Pianogrande
Ogni volta che farà qualcosa, avrà tutto il mio appoggio.
Non lo avrà per il solo fatto che si chiami (che si definisca) di sinistra.
Sono d'accordo, Pianogrande. E' appunto qui che volevo arrivare. Ci sta che un politico appartenente ad un partito di sinistra (socialista, comunista, laburista o democratico) rubi o commetta illeciti. E' ovvio che in presenza di un terreno comune di democrazia consolidato è possibile preferire al "ladro di sinistra" l'onesto "di destra". Ma la stessa azione di rubare o di commettere un illecito a danno della società, e quindi soprattutto a danno della parte più debole e priva di risorse della società, è in
contraddizione con un ideale di sinistra che si richiami ad un piano di eguaglianza e di solidarietà attraverso l'utilizzo di risorse condivise (pubbliche o comunque accessibili a tutti).
Eguaglianza che non significa omologazione o detrimento del riconoscimento dei meriti individuali. Non siamo tutti uguali nel senso che abbiamo tutti diritto allo stesso stipendio, alla stessa casa, agli stessi beni materiali. Eguaglianza però significa che siamo uguali davanti alla legge e che l'applicazione di essa dev'essere omogenea e non favorire chi può permettersi avvocati più costosi. Che tutti i bambini e i ragazzi hanno diritto ad una scuola di qualità indipendentemente dal censo. Che nello stesso concetto di merito non va premiato solamente il talento, che ciascuno di noi si porta dietro dalla nascita, ma l'impegno personale e che in esso vanno comprese anche le condizioni sociali di partenza che non sono uguali per tutti. Uguaglianza significa anche che una fabbrica, in un paese civile, non può decidere di lasciare a casa dal lavoro solo chi ha la tessera del sindacato sbagliato, e sono davvero allibito che un concetto del genere sia passato nell'indifferenza generale di questo forum che si definisce peraltro liberale.
Poi è ovvio che se appesantisco i bilanci pubblici con prebende illegali, corruzione, concussione, costi gonfiati e quant'altro o peggio favorisco la criminalità organizzata sottraggo ogni anno centinaia di miliardi ai bilanci pubblici e vado a ledere principalmente i più poveri, i deboli, coloro i quali hanno bisogno e diritto ad accedere a risorse che permettano una vita dignitosa. Ed è evidente che se - da politico - rubo, divento causa di queste ingiustizie, accentuo le diseguaglianze e l'appartenenza ad un progetto "di sinistra" diventa una etichetta incoerente con il contenuto che porto.
La storia del PSI craxiano è appena dietro di noi a ricordarcelo.
Per questo qualsiasi partito di sinistra deve avere una disciplina ferrea nel combattere, al proprio interno e in tutta la società civile, il malaffare. Se non lo fa, non è.