente benestanti (e più vicini al centrodestra) il massimo che sono riusciti ad ottenere è stato UN PAREGGIO. Persino in quello del centro storico, che in 5 anni non ha mai sconfessato l'operato della giunta. In tre circoscrizioni la bocciatura è stata netta. Ebbene, imperterritamente gli ultimi... giapponesi continuano ad andare avanti e ora il consiglio comunale è convocato per SEI GIORNI DI FILA nel tentativo di portare a casa questo scempio. Segno che il controllo dei cittadini, che avviene anche attraverso organi decentrati, non ha alcun potere vincolante effettivo. Faccio notare che sempre a Monza (in provincia, questa volta) un consigliere IDV ha ricevuto minacce di morte dalla criminalità organizzata (Ndrangheta, qui meglio detta "Briangheta"), mentre un grande comune della stessa provincia brianzola, Desio, è stato sciolto per mafia nel 2010.


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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda flaviomob il 15/03/2012, 11:57

Avanti, c'è posto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... ne/197103/

Ormai il consiglio regionale lombardo è ai livelli di quello calabrese, come inquisiti. E non per caso... :lol:


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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda franz il 15/03/2012, 17:34

flaviomob ha scritto:Avanti, c'è posto...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... ne/197103/

Ormai il consiglio regionale lombardo è ai livelli di quello calabrese, come inquisiti. E non per caso... :lol:


Hai sbagliato link.
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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda flaviomob il 15/03/2012, 19:07

Vediamo se mo' ci pijo...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/03 ... ti/197156/

Regione Lombardia, indagato per corruzione il consigliere Giammario: “Tangenti sul verde”

Una nuova inchiesta giudiziaria tocca la maggioranza guidata da Roberto Formigoni porta a nove (su ottanta) gli eletti al Pirellone finiti nei guai con la giustizia. L'esponente del Pdl e vicepresidente della Commissione Ambiente è accusato di aver intascato una mazzetta da 10 mila euro sul verde pubblico. Corruzione e finanziamento illecito dei partiti le ipotesi di reato


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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda franz il 16/03/2012, 18:36

Non voglio aprire un filone parallelo su EMR per cui posto qui.

Indagato a Bologna Vasco Errani

Inchiesta sul finanziamento di un milione di euro
a "Terremerse", una coop presieduta dal fratello Giovanni

Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Vasco Errani, è indagato dalla procura di Bologna. E' tra le persone cui la Guardia di Finanza ha notificato un avviso di fine indagine nell’inchiesta su Terremerse. È un’inchiesta sul finanziamento di un milione ad una Coop di Bagnacavallo (Ravenna), presieduta dal fratello Giovanni Errani.

La pm Antonella Scandellari ha inviato nove avvisi di fine indagine, atto che di solito prelude alla
richiesta di rinvio a giudizio, che sono stati notificati in mattinata. Per il presidente Vasco Errani viene contestato il reato di falso ideologico in atti pubblici in concorso con due dirigenti della Regione Emilia-Romagna, per i quali si ipotizza, invece, il favoreggiamento personale. Al fratello Giovanni Errani si contesta la truffa aggravata (perchè a danno di un ente pubblico, cioè la Regione). Nessun commento da parte della Procura.

L’inchiesta era nata sulla base di un'ipotesi di irregolarità nella concessione - nel 2005 - di un finanziamento regionale da un milione di euro per la costruzione di una nuova struttura vinicola a Imola. La notizia dell’iscrizione del fratello del presidente, titolare della cooperativa agricola Terremerse di Bagnacavallo (Ravenna) risale all’estate del 2010.

http://www3.lastampa.it/politica/sezion ... tp/446712/
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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda pianogrande il 16/03/2012, 18:40

Bello questo "filone".
Si è rimessa in moto tangentopoli.
Ormai volano gli stracci e non si salva nessuno.
Speriamo che la magistratura mantenga la calma.
Fotti il sistema. Studia.
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Re: Tangenti in Lombardia, indagato Boni (Lega)

Messaggioda franz il 17/04/2012, 12:02

Lombardia, si è dimesso il presidente del Consiglio Davide Boni



Lega, Davide Boni si dimette
dalla presidenza del Pirellone
Dopo settimane di polemiche in seguito all'avviso di garanzia per una vicenda di tangenti,
anche l'esponente del Carroccio ha lasciato la presidenza del consiglio regionale lombardo
di RODOLFO SALA

E alla fine Davide Boni si dimette. Il presidente leghista del consiglio regionale lombardo, raggiunto da un avviso per corruzione per una vicenda di tangenti, lascia oggi l'incarico. La decisione arriva dopo un lungo pressing della nuova dirigenza del Carroccio, che - soprattutto dopo le dimissioni di Monica Rizzi da assessore - ritiene indispensabile anche il passo indietro di Boni "per evitare strumentalizzazioni".

Ieri il presidente dell'assemblea regionale ha avuto un faccia a faccia in via Bellerio con Roberto Calderoli. Ed è lì che la decisione è maturata. Nel nome del rinnovamento generazionale, su cui insiste soprattutto Roberto Maroni, il posto di Boni verrà preso da un giovane consigliere. In pole Massimiliano Romeo, eletto nel collegio di Monza e Brianza.

(17 aprile 2012)
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