Si ma intendiamoci: non penso che ci sia una sorta di "complotto" col tizio magari messo lì da servizi, intrallazzatori magnaccioni e compagnia.
Probabile ci siano anche loro, ma giusto a fare compagnia a dementi che si offrono come quinte colonne a gratis.
E' semplicemente un dato di fatto che forme di antagonismo violento si inseriscono appena colgono momenti di scontro sociale che, ovviamente, può rimanere circoscritto in forme dure ma pienamente legittime e non violente.
Operazioni anche mediatiche che riescono in pieno.
Leggevo giusto ieri un tizio su fb che scriveva una cosa del genere: "ero contrario alla Tav ma da quando ho visto questo qui sono diventato favorevole".
Frase paradigmatica.
Due piani diversi, l'opportunità di un'opera e tutti gli interessi che ci stanno dietro, la protesta violenta di gruppi più o meno organizzati, che si sono confusi a vantaggio di chi, a mio avviso, non ha interesse alcuno ad entrare nel merito della contestazione dei valsussini e di coloro che in tutta Italia portano argomenti diversi da quelli dei pro-Tav.
In parte li abbiamo portati anche qui nel forum, ma i toni, pur poco cortesi e concilianti, mi pare rimanevano ancorati al discorso dell'opera, dell'ambiente, del consumo del territorio, della consultazione delle popolazioni, della spesa, del rapporto costi-benefici, dell'informazione e della disinformazione, del debito pubblico nascosto etc etc.
Gli argomenti su cui scannarsi (metaforicamente) dovrebbero essere questi.
La violenza della protesta diventa invece il modo per parlare dell'estremismo in quanto tale e per mettere la mordacchia a tutto il resto.
Obiettivo a quanto pare raggiunto dai "provocatori" siano su libro paga di chi ha interesse a sputtanare il movimento di protesta valsussino, siano, come penso nella maggior parte dei casi, puramente cretini.