La Fiom alla Fornero: "Resti com'è", Poi arriva anche lo stop di Bonanni: "Siamo contrari a sostituirla con i sussidi di disoccupazione": L'associazione dei commercianti: tre quarti delle aziende del commercio e e servizi preoccupate per il futuro
Sulla Cigs scontro governo-sindacati Confcommercio, 76% imprese pessimista
ROMA - E' scontro fra governo e sindacati sull'ipotesi di cancellare la cassa integrazione straordinaria e inserire un sussidio di disoccupazione. "Siamo contrari alla cancellazione della cassa straordinaria, il ministro sa che vogliamo confermare il sistema degli ammortizzatori esistenti", ha detto il numero uno della Cisl, Raffaele Bonanni. "In una stagione difficile è prioritario mantenere gli ammortizzatori che abbiamo .- ha spiegato il leader Cgil Susanna Camusso - . Sull'ammortizzatore universale serve che il governo decida quali risorse rendere disponibili perchè sia finanziato altrimenti è solo una riduzione delle tutele e non un ampliamento".
Le reazioni. Secco 'No' all'ipotesi di una stretta sulla Cigs 2 anche da parte del segretario generale della Fiom Cgil, Maurizio Landini: "Sostituirla con l'indennità di disoccupazione è come aprire ai licenziamenti collettivi di fronte alle riorganizzazioni aziendali". Landini ha chiesto invece di "estendere la cassa anche a chi non ce l'ha". L'abolizione della Cigs "si potrebbe accettare nella teoria, ma non nella realtà, che ci obbliga a contrastare una crisi senza precedenti e senza risorse da parte del governo, ha spiegato il segretario generale dell'Ugl, Giovanni Centrella. Più morbida la posizione del segretario generale della Uil, Luigi Angeletti: "La riforma della Cigs non e' una cosa" che il governo "vuole fare adesso, ma in futuro", "In ogni caso lunedì ce lo spiegherà", ha concluso facendo riferimento all'incontro tra governo e parti sociali che verterà sugli ammortizzatori sociali.
Tre aziende su quattro pessimiste. Intanto questa mattina è stato diffuso un rapporto Confcommercio secondo cui tre quarti delle aziende del commercio, turismo e servizi era pessimista sull'andamento dell'economia italiana nel quarto trimestre 2011 mentre il 43,9% segnalava il peggioramento della situazione per la propria impresa. Tra l'altro secondo lo studio, le imprese del settore che sono esposte verso la Pubblica amministrazione hanno registrato nel 56,4% dei casi un aumento dei ritardi di pagamento. Il 40% delle imprese è pessimista anche sul primo trimestre 2012.
Allarme occupazione. Oggi la Cgil lancia ha lanciato l'allarme occupazione : la cassa integrazione a gennaio è calata a 54,9 milioni di ore (-26,7% su dicembre, -8,5% su gennaio 2011) ma questa riduzione è il segnale di una "progressiva transizione verso la disoccupazione", ha fatto sapere Cgil, precisando che nel mese erano in cassa 312.000 lavoratori in media con 675 euro in busta paga in meno.
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